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mercoledì 8 febbraio 2012

Merkozy e le sorelle Bandiera



Sarkozy corteggiava la Bruni. Gli chiesero cosa ci fosse tra i due . Rispose “ C’est du serieux “ , “è una cosa seria”. Anche questo suo invaghimento per Angela Merkel “ c’est du serieux”. Si incontrano a ripetizione , stanno mano sulla mano , si baciano , si presentano assieme non davanti al prete , ma davanti agli schermi Tv. E i rispettivi consorti non sembrano gelosi . Perché mai ?

Dietro all’amore Merkozy ci sono ormai evidenti interessi di botteghe nazionali e non sentimenti …
La Merkel vuole che la Germania , il Paese più ricco d’Europa , controlli totalmente e senza troppe trattative , la “gestione” comunitaria dell’ Unione. Già ha nella sua area Paesi satelliti come l’Olanda o l’Austria , ma anche regioni economiche ricche, come le belghe Fiandre . Avere la Francia dalla sua parte significa bloccare in sostanza l’ Unione Europea sulle proprie regole. Che in pratica sono : politica monetaria deflazionistica . BCE, ufficio di registro dell’Euro , senza alcuna possibilità di gestione politica ( niente direttorio politico ). Le aree povere della UE saranno tirate su da quelle ricche , nei tempi e nei modi da queste ultime stabilite .Quando le aree sono Stati , come è la Grecia, prima si danno soldi a tassi speculativi , con le proprie Banche ; poi si trasformano questi soldi in proprietà e , a garanzia, si briga per mettere Governi graditi ; e infine in un eventuale fallimento , si continua a brigare: per…comprarsi l’intero Stato. Le politiche dello Stato sociale vengono limitate il più possibile . Si cerca infine di arrivare anche ad ottenere in Europa un sistema fiscale “compatto”, di gradimento tedesco. Angela Merkel politicamente era data persa nei sondaggi. Personalmente tuttavia sta fortemente recuperando ; perché le attribuiscono il merito di evitare l’uscita della Germania dall’Euro ( come sarebbe stato nella logica delle cose monetarie ), giocando la carta di un “neo-imperialismo” economico tedesco nell’area.
Sarkozy si presta ad apparire il cameriere della sua partner tedesca. Ha tra poco le elezioni e vuol dire ai francesi : che la Francia è al timone dell’Europa ; che l’asse franco-tedesco non intacca in niente i principi nazionalistici del Paese; che con la Germania , gli stessi poteri forti della finanza internazionale vengono ridimensionati ; e che in ogni modo solo l’Euro può competere e vincere sulle altre monete che “dirigono” il mondo. Quindi tanto vale stare dentro all’euro, con la Germania dominante, è vero, ma con l’asse franco-tedesco , in plancia di comando, capace di condizionare l’intera area europea. Sakozy conta di presentare questo quadro rassicurante ai francesi , sostenendo di essere l’unico presidente possibile per una stabilità futura del Paese, della Nazione “republicaine” e della stessa sopravvivenza dell’ Unione europea.
E la Merkel intende ovviamente dargli una mano : si è addirittura detta pronta a stargli a fianco nella prossima campagna elettorale ; nella foga dell’…amore , si è perfino dimenticata che il suo partner non si è ancora candidato formalmente .
La Merkel sembra assai più abile di quanto sembri : anche se Sarkozy perdesse le elezioni , sta lavorando per avere tutta una serie di accordi franco-tedeschi , che in ogni modo costringeranno il suo successore a lunghe e faticose rinegoziazioni degli impegni dalla Francia assunti.
E così la coppia Merkozy si presenta davanti a microfoni e telecamere ; dà un po’ l’idea delle “sorelle Bandiera” , quelle del “fatti più in là” di arboriana memoria. Mentre la vincente Germania passa sopra a queste immagini deprimenti della “coppia spettacolo” ( probabilmente non avendo neppure l’ironia, per capirla fino in fondo ), in Francia non sembrano proprio gradire la goffa e umiliante politica del loro Presidente ; nei sondaggi ora tra Sarkozy, il “magiaro filo-tedesco, e Hollande, il socialista , ci sarebbero al primo turno più di otto punti di differenza a favore di quest’ultimo ; che diventerebbero quasi 20 al secondo . E la Francia profonda è liberal-conservatrice o di destra, come si suol dire . E’ il suo candidato ( ? ) che continua a fare scelte sbagliate. C’è addirittura chi rimpiange la presenza della bella Carlà, l’italienne, a suo fianco ; è vero è costosa , ma se non altro è bella ; e poi, in ogni modo, meno costosa, per la Francia, della Merkel.

Pubblicato da "l'Occidentale " il 9 febbraio 2012

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