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sabato 17 marzo 2012

Ciccio bello e perbene



“ Sono una persona perbene” ; ci mancherebbe altro ; soprattutto quando ce lo si dice addosso , col petto in fuori e la pancia in dentro. Questo si dice addosso Francesco Rutelli. Che obiettivamente ha visto un bel mondo.

Smise di studiare architettura, per fare il radicale con Marco Pannella , che lo ricoprì di riconoscenza; nel 1980 a 26 anni lo fece addirittura nominare segretario nazionale del Partito e nel 1983 deputato. Quando nel 1989 Pannella decise di non ripresentare alle elezioni il Partito Radicale , trasformandolo in Transnazionale, il nostro prima fece il suo Partito, i Verdi Arcobaleno e poi con Democrazia Proletaria fondò la Federazione dei Verdi; il tutto perché al mestiere di parlamentare ci si era affezionato. Ciampi nel 1993 lo fece Ministro. Nel 1999 fece il partito dei Democratici europei , aderendo ai liberaldemocratici continentali . Nel 2002 fece la Margherita. ; poi gli uniti nell’Ulivo ; poi il Partito Democratico ; e infine nel 2009 l’Alleanza per l’Italia, API. Non era riuscito a fare l’architetto ; ma il costruttore di Partiti e di mercati e mercatini legati alla politica , questo gli è riuscito bene, anzi benissimo ; un vero e proprio mestiere , con ideali a tutto tondo , dai radicali, ai proletari, dai liberali ai cattolici, passando per i socialdemocratici . Questa sua professione , come noto, è costosa. Richiede soldi e investimenti . Ma lui è una persona perbene . Quindi avrà trovato ,strada facendo, chi i soldi ce li ha messi ; magari si scoprirà anche, che lui non ne sapeva nulla, essendo  una persona perbene.
Nel 1994 Rutelli , sindaco perbene di Roma, nomina Luigi Lusi consulente giuridico del Comune; tanto per non fargli mancare nulla sembra che lo faccia anche nominare consigliere nella Metroferro spa e nella Trambus spa, oltreché Delegato del Sindaco. Nel 2001 Lusi è il tesoriere del Comitato per Rutelli nelle elezioni politiche che lo contrapponevano a Berlusconi . Dal 2002 al 2012 Lusi è il tesoriere della Margherita di Rutelli . Nel 2004 co-tesoriere dell’Ulivo. E anche tesoriere dell’ European Democratic Party di Francesco Rutelli.
Da questo breve quadretto l’incrocio delle vite di Rutelli e Lusi risulta non… occasionale. Lusi ha avuto le chiavi della cassaforte politica di Rutelli ; o no ? Una cassaforte ricca , a leggere le cifre pubblicate dai giornali ( più di 200 milioni di euro , 400 miliardi di lire ) solo di finanziamenti pubblici - rimborsi elettorali - per la Margherita ( e pensare che la “madre” di tangentopoli, la tangente Enimont, per cui i partiti di governo furono spazzati via nel 1993 , valeva in tutto 9 miliardi di lire ; proprio povera gente, quelli della prima repubblica ! ). Poi gli altri partiti e movimenti, i contributi privati, i tesseramenti eccetera. Si scopre ora che Lusi faceva vita da gran ricco. Ma Rutelli, persona perbene , non si era accorto di nulla ? Non sapeva dove Lusi abitava, dove faceva le vacanze , quali erano i bilanci dei suoi partiti e movimenti ? Nulla ? Non sapeva ? Il re è il re e il ciambellano è il ciambellano ; negli anni 2000…Non solo ; Rutelli si dice parte offesa , perché Lusi avrebbe portato via i soldi ; a chi li avrebbe portati via ? A lui ? Alla Margherita , che non c’è più ? E se dovesse restituirli a chi li dovrebbe restituire ? E gli altri soldi , quelli non sospettati di essere stati presi dal tesoriere, chi li ha presi ? Un gruppo di margheritini chiedono da tempo di vedere i conti ; senza successo. Rutelli, che è persona perbene , dice in due ore di conferenza stampa che non conosce questi conti e che Lusi è un ladro e un delinquente. E molti commentatori ritengono il parlare di Rutelli quello di una persona perbene . Sarà ! In questa conferenza Rutelli ha urlato che lui è la parte offesa ; e ha ricordato in questo il caso Marrazzo , nel quale in effetti era Marrazzo la parte offesa , il ricattato . Degli oggetti delle offese o dei ricatti è meglio non sapere ; non sono “penalmente rilevanti”. Così pare.
Nel 1993 , quando ormai i giudici avevano deciso la fine di Craxi , Rutelli , che è persona per bene, auspicò che il capo dei socialisti fosse portato a “ mangiare il rancio a San Vittore”;Craxi  non poteva "non sapere" : già! Grande eleganza e coerenza di Rutelli, persona perbene!
Lusi potrà anche aver sottratto soldi dai tesori che amministrava. Ma un minimo di decenza , di stile , di dignità e anche di umanità cattolica , alla quale sembra che Rutelli dica di ispirarsi, avrebbe voluto che il Re non si divertisse a schiacciare con il tacco dello stivale il suo Gran Ciambellano ; poteva dire che il furto è da accertare e, in caso da punire; e che lui dei conti non sapeva nulla; e fermarsi lì. A meno che egli , persona perbene , di tutto quel vortice di conti sappia e sappia molto ; e stia solo facendo fuoco di sbarramento preventivo , nel timore di esserne travolto. Perché in effetti il sodalizio Rutelli-Lusi , durato dal 1994 ad oggi ( negli ultimi anni addirittura in due formazioni politiche diverse ), appare profondo ; molto profondo. Oddio , c’è sempre la possibilità di quella che in breve viene definita “circonvenzione di incapace “ ; ma essa sarebbe un duro colpo per la storia di questi ultimi anni della Repubblica.
Ma che vuol dire “persona perbene” ?

Pubblicato da " l' Occidentale" il 19 marzo 2012

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