viaaaa!!!

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lunedì 28 novembre 2011

Il Letta-pizzino


Si i miracoli esistono , per i cattolici comuni ; per quelli "di sinistra", come amano autodefinirsi ,esistono solo scivolosi volteggi attorno ad ogni tipo di poltrona.

sabato 26 novembre 2011

Eurolira

Il compito a casa che Merkel-Sarkò hanno dato a Monti non è quello di cui tutti parlano : salvare l’Italia nell’Euro . E’ invece come uscire tutti assieme dall’Euro. Ovviamente Merkel e Sarkò non possono dirlo ; sono politici con elezioni a breve e non possono smentire sé stessi. Quindi chi meglio di un bravo prof , per di più italiano ( facile da irridere ) , per la bisogna ?

Che l’ Euro non funzioni lo dicono i fatti ; il fiume di parole di politici e tecnocrati, che non possono smentire più di 10 anni di loro prediche convinte ( in qualche caso interessate ), ormai se l’è portato via la piena di questi ultimi mesi. Come : “ senza Euro saremmo al disastro ; l’Euro ci ha salvati dal sottosviluppo ; l’Euro senza il Sud-Europa sarebbe una moneta fortissima ; la stabilità del valore monetario è la chiave dello sviluppo ; senza euro , catastrofi economiche e addirittura possibilità di guerre civili” ;e così via . Tutte parole e tesi da dimostrare ; il più delle volte indimostrabili; quasi sempre tecnicamente e politicamente superficiali o sbagliate.
L’Euro fu fatto sostanzialmente con due obbiettivi : come strumento di integrazione europea ; e come valuta forte , sulla quale far convergere finanze da tutto il mondo , in alternativa a dollaro e yen.
I due obbiettivi sono stati mancati.
Dal momento della creazione della moneta unica , nessun processo importante di integrazione europea è stato fatto ( non in campo sociale; non in quello fiscale ; non in quello educativo o sanitario ; non in quello commerciale; e neanche in quello economico-finanziario ) ; facile sarebbe dimostrare questi fallimenti . Non c’è stata neppure una migliore integrazione politica ; tutto come prima , se non peggio ( il costo crescente della mirabolante macchina politico-burocratica di Strasburgo-Bruxelles ; e anche una incomprensibile estensione geografica di una regione euro inventata )
L’Euro non poteva essere una moneta forte, per la semplice ragione che non rappresentava un sistema politico sociale unico , ma Stati-Nazione profondamente diversi tra loro e al loro interno ; una moneta quindi non rappresentativa di un unico sistema economico-sociale e soprattutto ingestibile, come i fatti hanno dimostrato. Dollaro , yen, yuan e altre monete di Paesi emergenti , rappresentano patrimoni, economie, Stati , ben definiti ; e sono monete gestite , con politiche nazionali mirate. L’ Euro no. Un fatto clamoroso di questi giorni è stato il mancato collocamento di metà delle obbligazioni tedesche in euro ; la Germania non era a parole la locomotiva di questo Euro ? Cosa vuol dire che il mercato ( compreso quello interno tedesco ) ha rifiutato di sottoscrivere un prestito alla Germania in Euro?
Come ne usciamo ? Il problema non è l’Italia e neppure la Spagna, il Portogallo o la Francia ; il problema è l’ Euro . Quindi all’unico Presidente non politico e non eletto della vecchia Europa è stato dato il compitino a casa . Forse lui ha capito che deve ancora mettere a posto i conti italiani ; esattamente come aveva fatto Tremonti. No : non si tratta di questo . Il “prof” deve dirci quale è la strada migliore per sostituire l’euro .Migliorarlo con un fondo salva Stati ( gli Stati più ricchi “salverebbero” quelli più poveri ) è in sé un’utopia etica , a meno che quelli più ricchi, con questo strumento, si pappino i più poveri ( come forse sta succedendo in Grecia ).
L’altro giorno un monetarista è tornato a proporre un serpente monetario ; l’ Euro resterebbe moneta di riferimento ( come lo fu l’Ecu) per gli Euro-nazionali, che potrebbero oscillare su fasce percentuali, anche ampie, attorno ad esso . La politica monetaria tornerebbe agli Stati membri , finché gli Stati-Nazione non abbasseranno le proprie bandiere di fronte al progetto degli Stati Uniti d’Europa. Stupidaggine ? Perché ?

Pubblicato da "l'Occidentale" il 28 novembre 2011

venerdì 25 novembre 2011

Poliziotti e hijab


(ANSA) - TUNISI, 25 NOV - Una donna poliziotto tunisina ha svolto il suo servizio indossando, sotto il regolamentare berretto, anche il velo (hijab). Cosi' e' stata fotografata davanti la sede del ministero dell'Interno, nella centralissima avenue Bourguiba (la strada principale del centro di Tunisi).

E così l'uomo mascherato farà il poliziotto : e la banda Bassotti costituirà il Rotary Club.

giovedì 24 novembre 2011

Dante e le stelle


" E quindi uscimmo a riveder le stelle" : fine dell'Inferno

" Io ritornai da la santissima onda
rifatto sì come piante novelle
rinnovellate di novella fronda,
puro e disposto a salire alle stelle " : fine del Purgatorio

" ma già volgeva il mio desio e 'l velle,
sì come rota ch'igualmente è mossa,
l'amor che move il sole e l'altre stelle" : fine del Paradiso

Desiderio : de ( mancanza ) sidera ( stelle ) . Su questo desiderio delle stelle  Dante chiuse le sue tre cantiche ; il desiderio di una osmosi tra il di qua e l'al di là .

sabato 19 novembre 2011

Le iene anime del commercio

Provo schifo per i maglioni della Benetton e per tutta la roba con quel marchio. Uno schifo antico che risale ai tempi in cui una tragica scena di morte per Aids diventò la scusa per vendere maglioni. E gesùcristi, madonne, suore, poveri e anoressiche, mercificati dalla speculazione Benetton.

Il bacio in bocca del Papa con l’imam, srotolato davanti a San Pietro, è solo l'ultima schifosa provocazione pubblicitaria di questo marchio (d'infamia). Per non dire del retrobottega della multinazionale: dove produce, come, con chi e come si allarga. Meglio non parlarne, dicono, si fa loro pubblicità, è quel che vogliono.
Ma il disprezzo etico e merceologico supera ogni calcolo. Non invito al boicottaggio, non credo a queste militanze, esprimo solo un’avversione a pelle per tutti i suoi prodotti, che spero largamente condivisa. Dopo queste campagne, il ribrezzo che suscita il loro marchio è naturale, spontaneo. Sento che quei maglioni puzzano di sciacallo, non sono lana di pecore tosate ma peli di iene e piume di avvoltoi.
Li trovo perciò repellenti, urticanti sul corpo,ripugnanti per l’anima. Qual è la ragione di tanto disprezzo? L’uso del dolore, della morte, della malattia, della fede, della speranza e della disperazione per vendere un volgarissimo maglione. L’umanità diventa strumentale alla merce. Ci sono nel commercio tanti abusi in questo senso; ma Benetton li rende espliciti e brutali anche se li traveste di messaggi ideologici finto- amorevoli. Questa è barbarie in pieno centro. Che se li porti il diavolo, pubblicitari inclusi.
Marcello Veneziani  19 novembre 2011

No golfini colorati ! Tinta unita ; meglio se fatti a mano.

Poteri forti



«Poteri forti? Magari l'Italia ne avesse un po' di più» .

Così Mario Monti in Parlamento . Che avrà voluto dire ? E se lo avessero detto Berlusconi o Von Peter o Napolitano ? Coro di questi e quelli : “ al golpe , al golpe !”

giovedì 17 novembre 2011

Santi subito



Gesù e i 12 Apostoli ; la nostra cultura cattolica non è venuta meno. Monti si è presentato al popolo con 12 ministri ( + 4 senza soldi ) ; e si è levato un coro ; Santi subito ! Belzebù è passato ! Gesù ha vinto ancora ! Ma quanto sono belli questi Ministri e il loro pastore. Il coro è largo, quasi unanime.

Da tempo Monti sedeva in panchina, pronto a correre alla grande, al momento del bisogno e della chiamata. Questo momento è stato lungamente preparato e poi , complice una speculazione finanziaria estera sull’Italia dai contorni tuttora equivoci, è arrivato . E’ scattata l’operazione ; Monti Senatore a vita ; Monti capo del Governo e Belzebù a casa. Questione Ministri ; presto fatto ; un prefetto a capo degli interni ; una penalista a capo della giustizia ( c’era un giudice ; obbligo di alternanza ) ; un capo militare a capo dei militari; un ambasciatore a capo degli ambasciatori ; un banchiere a capo dell’industria ; un funzionario a capo dei funzionari ; un gruppo di cattolici graditi alle gerarchie vaticane; un gruppo di “finanzieri “ graditi alla finanza ; un gruppo di funzionari dello Stato , graditi ai funzionari dello Stato . Governo straordinariooo! Anche l’Italia può mettere assieme una squadra di Governo di altissimo valore tecnico ; anche noi abbiamo i nostri Santi ! E giù lodi sperticate da quasi tutti i massmediologici di qua e di là e da quasi tutti i politici , di qua e di là.
Ma se Belzebù o uno dei suoi governanti concorrenti , avessero messo anche uno solo dei Santi in questione nel proprio Governo, ci sarebbe stato lo stesso appecorimento collettivo sul valore di quel nome ? Si sarebbero ripetute frasi del tipo “ donna sì, dolce sì, ma dura, decisa , competente , con gli attributi” ( che vorrà dire ? ) ?
L’appericomento italico è ormai storico e genetico ; a voglia di essere laici, liberi, intelligenti ( nel senso di avere un cervello vivo ) ; abbiamo nel gene la “moda” , la voglia di seguire le tendenze di opinione , il tifo , il campanilismo , i guelfi e i ghibellini, quelli di qua d’Arno (o di Tevere) e quelli di là ; e così via. Scatta l’istinto , l’indole sanguigna mediterranea. E giù applausi sperticati e manganellate indecenti.
Questi Ministri sembrano solo una squadra di brava gente , incaricata di fare un lavoro sporco ; quello di prendere misure impopolari ma necessarie per il Paese , con tutti i Partiti dietro, senza impegno apparente, per evitare che la colpa sia data a questo o quello. Non sarà in ogni modo facile; perché il popolo appecorito ha centinaia di suoi rappresentanti in Parlamento, che non sono proprio dei gentlemen ( uomini o donne che siano ); e quindi, al minimo spiraglio, potranno ripartire i bassi istinti dello scontro , con il Governo a lato , a sventolare bandierine di richiamo. E Belzebù non è andato a casa, come festeggiano i chierici scemi ; è lì con maggioranze parlamentari ; basta che gli insegnino a dialogare con quelli che non la pensano come lui , ed è fatta ; farà quello che vuole, nonostante tutto.
Invece di corali false su un gruppo di persone utili messe a governare il Paese per interesse e forse necessità di tutti (e anche di qualcuno in particolare), cerchiamo di capire a fondo quello che è successo e sta succedendo ; non è facile capire economia e finanza internazionali ; il sistema Europa e le sue forze centrifughe e centripete; la politica deideologizzata nostra e dei nostri interlocutori; la presenza o meno di grandi burattinai ultra-interessati nella scena finanziaria internazionale; e l’evoluzione di tutto ciò, le prospettive.
I giornali sembrano continuare a volar basso ; assieme alle tv politiche , che ora sembrano vedove allegre e gracchianti sempre con in testa Lui , il Belzebù da baraccone, da abbattere con “quattro-palle-un-soldo”. La storia si sta srotolando davanti a loro ; non sembrano vederla ; fanno solo da ala plaudente a ciclisti per lo più gregari, senza squadra, messi lì a pedalare ; per chi e in quale vera direzione non è dato sapere ; ma forse per gli appecorati non è neppure importante.

Pubblicato da "l'Occidentale " il 21 novembre 2011

martedì 15 novembre 2011

Pietà Presidente !




ROMA - L'Italia ''deve diventare il piu' rapidamente possibile un Paese aperto ai giovani, deve offrire opportunita' non viziate da favoritismi e creare per il lavoro sistemi assunzione trasparenti'' che smentiscano ''la convinzione che le raccomandazioni servano piu' dell'impegno personale''. Lo ha detto il presidente Napolitano.



Già ; in effetti in Emilia e Toscana , regioni , provincie e comuni, gestiti da decenni dalle stesse forze politiche , di cui il signor Presidente è stato per tutta la vita uno dei capi, non si trova un impiegato , uno solo, che non sia comunista, ex comunista , post comunista ( o suo allegato ) : o quasi . Erano e restano i migliori : per concorso. Per favore , signor Presidente, abbia pietà ; non esageri !

Paperoni all'attacco

Premessa ( lunga): come riconosciuto da tutti , l’Italia non sta malaccio; i dati economici di base, i fondamentali, non sono messi così male ; il punto più debole sembra il rapporto tra debito pubblico e reddito prodotto ( pil ); ma anche questo coefficiente dovrebbe essere statisticamente approfondito e corretto dalla presenza di una “produzione sommersa “, che è valutata dal Fondo Monetario Internazionale al 26 % del pil . Non solo : questi dati di confronto internazionale ignorano il “patrimonio” e guardano solo al reddito ; i sistemi economici non possono essere confrontati solo sul reddito ; il patrimonio non è questione secondaria in economia ; eppure è come se non ci fosse, anche se “misurarlo “ non è certo agevole. Infine i dati statistici sono lasciati alla costruzione dei singoli Stati ; se uno bara o sbaglia , non importa ; i dati dichiarati sono quelli veri . Finora nella potente Unione Europea, l’Eurostat ( l’ufficio delle statistiche ) non aveva alcun potere di controllo ; ora gliene è stato dato qualcuno, dopo che ci si è accorti che Grecia e Austria avevano dato cifre taroccate ; o che i metodi di calcolo statistico erano diversi da Paese a Paese e i dati dovevano essere corretti o interpretati. Quindi questa montagna del debito pubblico italiano dovrebbe un attimo essere ricollocata nel vero contesto economico italiano ( con i debiti abbiamo ricostruito l’Italia dalla totale distruzione post-bellica ) ed europeo ( ci sono Paesi che stanno molto peggio di noi , ma presentano statistiche sul loro prodotto interno diverse e migliori delle nostre: senza però contare il “sommerso”, che da noi può anche essere il doppio o il triplo di quello comunitario ).

E allora perché questo accanimento , questa agitazione della finanza internazionale sul debito italiano ? Con un metodo nuovo ; quello del “fai-come-ti-dico-io-o-non-ti-presto-i-soldi”; questo metodo passa sotto il termine di “credibilità” internazionale ; abbiamo bisogno di soldi per pagare gli interessi dei debiti scaduti , come tutti, dagli USA alla Germania , e li andiamo a chiedere nel mercato internazionale, come nella economia internazionalizzata si conviene ; qui troviamo delle forze che dicono “ no, non siete credibili” e quindi ci impongono un nuovo governo , prendendoci per la gola sui soldi che dobbiamo prendere per onorare gli impegni ; e ci fanno anche pagare interessi quattro volte quelli per loro normali. Non è un bel metodo , se per di più dietro ad esso si celassero interessi di parte , nazionali o finanziari. Questo della “credibilità” è in realtà un giochino un po’ perverso ; al povero Tremonti fino a qualche giorno fa facevano tutti grandi e falsi segni di stima e di rispetto ; e lui, accademicamente, si accontentava; poi i panzer anti-Berlusconi-uomo sono tornati in azione e hanno sfondato. Sarebbe allora questo il punto di “non credibilità” dell’Italia ? Può essere , ma è dubbio.
In Grecia, Francia e Germania sembrano nel frattempo aver fatto man bassa di imprese, patrimoni e infrastrutture ; tutto da verificare, ma sempre ineccepibile in un’economia di mercato internazionale. E in Italia cosa ci possiamo attendere ? Forse la conquista di alcuni patrimoni nazionali di non poco conto , come Eni, Enel o Finmeccanica. O altro ; nella crisi attuale , per esempio, Edison , il più grande gruppo elettrico privato , sta subendo la scalata di Electricité de France , l’ Azienda di stato francese nel settore. Tutto normale e giusto, nel libero mercato; ma sarebbe possibile l’inverso ? Non viene il sospetto che il mercato sia stato usato dalla finanza per disegni economici e politici di parte ? Non è che questa Europa, attraverso l’euro, si sta piegando ad interessi economici e politici nazionalistici, quasi a ripetere in chiave attuale quello che vissero i nostri nonni cento anni fa ? L’ Europa e l’euro dovevano servire a unire i popoli, a integrarli ; non era previsto invece che i più ricchi o potenti delle sale Borse europee e non , avrebbero potuto entrare in casa altrui e racimolare il racimolabile ; oltretutto imponendo nuove regole condominiali e anche nuovi amministratori.
Questo è uno scenario fantastico ; sicuramente le cose non staranno così ; ma se qualcuno ci dicesse realmente come stanno, senza raccontarci le novelle , gliene saremmo grati.

Pubblicato da "l'Occidentale" il 15 novembre 2011

sabato 12 novembre 2011

Nuovo Governo


Dicono che in Italia ci sarà un nuovo Governo. Queste le voci:

Presidente    Angela Merkel dé DDR
VP e AD    Mario Monti dé Bocconi di Passaggio
Ministro del Folklore e delle PR    Nikolas dé Sarkò dé Bocsa in Bruni
Ministro delle Fatica    Rodriguez Zappaterra dos Palas
Ministro della Tessitura ( interim )    Gheorghe Napoletano dé Naples
Ministro della Passerella    Christine Lagarde dé Petite Couture
Ministro del Distintivo e Chiacchiere    Baracco Obama
Ministro della Spesa George    Papandreu dé Pappaasbafo
Ministro del Disagio Genitale    Herman von Rumpy
Ministro Inutile    José Manuel dé Barroso
Addetto Stampa   Rudolph Murdoch Von Times ( Financial & Normal )

Ma forse non è vero.

lunedì 7 novembre 2011

I Paolini al governo


ROMA  - "Governo, ripartire da Mario Monti". Titola così l'apertura dell'edizione on line di Famiglia Cristiana, secondo la quale "l'ex commissario europeo può coagulare le forze politiche e istituzionali e guidare un esecutivo capace di portarci fuori dalla palude. Risponde anche ai criteri di Bossi: è di Varese".

Visto che ci sono, i sori Paolini  potrebbero  darci anche un pò di "esecutivo" ? Sempre sentite prima le gerarchie plutopippo-cratiche d'oltretevere ! Grazie !  E naturalmente sempre sia lodato.

sabato 5 novembre 2011

Treconti sottosopra


Tremonti, finanza prevale sulla politica.

Con globalizzazione lo Stato e' andato sotto, la ricchezza sopra
05 novembre, 16:51 Taormina
La Finanza prevale sulla politica in una inversione di ruolo. Lo ha detto il ministro dell'Economia Giulio Tremonti. ''C'e' stata una rotazione tra lo Stato e il mercato e dentro il mercato finanziario lo Stato e' andato sotto, la ricchezza sopra. Prevale il mercato finanziario sulla politica. I politici di una volta avevano il potere di determinare il futuro dei loro popoli; con la globalizzazione la curva delle categorie politiche e' scesa progressivamente''.

Ecco ; se ne è accorto !

FT ama Berlusconi


FT: in nome di Dio e dell'Italia, Berlusconi vai via !

05 novembre, 17:34

Il Dio del Financial Times ( e dei suoi proprietari ) non sembra assimilabile al nostro. E se il FT smettesse di fare campagna elettorale per il Berlusca ? Alla fine troppi sponsors di questo tipo manterranno in vita il nostro amatissimo presidente per un altro secolo .

Autocritica  al 12 novembre ; no , in effetti sono riusciti a mandarlo via. Il Dio loro non deve essere niente male.

martedì 1 novembre 2011

Nonno agostino



(ANSA) - LONDRA, 1 NOV - I nati in agosto sono svantaggiati rispetto a quelli nati nel resto dell'anno. Un sondaggio dell'Institute for Fiscal Studies (IFS) rivela che i nati in agosto, viste le regole in GB, risultano essere spesso i più piccoli della loro classe. E si trovano ad essere svantaggiati per tutta la vita: terminato il liceo, gli adolescenti nati in agosto hanno infatti - secondo lo studio - il 20% di probabilità in più di proseguire con una scuola professionale anziché scegliere degli studi accademici.

Ecco ; e bravo nonno d'agosto ; ce l'hai fatta nonostante l'IFS !