viaaaa!!!

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mercoledì 28 settembre 2011

Rocky e Adriana a Livorno

I neo fascio-comunisti


Come noto Stalin, Hitler e Pinochet , tra gli altri, erano usi a mandare al manicomio o in galera o al cimitero i propri avversari politici . In Italia è nata una intelligentissima corrente di pensiero che la pensa in modo analogo ; per esempio : il piddino Andrea Orlando vuol fare interdire Berlusconi ; l'Antonio Pennacchi ( che voleva fare il sindaco di Latina con i voti di ex fascisti e di neo comunisti , raccogliendo poi solo i voti di alcuni suoi cari ), vuol mandare i carabinieri a prendere il solito Berlusca e li invita a fare un colpo di stato ; quello che il colpo di Stato in parte l'ha già fatto, partendo da una strana miscela poliziesca-spioncina-giustizialista, il mitico Tony Von Peter , ha previsto che tra poco in Italia ci scapperà il morto. A questa corrente di pensiero ha ormai aderito anche un famosissimo politologo ( ma che vuol dire politologo ? ) , accademico d'Italia e d' America , il professorissimo Giovanni Sartori, che nell'eloquio non riesce a sputare la patata dalla bocca , come molti suoi concittadini.
Il chicchiericcio continua ; come se niente fosse .
E Tony ha rincarato : "Delle due l’una, o Bossi ha bisogno di essere curato o è un eversivo, nel senso che vuole portare avanti un’azione eversiva ai sensi del codice penale."

(ANSA) - VERONA, 29 OTT - ''Credo che le elezioni politiche si svolgeranno al piu' presto e certamente entro aprile, e non per una questione matematica, ma perche' il paese non puo' reggere piu' una persona che ha perso anche il senso dell'intelletto e della misura''. Lo dice Antonio Di Pietro.

''Quando Berlusconi da presidente del consiglio - aggiunge Di Pietro - dice che bisogna mandare a gambe all'aria l'euro e poi si dimentica di averlo detto, mi pare che abbia dei problemi piu' medici che politici''.

Ecco ; manicomio o manganello.

Il sole giallo


Ieri  , subito dopo il tramonto, con le terre che si scurivano, Teofilo ha visto un  mare largo , assolutamente piatto : giallo, con i riflessi delle ombre : d' oro ; deve essere stato un gran bel vedere !

martedì 27 settembre 2011

Facci asfalta Von Peter







Facci: "Di Pietro, ora basta. Giù le mani da Craxi"Dopo averlo umiliato e insultato, ora Tonino rivaluta Bettino. Scelga altri argomenti per differenziarsi da Vendola

Senta Di Pietro, basta. Sul serio. Lei è libero di fare tutte le buffonate che vuole - le ha già fatte quasi tutte - ma la rivalutazione di Craxi no, quella non può farla, nel senso che è proibito a lei personalmente. Lei dirà: io sono libero di rivalutare chi voglio, e benissimo, ma allora io sono libero di dirle che se non la pianta, prima o poi, volano schiaffi. Poi mi quereli, mi denunci, mi mandi una squadra di molisani sotto casa: correrò il rischio. Ma Craxi no, se ha bisogno di differenziarsi da Bersani e da Vendola ricorra ad altri espedienti, se vuole riciclarsi come figura di sintesi s'inventi un altro riferimento: lei resta quello che ha mendicato dai craxiani prima di arrestarli, che al processo Cusani interrogò Craxi con la deferenza di un pastore maremmano, che definì «foruncolone» le piaghe da diabete che ne accelerarono la morte, insomma lei resta lei, Craxi resta Craxi. Politicamente, poi, associarsi a una figura del genere rischia di ricordare che si stava meglio quando si stava peggio, e che bene o male, con lui, con tutti i suoi errori, esisteva una politica, un Parlamento, una politica estera e, se non disturba, che sotto il suo governo raggiungemmo il quinto posto tra i paesi industrializzati. Craxi è già nella stessa Storia che intanto sta spazzando via lei. Quindi buono, Di Pietro. Cuccia.

di Filippo Facci : da Libero 27 settembre 2011

Treconti - Zeroconti


 
Tremonti: «Incontrare Rutelli  non mi tira certo su di morale»


Treconti-Zeroconti : 1 a 0

lunedì 19 settembre 2011

L' Ego del potere


Le cortigiane sono sempre state  attorno al potere. E spesso nella storia lo hanno condizionato. Ora le cortigiane sono utilizzate anche dal contropotere, grazie agli strumenti tecnologici di controllo sulla vita sociale e personale. 
Raccontano che l’Eliseo a Parigi era stato trasformato in un “lupinaio” da un presidente qualche centinaio di anni fa. E in tutto il mondo  il potere  politico si è quasi sempre  accompagnato al “potere” amoroso  dell’uomo sulla donna o su altro uomo ( qualche volta è successo anche l’inverso  ). Oggi tutto ciò non solo fa scandalo , ma ha la forza di poter rovesciare regole ed equilibri democratici. Due esempi di oggi : Dominique Strauss Kahn ( DSK) e Silvio Berlusconi.
DSK è stato messo di mezzo da una donna d’albergo di New York . Ma ormai tutto lascia pensare che lui sia caduto in un tranello , di cui la femmina in questione  ero solo uno strumento  ( a proposito , come previsto , sembra che l’albergo del misfatto, il francese Sofitel , gruppo Accor, sia coinvolto nel “tranello” ). Stava tornando in Francia per annunciare la sua candidatura all’Eliseo; andò a finire invece a….Sing Sing ; poi si è scoperto che il reato da  lui compiuto era solo … morale. E ora siamo arrivati, come era prevedibile,   ai soldi ( mercato del chi deve a chi ,per risarcimenti equivoci ) e alla  eliminazione di DSK dalla “democrazia” francese , che è improvvisamente diventata moralista pelosa ( dimenticando secoli di storia libertina della Nazione e dei suoi capi ).
Berlusconi sembra ormai ,dalle intercettazioni pubblicate ( nel totale disprezzo di Leggi e libertà privata ), essere stato non solo  amante senza regole , ma maniaco di feste, festini, donne e cotillons : anche in questo caso forse legalmente non ci sarà nulla ; ma moralmente è condannabile. Già: in Italia , ma non solo, la morale su fatti tenuti riservati , segreti, sconosciuti , se pur a tutti noti, non c’è ; c’è solo quella urlata col megafono da  media e da strilloni , voluta ed usata negli scontri “sociali”, politici, professionali ed altri. Berlusconi è caduto anche lui nella trappola , che peraltro sembra essersi   costruita, quasi tutta da solo . Risulta  moralmente colpevole:  troppo spesso  mostra quella gaia disinvoltura, tipica del fare del “ricco” e dello strafare del “goliardo” ( con evidenti amnesie sul suo stato di capo del Governo ). Ovviamente i suoi avversari usano questo potere moralistico, adoperando uomini e istituzioni , che hanno lenzuola forse ancor più sporche delle sue ; ma la morale pubblica è una finzione a cui piace credere: un passo di danza antico che deve essere rispettato, se pure i balli sono cambiati : per tutti o quasi ; o no ?
Ma perché gli uomini ( o donne ) di potere hanno spesso  questo bisogno di ostentazione , estendendolo dalla loro vita pubblica o professionale, a quella personale ? Magari anche con la violenza  dei soldi o dei  favori ?  Gli psicologi hanno scritto enciclopedie in materia. Qui vale la pena di ricordare solo che l’uomo è animale ; e quando può , anche inconsciamente, cerca una sua  supremazia  ; e quando ha quella sociale o professionale , vuole anche quella personale ; e forse spesso si convince di poterla esercitare realmente , negando l’evidenza di uno specchio , capace di riflettere la realtà del suo corpo e soprattutto del suo essere, che sono solo diversi da quelli degli altri : non superiori.    

Brutte facce



''Io vado bene, siete voi che avete delle brutte facce", ha detto Berlusconi scherzando ai cronisti che gli hanno chiesto se stesse bene.( ANSA 19 settembre 2011)

Traduzione alla radio “France Inter” ore 15 del 19 settembre :stessa frase in francese, tolto un gerundio:  “scherzando” .

sabato 17 settembre 2011

Francia : sequestrate il Direttore


Che la Camusso impari !
Non c’è accordo tra sindacati e padroni ? Che i lavoratori sequestrino i rappresentanti dei padroni chiudendoli nei loro uffici ! Forse a pane e acqua . Sicuramente fino al cedimento dei padroni. Questa è la lezione che viene dalla civilissima , democraticissima , repubblicanissima ( liberté , egalité , fraternité ) Francia.
Questo successe nelle aziende Sony, 3 M, Conti, New Fabris, Molex, Akers , Pier Import, Helio Corbeil e tante altre ancora . Questo stava succedendo alla Constellium da ieri, 16 settembre  . Cinque dirigenti della Ditta erano stati sequestrati e chiusi nei loro uffici ; l’Azienda voleva dimezzare il personale : da 220 lavoratori a 100 circa ; naturalmente i lavoratori non erano d’accordo. Le discussioni erano ad un punto morto. Da qui l’azione piratesca , già sperimentata in passato , per la verità non con gran successo finale : il sequestro degli interlocutori. Nottetempo tuttavia , i poliziotti,  da un lato hanno finto l’apertura di una discussione con gli assonnati sequestratori, dall’altro hanno tagliato una rete di recinzione della fabbrica e hanno fatto scappare i sequestrati . La trattativa riprenderà il 19 prossimo , ma non in fabbrica : in un albergo a 30 km da lì e probabilmente sotto “alta sorveglianza”. I cinque malcapitati sequestrati probabilmente non saranno presenti.
Questo accade oltralpe.
Può un investitore estero pensare di mettere risorse in questa Francia ?
Può un investitore francese fidarsi del proprio Paese , in cui i rei si scambiano con i poliziotti ? In cui la certezza del diritto è solo un optional ? In cui il lavoro è preteso come in qualsiasi Paese del mondo del cosiddetto socialismo reale o comunismo di altri tempi ?
Potrà un quadro , un dirigente andare a discutere serenamente con i rappresentanti dei lavoratori sul loro futuro, su quello proprio e su quello della propria azienda ? In Francia attualmente non sembra .

mercoledì 14 settembre 2011

I Berlusca's boys

Bindi:    Berlusconi inetto e patetico


Von  Peter :  Berlusconi come Saddam

domenica 11 settembre 2011

Giustizia : 1 euro al chilo


(ANSA) - ROMA, 10 SET - La fuoriuscita delle notizie non e' funzionale al processo. Ne e' convinto il ministro della Giustizia, Nitto Palma. E allora come mai escono? ''Si puo' pensare che il tetto indiziario - ha risposto Palma alla festa del Pdl Atreju - non sia sufficiente tanto da avere bisogno di consenso pubblico''.Secondo Palma la fuga di notizie dalle procure ''e' funzionale all'abbattimento etico dell'indagato cosi' da poter muovere la macchina della giustizia nei confronti di un soggetto indebolito''.

Commenti livornesi per il mondo anglosassone

Non so se l'hai presa ( I don't know if you ' ve taken it ) !
E' 'na vita di nulla ( it's a life of nothing ) !
Ganzi abbestia ( cools at the beast ) !

martedì 6 settembre 2011

L'euroscettico







Potrà reggere l’Euro ? Forse , ma ad una serie di condizioni:

- Un governo dell’economia e della finanza unico, nell’area euro.
- L’abbandono di tutti i nazionalismi e protezionismi reali o subdoli praticati in questa regione.
- La comprensione reale e la fiducia di un popolo nei confronti dell’altro, che significa anche solidarietà.

Ci sono queste condizioni ? No.

I governatori di economie e finanze ,nazionali e comunitari, sono quasi tutti “prime donne”, che professano narcisismo e potere su tutto e su tutti ; in particolare quelli finanziari sono ormai convinti di essere l’ombelico del mondo e si comportano di conseguenza . Sempre e soprattutto in termini nazionalistici o euro-burocratici ( costosi e inutili ).

Ogni Paese dell’eurozona tende a praticare un nazionalismo , territorialismo, regionalismo , se possibile , anche più forte rispetto ai tempi precedenti all’euro. L’economia multinazionale è più vista in chiave mondiale che europea.

L’asse franco-tedesco, con i propri rispettivi satelliti, considera gli altri Paesi meno di niente. Salvo, poi , covare il reciproco disprezzo atavico. Gli inglesi vanno per conto loro e tendono a confondere il Nord geografico con l’altezza dello sguardo. Tutti gli altri sperano negli aiuti dei “ricchi” europei nei confronti di tutto il resto dell’ Unione “povero” .Non è e non sarà così . Non c’è , non c’è stato e non ci sarà alcun aiuto; ci sono solo interessi e per di più , guardandoli davvero in faccia , nazionali.

Per chi avanzò dei dubbi sulla validità della scelta dell’Euro , come strumento monetario unico dell’Unione, oggi ci sono sostanziali conferme . L’Euro non può funzionare in Nazioni ( di queste si tratta ) “povere” e in Nazioni “ricche” , allo stesso tempo e con le stesse pratiche monetarie . Né esso è stato capace di spingere verso l’integrazione di un’Europa confederale e sovranazionale , come veniva e viene ancora spiegato dai cosiddetti eurocrati. Si sono creati solo immensi uffici inutili e costosi .

Oggi la TV francese ha detto che la crisi delle borse europee deriva dalla quasi certezza del “default” greco , a cui seguirà quello italiano ( con tanto di immagini relative ad uno sciopero generale in Italia , non della CGIL, che non è stata neppure citata , ma del Paese tutto intero , come in Grecia). Questa è la “fiducia” esistente tra le genti dell’Europa “stretta “ ; figurarsi quando, in termini monetari, si allargherà !

Che fare ? Avere coraggio , al di là di tornate elettorali ( che tra non molto interesseranno Francia , Spagna e Italia, per esempio ). O si sta dentro l’Euro e si realizza un governo dell’economia confederale ( con supremazia politica e non tecnocratico-finanziaria ), con una strumentazione monetaria adeguata ad una politica economica di più o meno marcata crescita  ( per esempio sono sempre più insistenti le voci, anche autorevoli, che vogliono l’euro a 1.20 sul dollaro, rispetto all’ 1.40 attuale, con diminuzione di poteri decisionali alla BCE ). Oppure l’Euro deve essere organizzato diversamente , a due o più velocità , fino all’ipotesi di ritorno alle monete nazionali ( si legga “Eloges des frontières “ di Regis Debray, per evitare di considerare ipotesi del genere come vecchie e reazionarie ). Resta il fatto che continuare a far rotolare l’Euro e le sue economie verso l’ignoto delle “sale -borse”, queste sì multinazionali , è semplicemente da irresponsabili.

Pubblicato da "L' Occidentale" il 9 settembre 2011





Trichét-Treconti-Draghì




"...Inoltre Trichet propone di togliere il settore finanziario, colpito in modo «particolarmente duro» dalla crisi globale, dal rischio di default sul debito sovrano. Secondo Trichet si può immaginare un governo confederale europeo «con un ministro delle Finanze confederale, che potrà assumere l'intera governance in seno all'Eurozona e prendere questa o quella decisione». Inoltre un ministro europeo delle Finanze potrà sostenere una «posizione europea nei negoziati internazionali sul piano finanziario», compresi quelli del settore finanziario. L'Ue ha commentato con favore le proposte di Trichet..."

Ecco , ci siamo. O Governo confederale europeo, con l’Euro, o tutti a casa : euro maniaci !!! E a novembre arriverà in BCE Draghi, che non ama Treconti ; “ che fai , mi cacci ?” dirà il nostro prode iperministro , ripetendo una frase non proprio fortunata ; e quello assentirà con il ciglio o , al più, con la testa , senza parola proferire.