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domenica 27 febbraio 2011

Rivolte arabe : dietro, il nulla ?



Tunisia, Egitto e ora Libia.
Sono militari, “aristocrazie” oligarchiche, alti funzionari di Stato a scontrarsi e a condurre pericolosissime sommosse e rivolte . All’origine delle quali , dicono alcuni, ci sarebbero anche problemi sociali irrisolti, aumenti dei prezzi di prodotti alimentari di base , oppressioni liberticide e in ogni modo sistemi anti-democratici, scelte di potere nepotistiche e così via ; sicuramente ci sono state concatenazioni di cause di questo tipo; ma si sono verificati ( e si stanno verificando ) soprattutto furibondi scontri di potere tra chi al potere c’era già ( militari, autocrati, dinastie, e anche, nel caso della Libia , tribù ).
Ora la questione però è : ma i “servizi segreti” di tutto il mondo hanno fatto lunghe vacanze o erano tutti distratti ? E gli ambienti politico-diplomatici o quelli dei “media”, non si sono accorti di nulla ? Eppure il focolaio è grande e coinvolge loro interlocutori, che “inspiegabilmente e improvvisamente”, si stanno massacrando. Allora tutti questi non hanno fatto bene il loro lavoro ? Oppure i “golpisti” hanno fatto una commedia straordinaria , tutti quanti , per mascherare i loro malesseri e il loro prossimo passaggio all’azione ? Patetica è stata l’immagine dell’ambasciatore libico alle Nazioni Unite, che dopo essersi schierato contro Gheddafi, è stato abbracciato da tutti e in lacrime ha chiesto la punizione di chi lo aveva mandato, la sua “guida spirituale” , Muammar Gheddafi; anche lui è stato colto di sorpresa ; non sapeva nulla delle manovre delle tribù libiche , di cui lui stesso fa parte, per e contro il potere attuale.
Tenuto conto che:
- Ben Ali, capo tunisino deposto, fece un golpe quando era generale a capo dei "servizi segreti" di Bourguiba;
- Mubarak, era a capo dei "servizi segreti" del presidente egiziano Sadat, quando questi fu assassinato e lui ne prese il posto;
- Gheddafi era un giovane ufficiale libico , quando depose re Idris el Senussi, di origine cirenaica ; e lo fece con un gruppo di ufficiali espressione delle diverse tribù e regioni libiche, in nome di un nazionalismo unitario, cosiddetto "nasseriano";
- in questi Paesi sembra che la rete di potere resti la stessa, con la sostituzione di uomini, famiglie e dinastie, forse con qualche apertura libertaria in più, ma senza cambiamenti strutturali ( d’altra parte la storia araba e islamica ha una sua continuità secolare nella concezione di quello che altrove chiamano Stato );
- l’ Egitto è Paese importantissimo per la pace nel mondo;
- la Tunisia è Paese importante come riferimento del laicismo islamico in Europa;
- la Libia è Paese importante nel mercato mondiale del petrolio e del gas.
Tenuto conto di tutto ciò, è mai possibile che dietro a “servizi segreti”, generali, armi, capi dinastie, capi tribù, capi popolo, autocrati di Stato , non ci sia mai stato nessuno ? I capi, provenienti dai “servizi” ( Ben Ali e Mubarak ) e i militari golpisti ( Gheddafi ) agirono da soli, insomma improvvisarono ? E da allora vissero da soli, felici e contenti ? E quelli che hanno fatto o stanno facendo (fare ) le “rivoluzioni”, agiscono in piena solitudine , solo in compagnia del popolo, come se le forze armate o il petrolio fossero degli “optionals”, di scarsa rilevanza ?
Per esempio, fermandoci in Libia : il mitico maggiore Jallud è stato a lungo capo del governo di Gheddafi ( e quindi in rapporto e spesso in amicizia con tutti); fu fatto fuori improvvisamente ( si disse che stava cospirando contro Gheddafi e che rubava, naturalmente ) ; Jallud è uno dei capi della tribù Magharia, assieme al generale Jaber e all’attentatore di Lockerbie Al Megrahi; la tribù Magharia sembra schierata contro Gheddafi ; e nessuno sapeva, conosceva, aveva rapporti con i Magharia, che hanno la rete di potere più importante nelle forze armate libiche ( che non a caso sembrano essersi sciolte come neve al sole ai primi sollevamenti cirenaici ) ? E nessuno conosceva gli Azaweya , che ora hanno minacciato di chiudere i rubinetti del petrolio ? O gli Warfalla , che contano un popolo pari al 20% dei libici ?
E’ difficile pensare che tutto il pandemonio che sta succedendo nel Nord-Africa sia casuale ; se fosse così il mondo dovrebbe tremare ; speriamo che non lo sia e che qualcuno nel mondo sappia cosa sta succedendo in quei Paesi, per molti aspetti vitali per tutti.

Pubblicato da "l'Occidentale" il 28 febbraio 2011

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