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lunedì 6 luglio 2015

La Grecia


Articolo da "la terra di nessuno"5 LUGLIO 2015
DI VALERIO BRUSCHINI

Ricordando Omero e la battaglia di Maratona, io sto con la Grecia.
Ricordando Omero, il cantore cieco ed immortale della guerra di Troia;
ricordando la battaglia di Maratona, ove 10.000 Ateniesi
e 1000 Plateesi sconfissero i Persiani innumeri;
ricordando le Termopili, ove i 300 Spartani di Leonida,
insieme ai Tespiesi ed ai Tebani, morirono sul posto,
divenendo immortali, per bloccare lo sterminato esercito persiano;
ricordando la battaglia di Salamina, ove la flotta greca
distrusse quella persiana, vendicando Atene, data alle fiamme;
ricordando l’Impero Bizantino di lingua e cultura greca;
ricordando la lunga, 1821-1829, e sanguinosa Guerra d’Indipendenza
contro l’Impero Ottomano, quando Santorre di Santarosa e Lord Byron,
Europei di altro stampo, andarono a morire per la Grecia immortale;
ricordando la Gloriosa Resistenza contro il Nazifascismo,
infernale oppressore, ma dichiarato e non celato dietro il falso Dio del Libero Mercato;
ricordando Panagulis, gli studenti del Politecnico di Atene e tutte/i coloro
che combatterono contro l’infame Dittatura dei Colonnelli, 1967-1974,
quando l’Europa “democratica” finse di non sentire e di non vedere:
“Contemporaneamente i militari hanno proibito i capelli lunghi, le minigonne, Sofocle, Tolstoj, Mark Twain, Euripide, spezzare i bicchieri alla russa, Aragon, Trotskij, scioperare, la libertà sindacale, Lurcat, Eschilo, Aristofane, Ionesco, Sartre, i Beatles, Albee, Pinter, dire che Socrate era omosessuale, l’ordine degli avvocati, imparare il Russo, imparare il Bulgaro, la libertà di stampa, l’Enciclopedia internazionale, la sociologia, Beckett, Dostojevskij, Čechov, Gorki e tutti i Russi, il “chi è?”, la musica moderna, la musica popolare, la matematica moderna, i movimenti della pace e la lettera “Ζ” che vuol dire “è vivo” in Greco antico”
(Voce narrante da “Z – L’orgia del potere”),
quando gli Stati Uniti confermarono la loro “intima vocazione democratica”:
“L’ambasciatore USA ad Atene, Phillips Talbot, disapprovò il complotto militare, affermando che esso rappresentava “Uno stupro alla democrazia”, al che il responsabile della CIA ad Atene, Jack Maury, rispose:
“Come è possibile stuprare una puttana?”;
ricordando tutto questo e molto altro ancora,
IO STO CON LA GRECIA.

Ricordando Saffo ed i suoi amori;
ricordando Pindaro ed i suoi voli;
ricordando Eschilo, che cantò Prometeo, il Titano ribelle a Zeus per amore degli umani;
ricordando Sofocle, “che accecò” Edipo, per aprire gli occhi ai mortali;
ricordando Euripide, che cantò le Troiane, per illustrare il destino delle donne di un Paese sconfitto;
ricordando Aristofane, che affidò il Parlamento alle donne;
ricordando Socrate, Protagora, Gorgia, Platone, Aristotele;
ricordando Erodoto e Tucidide;
ricordando Fidia l’artefice del Partenone;
ricordando Prassitele e la sua Afrodite;
ricordando l’immortale Atene del V Secolo,
che, nel corso del Tempo, incivilì la barbara Europa;
ricordando Kavafis, l’ “Egizio”, che eternò la Grecia di ogni tempo;
ricordando tutto questo e molto altro ancora,
IO STO CON LA GRECIA.

E se, in questo 5 di Luglio di un’epoca sconsacrata,
poiché tutta la progenie dei numinosi Iddii
dell’Olimpo è stata esiliata,dovessero vincere gli gnomi di una finanza
senza volto, senza Storia e senza dignità,
IO STO CON LA GRECIA
ugualmente,
perché ha resuscitato quella Democrazia,
che lì nacque e che i loschi sacerdoti del Dio Mercato
avevano immolato sull’altare dell’immondo Profitto,
perché le sole battaglie perdute
sono quelle che non vengono combattute,
perché non la vittoria deve essere la bussola,
ma la Giustizia, Dike, dicono i Greci.

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