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sabato 28 novembre 2009

W la France ! Questions

Sono di moda le domande. Ne vorrei fare alcune agli intellettuali francesi ( supportati da qualche italiano), che sostengono, con militanza ,la libertà di tal Cesare Battisti, che ha sporcato un nome glorioso nella storia di Italia.
Sapete che il vostro uomo , abbandonando le scuole, si era messo a fare rapine, sequestri e atti libidinosi ( uno anche a danno di un’ incapace) fin da adolescente ? Sapete che cosa erano i Pac ( proletari armati per il comunismo) negli anni 70 in Italia ? Come pensate che il vostro protetto sia evaso dal carcere di Frosinone ? Avete mai pensato cosa sia una evasione, cosa essa comporti , in termini di assistenza e di risorse ? E chi dette assistenza e risorse ? Quale passaporto fu usato e quali denari per venire in Francia e poi andare in Messico ? E per vivere in Francia , Messico, di nuovo Francia e poi Brasile ? Si può vivere decine di anni senza documenti e con…finti soldi ? Si può scrivere in francese , senza conoscerne la lingua ? E conoscendo a mala pena la grammatica italiana ? Chi ha scritto e tradotto i cosiddetti romanzi “noirs”, al vostro protetto attribuiti ?Li avete letti, oltreché averne curato la presentazione politica ? Siete convinti che la violenza volgare faticosamente là descritta, sia buona letteratura ? Pensate che scrivere un libro con Gallimard sia alla portata di tutti gli uomini- qualunque europei ? E come è che il vostro protetto ci è riuscito , nonostante la sua particolare ignoranza? Siete convinti che in Italia non ci sia uno Stato di diritto ? Che ci sia solo un teatrino di marionette , guidato dal vituperato Berlusconi ? Che i morti della violenza terroristica, ( operai e sindacalisti, giornalisti, professori, dirigenti di azienda e politici) in Italia siano stati servi di qualcuno ? Siete convinti che in Francia non ci sia stato terrorismo per le virtù o le capacità di qualcuno ? E se il “non terrorismo” francese fosse stato comprato con l’ospitalità ai terroristi degli altri ? E se l’Italia, di contro, avesse dato ospitalità ai terroristi indipendentisti ( quindi, nella vostra logica , politici) francesi,ossia bretoni, baschi o corsi , cosa avreste mai detto degli italiani e del teatrino di Berlusconi ? E chi pagava le imprese terroristiche italiane, comprese quelle del vostro protetto ? Le tessere e i concorsi delle feste proletarie o le rapine qua e là disperse con tanti morti e pochi soldi ? Chi pagava tutte quelle armi e tutta una organizzazione clandestina, molto più costosa delle stesse reti mafiose ? Chi ha mantenuto il vostro protetto per ormai quaranta anni ? Bernard Henri- Levy,purtroppo attivista anti-italiano, Lei è anche d’accordo con il terrorismo di Hamas in Israele ? Vuole ospitare un povero Hamas nella sua lussuosissima magione parigina ?
Questa litania potrebbe ,da sola, riempire un libro. Viene qui interrotta per rispetto della comune intelligenza , italiana o francese che sia. Il Battisti è ormai solo un pover’ uomo , che si nasconde in maniera indegna, probabilmente mangiato dai suoi stessi ricordi ( se è capace di averne ).
E’ grave, invece, gravissima, la superficialità di personaggi importanti, francesi e non ( che, pare, comprendano anche la mitica e polivalente “intellettuale” italo-brasiliana Carlà , con ormai relativo consorte,in allegato ), che si danno da fare contro lo stato di diritto italiano, per inseguire mode politiche o antipatie personali . Sono solo riusciti a unire , per una volta, tutto il Parlamento italiano contro il loro maldestro gioco, fatto di molto “caviale –champagne” e di poco, pochissimo, “pensiero”.

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