viaaaa!!!

viaaaa!!!

venerdì 31 dicembre 2010

2010 da Destra




Marcello Veneziani, il mitico Destro italico, ha riassunto un suo colorito 2010. Teofilo non  ha trovato un Sinistro analogo ; continuerà a cercarlo.


È finito l’anno della Mignotta. Personaggio chiave della politica italiana, anello di congiunzione tra la stampa e la magistratura, punto di ristoro e di agguato per il premier, è stata la speranza estrema della sinistra e dei poteri loschi per sovvertire la sovranità popolare. Dissento da Paolo Guzzanti, studioso del fenomeno, che usa la definizione di Mignottocrazia: ritengo che non si tratti di potere nelle mani delle mignotte, ma di mignotte nelle mani del potere che le usano per allietare o rovesciare i governi e consentire l’alternanza a dispetto degli elettori.



Alla Mignottocrazia preferisco la definizione etnico- paesaggistica di Zoccolandia, più ridente e più aderente a un paese in cui prostituirsi è mestiere diffuso non solo tra le donne. È finito l’anno di Italo Bocchino. Meteorite piovuto da una galassia lontana, l’asteroide ha assunto il nome del posto dove è precipitato, l’Italia, e l’accento del luogo in cui fu trovato, il Casertano. Fervono studi sull’origine del cognome. Nessuno sapeva a che titolo fosse divenuto il personaggio dell’anno. Il suddetto asteroide ha monopolizzato le telecamere più di Belen, imperversando dappertutto, incluse le previsioni del tempo. La gente disperata si era ridotta a rifugiarsi nella pubblicità per non vedere e sentire il Bocchino che sentenziava sulla vita e la morte di governi, premier, partiti e alleanze, giornali e giornalisti, appalti in Rai e subappalti in Campania. Si confida nell’inceneritore di Caserta. È finito pure l’anno del suo seguace, il Bocchino-dipendente Fini, un tempo leader di un partito e ora libero professionista con studio in Camera.


È finito l’anno di Nichi Vendola, l’omo della provvidenza, protagonista assoluto della sinistra. Auguriamoci che sia lui il candidato premier per quattro ragioni.


1-riporterebbe in politica l’alfabeto delle passioni ideali, se non i contenuti almeno le parole che danno dignità alla politica. 2-Da rompiscatole doc dimostrerebbe che il Pd è una scatola vuota. 3-Sarebbe divertente come avversario, con le sue «affabulazioni» e la sua curiosa personalità ben delineata da Galli della Loggia e Checco Zalone. 4-Libererebbe la mia Puglia da un governatore che non amministra e lascia malgovernare. Perciò lo vogliamo a Roma. Non so perché, ma lo vedrei bene con i capelli della Polverini. Quei capelli a tendina, tipo Cleopatra der Tufello, gli addolcirebbero lo sguardo inquietante e la testa bombata.


È finito l’anno di Napolitano che oggi rivolgerà gli auguri agli italiani. Tutto sommato nel 2010 si è comportato in modo dignitoso ed equilibrato. Non ha colpa se è portatore sano della sinistra presente, del comunismo passato e della vecchia partitocrazia. E ancora meno ha colpa personale se la sua inflessione e perfino il suo cognome evocano a molti la monnezza e la camorra.Lo vedo un po’ accasciato; sarà l’amor patrio ma mostra tutti i 150 anni dell’unità d’Italia.


È finito l’anno di Mauro Masi, l’uomo più impotente d’Italia.Un tempo il direttore generale della Rai era ritenuto l’uomo più potente d’Italia. Invece il povero Masi deve prendere ordini dall’azionista, cioè il Tesoro, dal premier e il suo governo, dal Parlamento, dalla Commissione di vigilanza Rai, da una marea di authority, sindacati e associazioni, dai suoi stessi dipendenti, da primedonne e magistrati che decidono chi mandare in onda e che programmi fare. Subisce i programmi di successo della Rai, è costretto a opporsi agli ascolti. Un suo provvedimento contro qualcuno si trasforma in gratifica, una sua censura equivale a una promozione, i suoi ordini vengono coglionati anche nel video della sua stessa azienda, la sinistra lo disconosce, ma anche il centrodestra fa finta di non conoscerlo. Un magistrato di buon cuore lo reintegri con l’anno nuovo nell’ufficio reclami della Rai.


È finito l’anno di Lady Gaga, eletta star numero uno del pianeta. Nata in laboratorio da un accoppiamento a distanza tra Madonna e Michael Jackson, frutto di una miscela chimica tra ormoni pop e ovuli rock, la sua esistenza è incerta.C’è chi la reputa uomo, chi trans, chi ermafrodita, chi un fumetto, una bambola fatta di vestiti assurdi con la suoneria custodita tra le scapole. L’italoamericana Stefani Joanne Angelina Germanotta cerca ad ogni costo la trasgressione. Il sesso è poco, ci vuole altro per violare i tabù, e così si accanisce su religione, infanzia e morte. Troppo scontato. Oggi la vera trasgressione è la tradizione. Suor Germanotta prenda i voti e usi il cilicio, preghi col rosario. Sarà quella la vera trasgressione, se lo farà di nascosto dal pubblico, magari a casa sua appena finirà quest’anno di celebrità mondiale.


È finito l’anno di Elton John neo-mamma. Tutti a congratularsi con la rock star e con suo marito per il figlio in provetta. Nessuno che abbia avuto il coraggio di indignarsi per la mortificazione della donna, ridotta ad animale sfruttato, anzi a macchina per sfornare figli e poi cederli al danaroso acquirente. Il dogma gay schiaccia anche i diritti della donna e la denuncia dello sfruttamento biologico dei ricchi sui poveri.


A proposito di figli, meglio l’esempio delle 113 mamme francesi che qualche giorno fa sono andate a prendersi i rispettivi bambini adottivi, rimasti orfani per il terremoto di Haiti. Erano belle a vedersi quelle mamme raggianti che hanno dato un futuro a quei bambini. Erano belli a vedersi quei bambini benvestiti che guardavano con stupore l’aereo e poi Parigi, nei loro occhi splendeva l’incanto di una rinascita dopo il dolore e il terrore. Piuttosto che i capricci di una gay- star che vuole un bambolotto tutto suo e lo commissiona a un utero in affitto, meglio quelle mamme che hanno salvato dalla miseria e dai ricordi atroci quei bambini. Benvenuti in Europa, bentornati alla vita

mercoledì 29 dicembre 2010

Felicità

Auguri ! " Dal latino augurium, verbo augur, divinazione del futuro mediante il canto e il volo degli uccelli ; poi più genericamente ebbe il senso che vale tuttora, di Segno, Indizio, Presagio di cosa futura."
Sci-augura ; lo sci è privativo. E se uno lo dimentica e lo lascia davanti a auguri ? E auguri suona anche male, è cacofonico. Secondo me porta anche sfiga !

martedì 28 dicembre 2010

L' Annunciazione di Simone Martini



Ella si ritrae.  Dolcemente.

sabato 25 dicembre 2010

Ostruzione, ostruzione

                                                        
                                               Angeli perplessi

 

E ' capitato di seguire stralci del dibattito sulla riforma universitaria , in diretta dal Senato. E' capitato di sentire ogni minuto un intervento sempre magistrale di un senatore , Pancho Pardi ( nato a Pisa, cresciuto con "potere operaio" a Firenze, eletto da "comunisti" vari ,assieme ai sanpietrini, in Toscana ); la raffica di interventi si sono strutturati sulla filosofia pardiana , circa il relativismo culturale nel rapporto docente -discente post-marxista. Uno ogni minuto ;  tutti col fiato sospeso e la penna nei prestigiosi bloc-notes senatoriali, per appunti di memoria. Lo scienziato Pardi in sostanza ha difeso questa giusta università , che lo ha visto , laureato in filosofia, insegnare urbanistica nella facoltà di architettura di Firenze: probabilmente scelto dal mitico architetto (con fatica ) e professore ( sempre con fatica ) Giovanni Bacciardi, militante comunista dalla nascita .      

Il Magnifico Pardi snocciolava le sue arditissime argomentazioni in un fiorentino perfetto, con la patata in bocca e le mani  mollate a penzoloni ,agitate a batacchio per accompagnare la fluente eloquenza; interrotta improvvisamente , in uno di quegli interminabili minuti, per sfinimento ; si è guardato allora attorno e si è accasciato nello scranno, con lo sguardo perso nel vuoto ; probabilmente gli è comparsa l'immagine della massima attibuita a Diderot: " ma tu che vuoi dì ? " ; " e che ne so che vojo dì ! ".

Ed è allora che ha sentito la sua capo dichiarare  che questa commedia dell'ostruzione , che avrebbe potuto  durare almeno  altri 800 minuti, sarebbe finita . "Ostruzione ?" si  è detto il Magnifico Pardi  "Ma io facevo sul serio ! I miei contributi erano scienza allo stato puro !" E ha pensato alla sua storia irripetibile; la solita laurea in filosofia, la conseguente solita trafila politica barricadiera e poi il "posto" , ad architettura, dietro al mitico Bacciardi, comunista dalla nascita . Probabilmente la nuova università , passata nonostante il suo indiscusso genio, gli darà ragione ; la sua storia sarà veramente irripetibile !!!

venerdì 24 dicembre 2010

la mia ombra

Brutto numero per il post del mese: quindi ho convocato la mia ombra

giovedì 23 dicembre 2010

Pollici e piedi

Ma perché chi compra un televisore deve ragionare in pollici e chi un natante, in piedi , quasi si trattasse di acquistare pezzi anatomici ? Senza sapere , spesso neppure grosso modo , quanti cm o metri di roba ha comprato ! E la yarda americana è diversa da quella inglese ; e ilmiglio marino è diverso da quello
terrestre.L'uomo forse vuol esibire il proprio masochismo    
Eppure nel 1875 ci fu la Conferenza generale dei pesi e delle misure , che stabilì il valore mondiale del metro e anche del chilo... per esempio !

mercoledì 22 dicembre 2010

La Destra e la Sinistra



C’era una volta la politica ; con la Destra , la Sinistra e il Centro che mediava tra i due , senza valori propri.


Era di destra chi:

- Stava dalla parte dei padroni, perché senza loro non sarebbero esistiti i lavoratori.

- Stava dalla parte della conservazione, perché il cosiddetto progresso poteva essere solo un salto nel buio.

- Stava dalla parte delle libertà individuali, perché solo da esse sarebbero nate le libertà collettive e quindi gli Stati.

Era di sinistra chi:

- Stava dalla parte dei lavoratori, pensando che fossero loro a far vivere i padroni.

- Stava dalla parte del progresso , inteso come rottura della conservazione, verso una più equa distribuzione della ricchezza a favore del popolo e a scapito dei privilegiati.

- Stava dalla parte dello Stato, contro le pretese dei singoli

Se oggi questi fossero i criteri per definire uno di destra o di sinistra, tra alcuni dirigenti politici qui elencati chi è di destra o di sinistra ? Bersani (alias Maurizio Ferrini, ex ministro, ex comunista che privatizza ,anche in maniera curiosa, il servizio pubblico elettrico ), Gelmini ( riforma universitaria contro la conservazione accademica ), Bindi ( ex ministro della Sanità ? e ex Azione cattolica ), Von Peter ( ma non Del Piero . Ex equivoco inquisitore ,ex ministro di qualcosa ?, giustizialista ? ), Tremonti ( conservatore monetario ) , Vendola ( Presidente pugliese ? con eloquio barocco ), Sacconi ( mediatore sociale ), Frattini (Consigliere di Stato; ministro degli esteri per la Libia e la Russia, ma anche per gli USA e l’Europa ), D’Alema ( figlio di D’Alema e nato “intelligente”per definizione, che ha fatto tutto, senza lasciare nulla , neanche un’idea ), Fini ( dalle edonistiche acrobazie verbali e materiali), Casini ( il cattolico con la bellezza messa a frutto e il centrismo ? elevato a filosofia teoretica ) Bossi ( populista del bar accanto ), Franceschini ( figlio di Franceschini e integralista estetico)

I parlamentari sono mille circa; ma chi è di destra o di sinistra ? Chi è cosa ?

Forse converrebbe cambiare le definizioni ; destra e sinistra non ci sono più ; il centro poi o è una banalità o non è più nulla.

martedì 21 dicembre 2010

Il toccamano di Renzi


Matteo Renzi è il sindaco ideale di Marina Berlusconi. Ecco perchè il Renzi andò a trovare il Berlusca a casa sua, ad Arcore, e non a Palazzo Chigi ; era per un tocca-mano (detto aretino per richiesta di fidanzamento ), altroché Firenze ! Forse la famiglia dei Paperoni riuscirà a levare a Renzi i brufoli, che  sono dovuti non a acne giovanile, ma a stress da eccesso di pubblica amministrazione ( il dubbio sulla auto- rottamazione deve essere terribile ).
Povero Berlusca ; già aveva dovuto sopportare le ansie di Veronica per il Cacciari da Venezia; ora il Matteo da Firenze ; deve sperare che il Piersilvio non sbandi sulla Jervolino da Napoli.

sabato 18 dicembre 2010

Nevica



" Nevica in Toscana, Governo ladro ! "

venerdì 17 dicembre 2010

Avviso ai manifestanti

Si pregano i manifestanti di attenersi a queste regole .
E' fatto obbligo del casco integrale o passamontagna con occhiali scuri da motociclista, raccomandati  quelli con elastico dell'ultima guerra mondiale. Caschetti, papaline o foulards, anche se palestinesi,  sono troppo frivoli e quindi non ammessi.
Sono consentiti per le donne il velo integrale e il burka ; ma non altri veli, chador o pezzole religiose.
Si prega altresì di attrezzarsi con spranghe , bastoni, guanti ferrati, fionde a biglie e attrezzi contundenti vari; qualche arma da fuoco non fa male , anche se doppietta a pallettoni. Sono tollerati i bazooka e i lanciafiamme; sono invece vietati i cannoni, perché ingombranti .
Se fermati, dite che siete figli di un giudice !

"legittimamente"


Terminologie correnti
" ...ha legittimamente ..pensato...detto...una cosa diversa " . Bene ; e quando è illegittimamente ?
"... proponiamo un'alleanza repubblicana..." ; e perché non monarchica ?

La giornataccia


Il giorno è quello lì ; tutti chiusi ; tutti fermi : nevica. Gli scongiuri si sprecano. Ma Nooo! Anche tu , oh Leonardo sommo !!!

mercoledì 15 dicembre 2010

La pubblicità, anima del commercio


Quanto costa un minuto di pubblicità in una TV nazionale ? Facciamo saldi : 10 mila euri ? Bene 10 mila euri. Un’ora : 600 mila euri.


Pubblicità significa parlare o far parlare di sé stessi o di un proprio prodotto.

Ieri sera , 14 dicembre, dalle 9 alla mezzanotte , per tre ore  almeno tre canali televisivi hanno parlato solo e unicamente di Berlusconi . Se li avesse pagati, il Paperon Berlusca avrebbe dovuto sborsare 5 milioni di euri .E fatti i conti, in un anno almeno una Tv di Stato , per un’ora al giorno si diverte a fare pubblicità a Paperone, dandogli addosso o difendendolo ; 360 ore equivalenti al valore di 216 milioni di euri di pubblicità, non pagata. A questo si aggiungano le pecorelle dei blog, che si divertono con Paperone e la banda Bassotti, i gossippari della rete che vivono sulle presunte imprese del nostro eroe, gli scritti e le immagini del web, che amano giocare alla “gauche caviar” contro il bauscia milanese.

Un mito lui o dei poveri ragazzi gli altri ? La seconda delle due; proprio povera gente , gli altri, che non riescono a controllare il proprio narcisismo pettegolo. E per derivata sempre più mitico lui. In parole povere se non ci fossero i pubblicitari professionisti anti- Berlusca, forse lui sarebbe già lontano a godersi vacanze , denari e vizi. Ma questa ostinazione a occuparsi solo di lui , in tutte le maniere possibili , lecite , illecite e persecutorie, ne fanno una specie di gigante , anche se fosse un nano e anche senza alcuna “politica” ; solo con la vendita del prodotto Berlusca , tenuto altresì conto che gli altri prodotti o non ci sono o sono invendibili.

A proposito ; a Teofilo è piaciuto il progetto di riforma universitaria, se non altro perché ha rotto un grande sistema di conservazione. Parliamone ; ma con chi ? Questo conta molto meno della pubblicità Berlusca . W il Berlusca ! M il Berlusca ! Si può cambiare l’ordine dei fattori , ma il prodotto non cambia e continua a vincere sul mercato.

domenica 12 dicembre 2010

Wiki


Finalmente siamo arrivati anche al Vaticano . Forse comincia il gran finale dei fuochi d'artificio di Wikileaks ( se non fosse per i cinesi ancora non tirati in aria ). Noi pettegoli speravamo di più . Soprattutto perché ,per noi pettegoli , le "rivelazioni" degli scagnozzi americani in giro per il mondo sono acqua fresca.  Restano due minuscoli problemi:
- chi paga Wikileaks ?
- i nostri eroi americani ( Obama-Clinton ) saranno in grado di licenziare almeno 500 diplomatici, per incapacità professionale e attentato all' immagine USA nel mondo ?
Rimane  altresì  aperto un interrogativo ; anche i diplomatici italo-europei fanno come loro ? Perché, nel caso, moltissimi candidati al prossimo concorso della Farnesina potrebbero essere segnalati o pre-selezionati dalla prestigisa accademia  della  LIG  ( Lega Italiana del Gossip ) o dalla sua concorrente LIP ( Lega Italiana del Pettegolezzo ), che hanno un indiscutibile know-how , made in Italy, riconosciuto in tutto il mondo.

venerdì 10 dicembre 2010

Ipo-crita



Ipocrita: da ypo-krités : “attore” , “simulatore”. Chi finge buone qualità, buoni sentimenti, per ingannare gli altri . Che ci sono ipocriti in giro ?  Ipocriti ? Nooo !!! Mai visti.

mercoledì 8 dicembre 2010

Ho un gran culo !


Sono contento ; mi ci dice proprio bene ; vedo alla TV  Napolitano, primo magistrato, e almeno un altro magistrato ordinario , due o tre volte al giorno . Pago il canone, ma ho la contropartita : mi fanno vedere bei volti, vivere belle storie , modeste, riservate , a totale servizio di questo povero Paese ; mi ricordano anche  un antico simbolo : il fascio littorio, che rappresentava la magistratura nell'antica Roma.  Beh, ho proprio un gran culo !!!

lunedì 6 dicembre 2010

Gli infallibili


Non ho mai visto un'azienda petrolifera fallire. Perché ?

Poveri noi



"La politica e' innanzitutto onesta' intellettuale..." ha detto il Presidente della Camera dei Deputati , luogo sommo di rappresentanza del popolo italiano , oggi, 6 dicembre, in un liceo romano.


E' stato appena pubblicato un libro di Luca Negri : "Doppi Fini. L'uomo che ha detto tutto e il contrario di tutto ". Vallardi 2010 . 228 pagine di volteggi acrobatici, insopportabili per stomaci umani.

E se i liceali glielo avessero agitato in faccia , a mò del libretto di Mao, e  lo avessero accompagnato  sul tetto della loro scuola ?

domenica 5 dicembre 2010

Le credenziali

Credenziali ; dare credenza . L’ ambasciatore presenta le credenziali del proprio Paese al capo dello Stato che lo ospita . Credetelo ! Dice il Pese che lo manda . E sia ! Dice il Paese che lo riceve, facendo atto di fede.


Dopo Wikileaks e il suo portacolori Assange, tutto è più facile. Finalmente si sa cosa fanno gli ambasciatori americani in giro per il mondo ; quindi diventa molto più semplice “ credere” in loro. Leggono i giornali , fanno cene e tè , magari danzanti, per avere notizie sui loro ospiti che governano. Se hanno febbri; tumori; amanti; diarree; se dormono; se il cuore batte loro bene; come se la cavano col sangue; se trafficano; “ dimmi con chi vai e ti dirò chi sei”; cosa pensano della Casa Bianca e dei loro inquilini; e via dicendo. Sono pregati di mandare più “cables” possibile e sempre di critica ( quelli ossequienti sono inutili e noiosi ) ; se la critica è gossippara , tanto meglio! In effetti dei grandi problemi tra Stati si occupano direttamente i governanti, che ormai ,viaggiando a più non posso con jets supersonici, possono essere dovunque e ,spesso , un pò pieni di sé , trattano i loro ambasciatori come camerieri o, nel migliore dei casi, come maggiordomi. E allora che fare ? Dicono ai loro rappresentanti permanenti ; occupatevi del sottobosco e diteci tutte le cose , su cui ridere o piangere, ma… non le banali . E così qualche “cameriere” del Dipartimento di Stato americano, deluso per la sua professione che immaginava alta e quasi mistica, ha sfornato tonnellate di “cables”, provenienti da tutto il mondo . Forse, per ora almeno, mancano solo quelli del Vaticano. Tutti cables esilaranti ( allegri, tristi, gai e seriosi , che siano ), tratti da colloqui confidenziali o festaioli e da media locali, interpretati e sintetizzati… in bella copia , per così dire..

Finalmente quando si accettano le credenziali di un ambasciatore americano, si sa che viene solo per divertirci. Non vale la pena parlarci seriamente. Dopo Wikileaks il Dipartimento di Stato potrà solo riorganizzarsi con comici professionisti, lasciando da parte barbe e baffi finti.

Il problema è se anche le altre ambasciate lavorano sugli stessi temi e con gli stessi metodi . Se così fosse , la diplomazia internazionale potrebbe essere infine uno spettacolino cabarettistico niente male : altro che i nostri Sant’Oro televisivi !

Il ministro Frattini ha detto che Wikileaks è l’ 11 settembre della diplomazia mondiale ! Ma, signor ministro , ci lasci divertire ; ci dia altre tonnellate di cables degli Stati di tutto il mondo, non solo quelli americani. Montiamo uno spettacolo, un circo multi-etnico , da far girare per il globo terracqueo ( anche nelle navi da crociera ).

E lasciamo montare il suo cabaret anche ad Assange, un po’ libertino, come sembra piacere a lui ; noi potremmo contribuire al successo del suo locale, fornendo alcuni intrattenitori, maschi e femmine, gossippari di razza . E fornendo anche qualche meraviglioso rappresentante del nostro popolo , che chiede di discutere nel glorioso Parlamento italiano degli ormai mitici “cables” americani.

mercoledì 1 dicembre 2010

No a la qualunque




Ama la politica come te stesso

Non nominare la politica invano

Non insultare la politica

Vota sempre

Rispetta gli eletti

Rispetta idee e opinioni

Ascolta prima di parlare

Leggi prima di scrivere

Rispetta il passato e disegna il futuro


Chi viola questi comandamenti...in galeraaa!!!



Batti becco



Prima serata in TV pubblica. Un segaligno giovane “giornalista” ,occhialuto ridens, passeggia nervosamente tra qualche ospite, impoltronato di qua e di là dalla sua passerella . Ospiti non da “tre palle e un soldo”: un ex capo di partito e vice premier, un capo delle banche, un capo di Regione, un quasi direttore di giornale, un accademico e il figlio di un giornalista, giornalista anche lui. E ovviamente qualcuno da New York , caput mundi. Il nocciolo della trasmissione ? Le conseguenze dello sputtanamento di Berlusconi nella vicenda Wikileaks ( nel mondo italiano normale, parola assolutamente irripetibile ).


Mettiamo da parte il capo delle banche , che ha fatto prediche economiche ovvie e condivisibili da tutti, senza occuparsi di Wiki ( che da oggi non è più una escort ).

Mettiamo da parte anche i sermoni politici dell’ex capo di partito, che da più di trenta anni seguita a fare il suo mestiere , il solo che ha imparato , anche se maluccio ( in confronto ai suoi maestri, la mitica direzione comunista del dopoguerra e boom economico successivo ); voleva anche esportarlo in Africa ; poi ci ha ripensato e sembra che abbia solo preso un pied à terre nella Grande Mela.

C’è stata invece una schermagliatina tra il capo della Regione Piemonte , Cota e il pensatore ufficiale del futuro italiano, tal Campi. Su cosa ? Con Berlusconi gli americani ci vogliono più o meno bene ? Questo il tema.

Cota dice che è sicuro che gli americani ci vogliono molto bene, perché il loro ambasciatore è andato a trovarlo e glielo ha detto, nel suo ufficio di Torino ( dove, peraltro, si fanno sempre, con la sua presidenza, grandi cose e tutte bellissime ). Campi, di grandissimo lignaggio culturale e accademico ( o no ? ), dice al contrario che, secondo le sue fonti , con Berlusconi l’Italia è messa malissimo con gli USA. Battibecco tra i due ; dimmi le tue fonti ; le mie sono migliori delle tue; e …bla bla… Il mio è più lungo del tuo , dicevano una volta i ragazzini in strada ; senza scomodare nessuno e “agratis”.

Dieci ore più tardi il segretario di stato USA ha dichiarato che il miglior amico degli USA è Berlusconi. Quindi Campi, “maitre à penser”neo-italico, ce l’ ha più corto.

E ora che gli americani ci vogliono più bene, siamo più contenti, esilarati, eccitati ?

Io piangio…e spengo la mia ( ne possiedo circa lo 0,0005 %) TV.

domenica 28 novembre 2010

L' infinito



sabato 27 novembre 2010

Termodinamica e rifiuti



La prima legge della termodinamica dice che l'energia non può essere né creata né distrutta, può invece essere trasformata da una forma ad un'altra.
La seconda legge della termodinamica  dice che ogni volta che l'energia viene trasformata da uno stato in un altro, si ha una perdita della quantità di energia disponibile e quindi utile ; questa perdita si chiama entropia.
Dunque "...la quantità di energia totale dell'universo è costante e l'entropia totale è in continuo aumento ..." ( Isaac Asimov ).
Il mondo vive sui rifiuti ; la Roma attuale è circa sei metri sopra la Roma imperiale ; e quando si cercano cose antiche si deve quasi sempre scavare; dappertutto, dove ci sia stata vita.
E sui rifiuti si crea altra vita , da sempre e dovunque, cercando  di ridurre, per quanto possibile, l' entropia o la materia morta.
Allora non si capisce il piagnisteo sui rifiuti . E' puzza al naso ? Fanno solo schifo ? O è ignoranza ? Ma che ognuno viva e cresca con i propri rifiuti, al meglio che può, come è sempre stato, nella storia di questo mondo  !

venerdì 26 novembre 2010

Una scienza



"...una scienza è qualsiasi disciplina in cui lo stupido di questa generazione può superare il traguardo raggiunto dal genio della generazione precedente..."

Max Gluckman , antropologo

L'età del ferro


" ... Ora , infatti , è la stirpe del ferro : di giorno mai cessano la fatica e l'inganno; mai cessa di notte il lamento....Non onoreranno più il giusto, l' uomo leale e neppure il buono, ma daranno maggior onore all' apportatore di male e al violento; la giustizia risiederà nella forza delle mani... Il malvagio, con perfidi detti, danneggerà l' uomo migliore e spergiurerà il falso..."

Esiodo : 29 secoli fa

martedì 23 novembre 2010

L'arte del tacere


" Quando Padre Lamy dell' Oratorio offrì in dono al Cardinale Camus la sua opera dal titolo L'arte di parlare , quest'ultimo disse: Senza dubbio questa è un'arte eccellente, ma chi ci insegnerà l'arte del tacere ? ...L'arte del tacere non è tanto ... un'arte di far silenzio, quanto un'arte di fare qualcosa all'altro con il silenzio... "

venerdì 12 novembre 2010

Povero Saviano !


Oh Saviano ! Sinceramente sono tra i pochi che non credono che tu sia uno scrittore; tu esisti solo perché c’è la camorra ; se non ci fosse , cosa faresti ? Forse non hai colto il significato raffinato di una battuta di Benigni; “Sandokan , smetti di ammazzare e fare ammazzare; smetti di perseguitare Saviano : scrivi un libro contro di lui ; battilo con un libro !” E tu hai stupidamente sorriso ; già, tu e Sandokan , scrittori , e poi sottobraccio nel corso di Casal di Principe, come il Robertaccio sembrava augurarti( non prender mai sul serio un toscano che ti paragona a Dante, anche se si chiama Benigni ; potresti andarci al manicomio ! )

Dopo la camorra ti sei messo su un’altra dipendenza ; quella di moda , l’anti- berlusca- sistema ; brutta dipendenza ; se cade il berlusca , come vi ha sussurrato il Benigni, rischiate di restare senza lavoro ( ma sul serio non per ridere ; il “berlusca- sistema”è un artigianato irripetibile, difficilmente sostituibile con un altro !)

Oh Saviano liberati dalle dipendenze ; allontanati dalle monomanie , come quelle dello “scrittore di camorra”o l’intellettuale anti –berlusca-sistema. E se vuoi proprio scrivere prova a raccontare novelle ai bambini ; comincia da lì !

mercoledì 10 novembre 2010

Annunciazione Annunciazione


Il 3 novembre scorso , nel pieno delle denuncie per "istigazione alla prostituzione", Il Tirreno , quotidiano della costa toscana, presieduto da Carlo De Benedetti, negli annunci "economici" , pubblicò nella rubrica 4 "Lavoro Offerte" , 5 annunci;  nella rubrica 10, " Comunicazioni Personali", 146 annunci; nella rubrica 12      " Attività Cessione Acquisti", 1 annuncio. Cosa sono le "comunicazioni personali ", che hanno avuto un sì grande successo tra gli avvisi "economici "  ? Da " affascinante tailandese giocherellona esperienza sexy spettacolare P.R. 388/ 6507163" a "bella bionda bravissima esperienza irresistibile sensuale maggiorata PR 328 5506019" ; da " prima volta affascinante diciannovenne incomparabile naturale PR 366/ 4953131" a "bellissima trans femminile fisico statuario bravissima indimenticabile....PR 334 7800776". Queste "comunicazioni personali" sanno un tantino, ma solo un tantino, di offerte di mignotte , che nell'ultima parola mettono sempre PR,forse  per aggirare la Legge sulla prostituzione. Dunque l'Azienda dell' ing De Benedetti ha incassato da 146 probabili mignotte della costa toscana 7-8 mila euro in un giorno; di che mantenere almeno un suo capo redattore per un mese...Istigazione alla prostituzione ? Nooo! Sfruttamento della prostituzione !

martedì 9 novembre 2010

Un pelo



Vale più un pelo di Benigni che un esercito dei BB ( non Brigitte Bardot, ma Bindi-Bersani ) !

domenica 7 novembre 2010

Granducato di Toscana 2



Durante la pennica, i "viola" ( il colore non è casuale ) han fatto un go...e;  restano così appesi all'A.
 Iddio  era in pennica , con noi.

mercoledì 3 novembre 2010

'A mmonnezza !

Come noto , ho la Rosi e la Binda , due galline ovaiole di Città della Pieve. Esse fanno per me due uova al giorno, che mangio, con pomodori e insalata amara dell’orto. Gli avanzi di pane e insalata li ridò alle mie ovaiole. E loro mi danno il pollino ( le quotidiane e nobili cacchine che mi lasciano sotto il loro ricovero ). Io metto il pollino nell’acqua e ci annaffio l’orto ; che mi produce nuove insalate e pomodori ; che io mangio, con le uova di Rosi e Binda. Loro vivono , io vivo, ad entropia ( materia morta ) quasi zero .
E in più ci vogliamo bene.
Ma in Campania non ce le hanno galline ovaiole affettuose ?

martedì 2 novembre 2010

I Goliardi



Dichiarazione dei Principi di Goliardia


Goliardia è cultura e intelligenza.
E' amore per la libertà
e coscienza delle propria responsabilità sociali
di fronte alla scuola di oggi e alla professione di domani;
è culto dello spirito,
che genera un particolare modo di intendere la vita
alla luce di un'assoluta libertà di critica, senza pregiudizio alcuno,
di fronte a uomini ed istituti;
è infine culto delle antichissime tradizioni
che portarono nel Mondo
il nome delle nostre libere “Università di Scholari."


Caffè Florian Venezia 1946





Gaudeamus igitur

« Gaudeamus igitur
iuvenes dum sumus.
Post iucundam
iuventutem;
post molestam
senectutem;
nos habebit humus! »

lunedì 1 novembre 2010

In Tribunale



- Si ricorda l'ora in cui ha esaminato il corpo ?
- L'autopsia è iniziata attorno alle 20.30.
- E il signor Dennington era morto ?
- No , era sdraiato sul tavolo dell'obitorio, desideroso di sapere perché gli stavo facendo un'autopsia !

- Da che cosa è stato interrotto il suo primo matrimonio ?
- Dalla morte.
- E dalla morte di chi è stato interrotto ?

- Dottore, prima di eseguire l'autopsia , ha controllato la presenza del battito cardiaco ?
- No
- Ha controllato se respirava ?
- No
- Allora è possibile che il paziente fosse vivo , quando ha cominciato l'autopsia ?
- No
- Come può essere così sicuro Dottore ?
- Perché il suo cervello era in un contenitore sulla mia scrivania.
- Ma è tuttavia possibile che il paziente possa essere stato ancora vivo ?
- Si è possibile che fosse vivo e che stesse facendo l'avvocato da qualche parte

Alcuni interrogatori realmente fatti in tribunali statunitensi e riportati da "Massachussetts Bar Association Lawers Journal"

domenica 31 ottobre 2010

Granducato di Toscana




Dio c'è : la Fiorentina è penultima e forse andrà in B.

I moralisti

Tra i moralisti e i peccatori non ho dubbi : W i peccatori ! I peggiori ? I moralisti-peccatori .
La prova ? Se il giovane Francesco fosse stato con la ragazzina Chiara tra le mura di Assisi, mi sarebbero piaciuti ancora di più !

Dio c'è



Le tre grandi religioni monoteiste lasciano ormai  spazio a proprie correnti di odio. Predicano e praticano odio. Quelli da più  disprezzano; quelli da meno odiano. Queste pratiche arretrano l'evoluzione di secoli ; e quindi creano un baratro tra l'homo sapiens sapiens e l'homo poco più che erectus. Sembra proprio che Dio ci sia, punendo  questi sottosviluppati mentali ( sistematicamente perdono, poco o tanto , ma perdono sempre ) ; e vada spesso anche contro le sue stesse religioni. Povero Sant’Anselmo ! Lui aveva cercato di dimostrare con la logica l’esistenza di Dio ; ma non si sarebbe mai aspettato un’ esistenza di Dio, provata dai fatti .

sabato 30 ottobre 2010

Cantico delle creature




Altissimo, onnipotente, bon Signore,
tue so' le laude, la gloria e l'honore et onne benedictione.

Ad te solo, Altissimo, se konfanno,
et nullo homo ene digno te mentovare.

Laudato sì, mi' Signore, cum tucte le tue creature,
spetialmente messer lo frate sole,
lo qual è iorno, et allumini noi per lui.
Et ellu è bellu e radiante cum grande splendore:
de te, Altissimo, porta significatione.

Laudato si', mi' Signore, per sora luna e le stelle:
in celu l'hai formate clarite et pretiose et belle.

Laudato si', mi' Signore, per frate vento
et per aere et nubilo et sereno et onne tempo,
per lo quale alle tue creature dai sustentamento.

Laudato si', mi' Signore, per sora acqua,
la quale è molto utile et humile et pretiosa et casta.

Laudato si', mi' Signore, per frate focu,
per lo quale ennallumini la nocte;
et ello è bello et iocundo et robustoso et forte.

Laudato si', mi' Signore, per sora nostra matre terra,
la quale ne sustenta et governa,
et produce diversi fructi con coloriti fiori et herba.

Laudato si', mi' Signore, per quelli ke perdonano per lo tuo amore,
et sostengon infirmitate et tribulatione.

Beati quelli ke le sosterrano in pace
ka da te, Altissimo, saranno incoronati.

Laudato si', mi' Signore, per sora nostra morte corporale,
da la quale nullo homo vivente pò skappare.

Guai a quelli ke morrano ne le peccata mortali;
beati quelli ke trovarà ne le tue sanctissime voluntati,
ka la morte secunda nol farà male.

Laudate et benedicete mi' Signore et rengratiate
e servitelo cum grande humilitate.

venerdì 29 ottobre 2010

Sono etrusco

Scrisse Seneca :"...ecco quanto ci distingue dagli Etruschi; secondo noi i fulmini nascono quando si scontrano le nuvole; secondo loro , invece, le nuvole si scontrano affinché nasca il fulmine e si manifesti così il volere degli Dei..."

mercoledì 27 ottobre 2010

Fini e i sovietici




E’ giusto quel che il giudice ha deciso per la casa di Fini a Montecarlo. E dove è il “reato” ?

Anche in Unione Sovietica quando finì il comunismo, i gerarchi si spartirono tutti i beni del Partito, che in quel caso era lo Stato ; li intestarono a sé stessi e ai propri cari, con formule più o meno dirette.Ma che il comunismo sovietico sia finito proprio per questo ?

Vuoto

Assente per numero di post ottobrini non consentito 

martedì 26 ottobre 2010

Terzigno

Non sono né cittadino, né concittadino, né corregionale, né  connazionale di Terzigno e comuni limitrofi; se voglio dire qualcosa o protestare , non mando avanti donne ululanti  con  bambini , propri o altrui.

venerdì 22 ottobre 2010

Mi dispiace ma è quasi così



Sciogliete la Rai. Non c’è altra soluzione. Lo dice uno che credeva al servizio pubblico e, pensate, perfino al ruolo educativo della tv. Ma l’Italia, il governo e il Parlamento non possono occuparsi ogni giorno delle parole di Santoro, dei contratti di Benigni, degli ultimatum di Fazio e degli arrangiamenti di Masi. Un Paese non può dividersi sui contratti agli artisti e sugli insulti ai direttori. Meglio chiudere baracca e burattini e lasciare campo al libero mercato. Le tre reti principali lasciatele ai migliori offerenti, con diritto di prelazione a cooperative di dipendenti, amatori e ispiratori della rete. Chi ama Raitre si paghi il canone per farsene carico; chi ama il suo rovescio faccia altrettanto con un’altra rete, per esempio Raidue, che non esiste più da quando finì l’era craxiana. O paghi un canone per Raiuno chi pretende un’informazione più ufficiale, meno schierata, tendenzialmente governativa a prescindere dai governi in carica. Non sono un seguace entusiasta del federalismo fiscale, ma in questo caso ci starebbe bene: ognuno paga la rete che vuole e la rete spende i soldi che i suoi utenti versano a lei. Più quello che ciascuna rete raccoglie di pubblicità sul mercato. È la fine del servizio pubblico, direte, è l’apoteosi della lottizzazione al suo stadio più esplicito e brutale. Sono d’accordo e mi dispiace un sacco. Ma non si può sopportare questo scempio quotidiano, questa porcata giornaliera, e questa impossibilità di venirne fuori. Ci sono censure vere che passano sotto silenzio perché fanno comodo un po’ a tutti i dignitari politici della Rai: spariscono dal video o non vi approdano gli irregolari che non appartengono ai blocchi di potere e ai partiti dominanti, compresi i partiti editoriali che ci sono in Italia. Non trovano spazio gli incontrollabili che, pur avendo un’identità precisa, non vanno in quota partiti e non prendono ordini dai poteri. Ci sono invece mezze censure, o censure presunte, che diventano oggetto di guerra, di vertenza e di teatro. La Rai fa molto più spettacolo fuori dai suoi schermi che dentro. Se la Rai è in trattativa con un divo «de sinistra» ed entrambi tirano sul prezzo, la trattativa viene presentata come una lotta per la libertà contro il fascismo e un’eroica resistenza contro un tentativo di censura. L’azienda non può cercare di contenere i costi, inguaiata com’è; se lo fa, vuol dire che usa a pretesto i soldi per censurare i programmi. Dammi centomila o ti sputtano come dittatore: questo in sintesi il «raicatto» della malavita organizzata in sinistra televisiva. E non c’è giorno che non emetta ultimatum come se fosse una potenza straniera pronta alla dichiarazione di guerra e all’attacco armato: dacci carta bianca o ti facciamo a pezzi. Un giorno o l’altro recapiterà a Berlusconi un orecchio, un testicolo e un baffo di Masi.



No, non si può andare avanti a discutere se bisogna lasciar fare per non farsi accusare che si è tiranni o se censurare, fregandosene bellamente degli attacchi. Ancora più grottesche le mezze misure, le tiratine d’orecchi e le sospensioni con ampia facoltà di esternazione in video, che amplificano il martirio senza fermare l’abuso. Non è meglio, a questo punto, rompere le righe e affidarsi alla libera iniziativa? Lo dico da cittadino e da utente, ma anche da ex-consigliere e collaboratore della Rai. Se la Rai non fosse ingessata dai padroni di fuori e dai vigliacchi di dentro, se la Rai non fosse eterodiretta e succuba di troppi poteri, non giocherebbe sempre in difesa, ma andrebbe all’attacco. Smetterebbe di studiare come frenare Santoro, il predicozzo di Benigni o il «dossieraggio» di Report (lo chiamo così come loro chiamano le inchieste giornalistiche mirate, come quelle che riguardano Fini o Berlusconi). Lascerebbe loro libero campo, magari convogliandoli nella stessa rete per coerenza editoriale e garanzia dell’utente; ma poi andrebbe all’attacco. Il miglior modo per rilanciare la Rai e bilanciare le presenze moleste è rompere gli equilibri, svecchiare, innovare. Per esempio, una Raidue vivace si sarebbe accaparrata un Antonello Piroso, indipendentemente dalle sue opinioni politiche, dopo che è stato ingiustamente accantonato da La7 per far posto ad un altro bravo come Mentana. Dico ai lottizzatori cretini: la bravura fa più fatturato politico di un programma allineato che non vede nessuno. Una Raiuno vivace non lascerebbe il monopolio all’ottimo Vespa, che è sì la sua colonna principale, ma neanche San Pietro regge su una sola colonna, bensì su un colonnato: e allora magari avrebbe puntato al suo interno su Minoli, che ha il difetto di essere in quota se stesso; avrebbe cercato di portarsi il meglio che offre la concorrenza (facendo scouting nelle private). Avrebbe corteggiato spietatamente un Giuliano Ferrara, che si chiama fuori dal video. Avrebbe sperimentato in reti secondarie e in fasce orario marginali nuovi talenti interni, magari di diversa opinione; immetterebbe come editorialisti di rete o di testata firme giornalistiche mordaci della carta stampata. Invece il nulla. Lo so per esperienza personale, avendo vanamente proposto, quando ero in consiglio, non pochi innesti e perfino una rete ad hoc per testare emergenti promesse. Ma ai politici queste cose non interessavano: l’importante è vedere come sono trattati loro dalla Rai e i loro famigli, suocere incluse. Al partito Rai nemmeno: guai a toccare la mummia, se sposti un cameraman metti a rischio la democrazia.


Ma se non si riesce a stare sul mercato, a essere agili e innovativi, in sintonia con i propri tempi, se non si ha la possibilità sovrana di decidere, meglio tagliare la testa al toro e sciogliere la Rai. Questo braccio di ferro su quanto spazio concedere e fino a che punto sopportare il Nemico o l’Invasore, è tristemente ridicolo ed è pure noioso. Cambiate programma, per favore.

Marcello Veneziani: "Il Giornale" 22 ottobre 2010

L'ira




C'è in giro "...l'ira funesta del pelide Achille...".

mercoledì 20 ottobre 2010

La serenità in RAI



"Manca la serenità"
C'è chi la chiama moneta.
C'è chi la chiama serenità  ( in RAI : Japino, Carrà, Fazio, Saviano, artisti & partners)

Sarkò e la piazza



No a Sarkozy ! Questo in sintesi il significato delle manifestazioni che stanno paralizzando la Francia. Il no ha almeno tre ragioni che si ritrovano nelle piazze.

No all’uomo Presidente. Il capo dello Stato, della Nazione, deve volare alto, rappresentare la grandeur di una storia di quasi cinque secoli, essere la sintesi di tutto il popolo francese. E questo non è successo. La persona Sarkozy è politico partigiano; ha una vita privata troppo “bollicine” (bling, bling) ed etero-dipendente; è irruento, focoso e poco uomo di stato; ascolta poco e tende a mediare il meno possibile.

No all’uomo politico. Troppe divisioni lacerano la sua maggioranza. Ci sono nazionalisti, tecnocrati, imprenditori, professionisti, cattolici, massoni, affaristi, artisti , aristocratici, ognuno con interessi diversi e anche con disegni personali e di casta diversi. Gli americani direbbero che le lobbies sarkosiste stanno disintegrandosi.

No al capo del Governo. Come in tutti i Paesi occidentali, la gestione della grande crisi economica è stata molto difficile in Francia. La elasticità della Nazione forse è molto più ridotta rispetto a quella degli altri Paesi occidentali ; le grandi e medie aziende , pubbliche e private,determinanti nella struttura socio-economica francese, possono innescare spirali di crisi difficilmente gestibili. Gli interventi a protezione dei grandi capitali agricoli e industriali nazionali sono stati dolorosi per tutti e il Governo è stato messo nel banco degli imputati.

La rivolta contro il progetto di riforma del sistema pensionistico, che sta in piazza in questi giorni, è fenomeno di superficie, cavalcato da tutte le opposizioni al Presidente. In sé questo progetto, che vuole portare l’età delle pensioni da 60 a 62 anni in un Paese dove vigono le 35 ore di lavoro settimanali e dove la speranza di vita media della popolazione è ormai attorno agli 80 anni, è del tutto plausibile e difficilmente contestabile. Ma è stata la scarsa disponibilità alla trattativa , la forma stessa delle relazioni sociali e la difficile credibilità degli attori messi dal Governo a discutere il problema, che hanno innescato il fiammifero della rivolta. E le opposizioni al Presidente hanno fatto il resto.

Per capire la povertà degli argomenti di alcuni rivoltosi, basti citare, tra tutte, le frasi dei giovani in piazza “..la discussione sulle pensioni è solo un aperitivo che ci preparano, rispetto alle restrizioni di bilancio, agli attacchi all’educazione nazionale, ai diritti dell’uomo:::” “…siamo in una repubblica delle banane, con un governo corrotto in un Paese che ha tra i più grandi milionari del mondo e dove ci sono ancora poveri che dormono per strada…”. Una studentessa , che dice di voler fare "o l’attrice o l’etnologa o l’avvocato", ne ha fin sopra i capelli dei vecchi al lavoro “… e non vogliamo più avere professori vecchi…” Questi giovani,liceali tra i 12 e i 18 anni, per esempio, hanno messo a ferro e fuoco Lione.

Ma la riforma delle pensioni per Sarkozy non è un punto di arrivo; è al contrario il punto di partenza di una serie di riforme promesse e che vuol fare: quelle costituzionali, quella universitaria, quella delle rappresentanze sindacali, quella delle cosiddette tasse professionali e così via. I suoi oppositori hanno capito il disegno del Presidente per questi due ultimi anni di mandato e sono scesi in piazza. De Gaulle 40 anni fa di fronte alla piazza si dimise. Sarkozy non lo farà. La sua unica forza sta nell’armata brancaleone della sua opposizione. Nei cortei già vengono sbandierati i cartelli partigiani contro questo o quel candidato anti – Sarkò.

Quindi la piazza ha cominciato la campagna elettorale per le presidenziali del 2012: Sarkozy era ed è molto debole: chissà che questo errore tattico della sua opposizione non gli renda un gran servizio!

Pubblicato da "L'Occidentale" il 20 ottobre 2010

martedì 19 ottobre 2010

Salve

- Salve !
- Perché mi da del tu ?
- No, non le do del tu.
- E allora dica salvete.
- E che vuol dì ?
- E' il lei di salve!
- Ah ! Senta ,vuol comprare bla bla bla...
- Scusi allora mi da del tu o del lei ?
- Del lei ; ma andiamo avanti.
- Scusi lei vuol vendermi qualcosa, dicendomi salve ?
- Se possibbbile si.
- E allora mi dica salvete.
- E lei cosa compra ?
- Nulla, ma spero solo che non dica più salve.
Sinonimi nobili di salve : buon giorno o pomeriggio, buona sera o buona notte; ciao ( amichevole o intimo ) ;
felice giorno o sera; più corto di salve in latino esiste ave ( pl. avete) , ma è latino puro , come salve. E se si va su altre lingue, preferisco il neutro cinese nihao .
Suona il telefono: rispondo.
- Pronto ?
- Ni hao !
- Compro tutto !

lunedì 18 ottobre 2010

Vidi : Gab(b)anelli


La Gabbanelli, giornalista di "razza"pura, ha scoperto che:

- esiste il capitalismo ed esso viene praticato;
- esiste il mercato  ed anche esso viene praticato;
- esiste il fisco con le sue regole e le sue deroghe ( di cui si occupano eminenti "fiscalisti" );
- esistono i paradisi fiscali ( dove non si pagano le tasse );
- nei sistemi "liberali" esistono  persone libere e  associazioni libere; le loro libertà sono limitate solo dalle Leggi votate da Parlamenti , democraticamente eletti ;
- esistono persone ricche , che con i propri soldi fanno quello che vogliono.

Vedendo la Gabbanelli su ACI, autodromi, plurincaricati, , consiglieri RAI e derivati, poveri e ricchi e infine, champagne , Antigua , mi sono chiesto : e allora ?

sabato 16 ottobre 2010

Ecosostenibile


Ecocompatibile o ecosostenibile ; due aggettivi di moda; significano: capace di adattarsi alle esigenze dell’ambiente e forma di sviluppo , compatibile con le necessità ecologiche. Semplice ? Neanche per sogno.

Negli anni 70 i cosiddetti verdi gridavano: “ chi vive inquina anche te ; digli di smettere !”. Questo slogan, a ben vedere , sintetizza meglio di ogni altro il grido alla conservazione. Ogni forma di vita , di sviluppo, di crescita ,“ tesi-antitesi-sintesi”, crea inquinamento , entropia , materia morta, per il secondo principio della termodinamica. Quindi , fermi ! Cerchiamo di ridurre al massimo l’entropia; respiriamo piano; lavoriamo poco; e manteniamo la Natura così come ce l’ha data il Signore. “ Piccolo è bello !” “Si stava meglio prima !”e così via.

Che l’attenzione ai problemi ambientali sia una necessità è fuori discussione. Il problema è la misura di questi problemi. Se essi fossero quelli predicati dai verdi catastrofisti, il mondo dovrebbe chiudere, con il cartello “the end” ( l’entropia ha mangiato la Terra ). Per contro se questi problemi fossero ignorati, il mondo dovrebbe chiudere lo stesso, con il cartello “tutto esaurito”( gli uomini si sono pappati tutto ).

I due aggettivi ecocompatibile e ecosostenibile in verità non significano nulla. Servono solo a distribuire benefici ( i prodotti di moda, materiali e non ) e a offrire distintivi di “appartenenza”. Non solo: essi possono diventare anche molto equivoci, mascherando dietro etichette , verità tutt’altro che ambientali. Basti pensare allo sviluppo dei mercati “bio” o “eco”, in prevalenza solo consumistici e quindi predatori di ricchezze nei confronti della gente e dei popoli poveri; e ovviamente produttori di quell’ entropia, che dicono di voler combattere.

Con questi due aggettivi si riescono ad avere anche unanimismi nazionali e internazionali ; chi dirà mai di essere nemico dell’ambiente ? E sono proprio questi unanimismi che provano la vacuità di parole artificiali e superficiali, prive di senso comune ( quello delle scelte quotidiane di vita e di…inquinamento ! ).

"Odio" gli ecocompatibili e soprattutto gli ecosostenibili ; sono anche cacofonici !

venerdì 15 ottobre 2010

Dietrologia serba

Secondo me, ma solo secondo me, senza alcuna pretesa,quasi sicuro di sbagliare, il mitico Maroni ha risolto alcuni problemini del calcio italico , inventandosi i "teppisti serbi ", che hanno permesso all'Italia di vincere a tavolino , senza far lavorare giocatori e giornalisti ( pagati lo stesso ). Ma , sempre secondo me , oh, solo secondo me , c'è di più. Il collega serbo di Maroni ( non mitico, come l'autentico ) è stato d'accordo. La Serbia era ormai eliminata ; il popolo era arrabbiato ; a chi dare la colpa ? Meglio ai teppisti che ai giocatori, alla federazione del calcio serbo o adirittura al Governo. I "teppisti" sono anche militanti del partito nazi-comunista anti-governativo e forse si interessano più a questo che al calcio. Conclusione ; il non intervento della polizia di Maroni, ha reso contenti:
- i giocatori, che hanno risparmiato i loro stinchi miliardari;
- i tifosi italiani, che da buoni sportivi vogliono solo vincere;
- la federazione italiana che annovera un'altra vittoria nel suo palmares;
- i giornalisti sportivi, che si sono risparmiati una fatica , arrotolandosi in primitive analisi extra-pallonare;
- la Fifa, che con il suo solito Blatter ( o come si chiama) se l'è ancora presa con gli italiani;
- i serbi, giocatori, allenatore, federazione e governo, che hanno potuto dire che hanno perso ,per alcuni scalmanati oppositori politici;
- e Maroni, il mitico, che ha garantito l' integrità fisica della gente.
Un capolavoro ! Sarebbero bastati qualche controllo all'entrata ,qualche getto d'acqua ben indirizzato e qualche  scalmanato fatto sparire dalla "curva" , per buttare all'aria tutto.
Ma secondo me, proprio solo secondo me , con infame ragionamento dietrologo, Maroni -Resto del mondo 6-0 !!!

giovedì 14 ottobre 2010

Il Sant'Oro Nudo

"...Intanto il responsabile comunicazioni del Pd, Gentiloni,in un'intervista al Messaggero, si dice 'preoccupato' per il futuro dell'azienda pubblica che 'punisce chi ha successo..."( Ansa 14 ottobre 2010 a proposito del minacciato licenziamento del mitico dipendente Rai Sant'Oro).
Gentiloni ha ragggione in nome della cultura tele- guardona italica ; le bastonate dei" burattini han sempre divertito grandi e piccini": come d'altro lato, per i grandi, gli exploits osés dei nudismi femminili ( quelli maschili  meno; o forse Sant'Oro Nudo...; mah ! ). Gentiloni aridacce una Cicciolina , gridano i suoi elettori maschi, che  la preferiscono al Sant'Oro Offeso, immerso nei suoi milioni di euro, forse destinati alla rivolta dei poveri contro i ricchi , dei vecchi proletari contro gli antichi padroni ; o daccelo almeno nudo, urlano le sue femmine, ormai poche e di bocca buona .

domenica 10 ottobre 2010

Ernesto Pascale

Oggi giravo con la "Brillante"; stava arrivando un temporale. Sono stato assediato dal ricordo di un mio amico, che se ne andò il 15 giugno 2005 ; oh se mi manchi Ernesto !



"Addio Ernesto. Addio vuol dire che ci ritroveremo: sicuramente ci ritroveremo. A casa di Dio, che non so quale sia, ma da qualche parte sei andato e lì verrò anch’io. Abbiamo lasciato troppi discorsi in sospeso, troppa amicizia da goderci, troppa stima da approfondire.


Sei stato un uomo straordinario. Con il volto scolpito dalla Roma antica ; con un sorriso fatto dalla Natura per piegare il cemento armato; con la semplicità in cui sapevi trasformare tutto e tutti; con un passo sicuro, supportato da lunghissime leve, diretto sempre verso un obiettivo; con il ragionamento raffinato e concreto di chi sa e non fa finta di sapere; con la curiosità disarmante della forte intelligenza. Oh, se mi mancherai.

Ti ricordi ? Mi invitavi a pranzo il mercoledì, all’una. Le prime volte, fissavo appuntamenti per il primo pomeriggio. Poi mi accorsi che il conversare, il discutere, la voglia di continuare, quasi a levarsi la parola l’uno all’altro, ci portava almeno al secondo pomeriggio. Di cosa parlavamo ? Mai chiacchiericci. Dell’Italia, del suo passato, che avevamo vissuto e del suo futuro, secondo le nostre previsioni, molto spesso discordanti. Dei nuovi capi, che spesso trovavamo di coglioneria monumentale : alcuni li avevamo conosciuti nel lavoro e quindi parlavamo con cognizione di causa; altri li misuravamo sui fatti, a volte positivi o molto positivi, a volte disastrosi. Discutevamo i fatti e i loro autori, mai con giochi salottieri . E del mondo: della Cina in particolare. Ti ricordi quel capo cinese che ti chiamava “grandi orecchi”e tu gli spiegasti, con gran sorriso ed interprete, che forse era meglio scegliere un nome diverso da “recchione” ? Con lui impostasti un bellissimo e importantissimo lavoro, che avrebbe onorato l’Italia e la sua cooperazione con la Cina.

Sei stato un grande “capo”: i tuoi ti volevano bene , ti stimavano, sapevano che, con il tuo passo, sapevi bene dove stavi andando e dove stavano andando loro che venivano con te. Avevi una grandissima dignità nel lavoro: la dignità del rispetto della parola data : della coerenza ad un progetto, ad una idea; dell’attenzione vera, se pur celata, ai problemi dei più deboli. Si per tutta questa dignità di vita, ho ricordi, esperienze , prove, date , nomi e fatti. Oh se mi mancherai !

Un mercoledì sera ci fu una cena, tra nuovi potenti. Uno di loro chiese la tua testa da manager di Stato : ci fu qualche resistenza non sul fatto , ma sui tempi. Il giovedì la richiesta divenne un’ingiunzione. Il venerdì mattina ti fu comunicata la decisione di sostituirti, senza alcun motivo : ragioni politiche. Questa è una mia ricostruzione dietrologa, che tu non hai mai condiviso: perché era dietrologa; perché la politica è fatta di sostituzioni; perché la forma con cui avvengono è solo la testimonianza del cervello di chi le fa. Quindi trovasti la cosa normale ( forse pensasti ingiusta e barbara : ma dentro ai tuoi pensieri cercavo di navigare io, sicuramente sbagliando ). Dopo qualche tempo siamo tornati indietro anni luce , rispetto al sistema e ai risultati, che avevi lasciato: con l’aggiunta di qualche strascico misterioso, relativo a strane operazioni per le quali sicuramente Tu potevi essere un ostacolo. Il tuo allontanamento quindi forse fu politico, ma forse fu anche un po’ sporco.

Addio Ernesto ! Immagino che Tu sia libero da quei dolori che ti hanno perseguitato negli ultimi tempi della Tua vita qui, e a cui sicuramente hanno contribuito anche le pene che ti hanno fatto sopportare gli italici usurpatori di regime. Che Tu sia libero nei sensi e nell’anima. Che Tu abbia saputo tutto di Te, anche quelle cose meravigliose che avevi e che non volevi ammettere di avere. Hai sempre guardato le cose dall’alto della testa e dei sentimenti : ora le vedrai ancora più dall’alto ; e quanto Ti sembrerà ridotto male questo Paese , a cui hai dedicato gran parte della tua vita ; e quanto Ti sembreranno piccoli tanti omuncoli che corrono qua e là, in preda a frenesia di “nuova” politica. Forse riuscirai a vedere la storia , a leggerla e finalmente a capirla per intero , senza le nostre meravigliose e forse ingenue discussioni.

Oh , se ci mancherai, Ernesto !"

La macchietta

Sembra che Bersani abbia detto di aver avuto torto; il Berlusca non è una macchietta.
Se ne è  accorto solo 16 anni dopo.

sabato 9 ottobre 2010

La gioiosa macchina da guerra

Per loro la gioiosa macchina da guerra ( di cui sembra che ricorra un triste anniversario ) , fu il gaio strumento che doveva levare la libertà agli altri. A me la levarono; e dopo dieci anni mi chiesero scusa.


Per me la gioiosa macchina da guerra è “ la Brillante”, mia grande trattrice Fiat 355, con cui faccio tutto ; forse anche il caffè !

venerdì 8 ottobre 2010

I burattini

Nelle TV italiane ci sono teatrini  unici al mondo. In sostanza ormai si esibiscono burattini, di vari colori vestiti, che fanno scene a randellate verbali. Uno apre la TV e ,a seconda dell’ora e della rete, può assistere , a suo piacimento, a botte degli uni contro gli altri , secondo copioni da teatrini di luna park. Tutto è prevedibile ; sarebbe come andare a vedere la squadra del cuore , che vince sempre 12 a 0 o talvolta, tanto per irridere, 12 a 1, fino a 3. Tutto sarebbe infantilmente divertente, se non fosse che :


- questi teatrini costano e non poco;

- non vengono pagati da quelli che li guardano, ma da tutti noi, contribuenti o consumatori che dir si voglia;

- ci sono solo in Italia ; in altri posti o ci sono teatrini unici a disposizione di chi comanda o normali commedie con interpreti, talvolta con buoni e cattivi e talvolta con dotte disquisizioni informative e culturali; solo in Italia c’è il teatro dei burattini in TV, quello bianco e quello rosso; qualcuno ha provato a farlo anche rosa;

- per le botte siamo passati dai sermoni di critica al vilipendio armato di bastoni contundenti, nascosti tra i panni; al momento ,per tacito accordo, i burattini non si toccano; si sfiorano soltanto, ululandosi le più atroci e volgari ingiurie; tra poco, probabilmente, verranno sfoderati i bastoni, dopo  qualche manata.



Nella storia gli uomini si sono sempre divertiti a vedere la gente che se le da di santa ragione o per sport o per spettacolo. Ma i nostri burattini televisivi sono altra cosa; hanno i panni imbottiti di denaro: ostentano un mestiere pseudo-intellettuale comico: e presentano capacità recitative o comunicative dei veri burattini, di legno; la loro vita è segnata solo dai soldi che ricavano dalle botte date al burattino nemico; se questo non ci fosse , sarebbero semplicemente poveri, restando solo marionette: di legno.

mercoledì 6 ottobre 2010

...per muovermi mi sono mosso...

Dal 1 ottobre 2009 al 30 settembre 2010 ho fatto:

- 1095 Km a piedi ( da solo )

- 263 metri a nuoto ( da solo con stili diversi )

- 238 Km in bici ( assistito dalla Gitana )

- 1552 Km in moto ( con Mamoto )

- 9720 Km in auto ( con varie specie )

- 37,5 Km in cingolata ( con la Brillante )

- 253 miglia marine in barca ( con la Ya Ma )

Per muovermi, mi sono mosso.

venerdì 1 ottobre 2010

Republicain

“Repubblicano”; a chi capita di sentire le informazioni politiche francesi questo aggettivo viene rivendicato con cadenza quasi ossessiva. Sul momento la reazione è semplice: ovvio, non sono “monarchici”. Invece “repubblicano” in politichese d’oltralpe significa un’altra cosa; dicesi repubblicano colui che crede nella triade “liberté , egalité, fraternité”, nella “dichiarazione dei diritti dell’uomo” , nella laicità e universalità dello Stato. Quindi i cosiddetti valori repubblicani oggigiorno sono un bell ‘ impegno !


Finché la gente si muoveva poco , la Francia riceveva emigranti ed esuli politici con una certa facilità e con un certo orgoglio. Lentamente si è però trovata ad affrontare problemi nuovi. Innanzitutto i figli degli immigrati hanno cominciato a prendere in mano il Paese ; il Presidente è di origine ungherese; uno di capi dell’opposizione è spagnolo e francese solo dal 1982 , per non parlare di italiani ( a cominciare dalla première dame ), di nord africani, di portoghesi e così via. Quindi la vecchia Francia comincia a non sentirsi più a casa propria; e allora vuol discutere sulla cosiddetta identità nazionale e sulla immigrazione ; la quale immigrazione non è più ( ormai da tempo ) un semplice fenomeno demografico, ma costituisce una mini invasione , derivante dagli esodi dei popoli poveri verso le aree ricche del mondo; con tutte le conseguenze del caso, sociali, culturali e giuridico-istituzionali. Finché erano problemi degli altri, in particolare di italiani e spagnoli, primo fronte dell’immigrazione, la Francia era “repubblicana”… Poi sulla propria pelle, nelle grandi periferie urbane, negli accampamenti nomadi ( definiti in termini chic “ gens de voyage”), nelle carceri e nei luoghi di religione , i francesi si sono trovati … assediati dagli “stranieri”; e allora, in termini razionali e decisi, come è nella loro tradizione, hanno preso in mano il problema. E non c’è destra e sinistra nei fatti. Sindaci di destra e di sinistra hanno puntato l’indice sulle immigrazioni irregolari, a cominciare ( in priorità disse il Governo ) da quelle nomadi, maggiormente legate alla delinquenza. Naturalmente i Partiti sono gli uni contro gli altri ; ma gratta , gratta, la pensano nello stesso modo; che poi è l’unico possibile: gli immigrati irregolari devono andar via. Non solo; il Governo propone che anche chi ha avuto la nazionalità francese ed è colto a commettere azioni illecite contro lo Stato ( polizia in genere e luoghi pubblici ), è soggetto a revoca della nazionalità stessa. Ancora grandi dibattiti tra politici e uomini di cultura; ma il popolo della vecchia Francia avverte il problema e vuole provvedimenti.

A dar manforte a questa vecchia Francia , viene ora la Commissione europea, che si permette di “sanzionare” la Nazione. Apriti cielo ! Portoghesi, lussemburghesi e quant’ altro ( Commissari europei ), si guardino in casa propria , prima di far prediche alla Francia “repubblicana” ! Naturalmente l’opposizione cavalca le pretese europee, in funzione anti-governativa; ma è difficile che ne tragga un gran vantaggio ; perché la Francia popolare, quella delle radici e dell’orgoglio nazionale, mal si adatta a sottostare a prepotenze , raccomandazioni o sermoni, che vengono da fuori.

L’aggettivo “repubblicano” dovrà essere ridiscusso, nel suo significato; d’altronde dal 1789 ad oggi tanta acqua è passata sotto i ponti della Senna.

Pubblicato da " L'Occidentale" il 1 ottobre 2010

lunedì 27 settembre 2010

La Gitana



Essa è la mia badante ; mi assiste...nella pedalata