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domenica 3 gennaio 2010

Caro Bettino



Caro Bettino,
mi dissero che eri andato via, mentre ero al lavoro, a Pechino, dieci anni fa. Per un giorno cercai di restare solo, dentro ai ricordi; cercai di ragionare su cosa era successo e cosa stesse succedendo; ebbi l’impressione di aver capito poco i fatti e le loro implicazioni. Poi arrivai ad alcune conclusioni , tagliate con l’accetta e forse anche un po’ primitive.
Coloro che fino ad allora non erano riusciti ad avere consensi sufficienti per governare e cioè i missini e i comunisti, eliminarono Te e il Partito Socialista ; lo fecero con un colpo di Stato,che chiamarono “mani pulite”; come tutti i colpi di Stato, utilizzarono l’argomento “corruzione”, che piace tanto alla gente, in tutto il mondo, soprattutto in quello sottosviluppato. Con una sola botta, ottennero due risultati , vitali per la loro esistenza. Comunisti e missini cancellarono il loro passato, ormai superato e fallito. Comunisti e missini si dettero un volto nuovo, adeguato ai tempi, sostituendosi i primi ai socialisti e i secondi ai liberali . Rinnegarono loro vecchie idee e proposte e si presentarono come il nuovo, capace di governare il Paese. In questo disegno elementare , la persona più pericolosa per loro eri proprio Tu; per come eri fatto caratterialmente ( timido e quindi coraggioso e imprevedibile); per come la pensavi ( “socialismo” , libertà e democrazia, proiettati in avanti; autonomia dalle ideologie e dalle pressioni esterne ; pragmatismo politico ); e per la forza che avevi maturato anche nei loro rispettivi campi ( tra i comunisti e i missini avevi molti estimatori ). Ti perseguitarono e Ti eliminarono. E con Te , per non sbagliare, tutto il Partito. Non potevamo credere che l’Italia , Paese uscito dal fascismo ed entrato nell’Unione Europea, fosse esposto, alla fine del ventesimo secolo, a colpi di Stato ; e invece fummo ingenui; il colpo ci fu : utilizzò l’armamentario più banale dei golpisti, la violenza, l’estorsione , la tortura e la corruzione , reale o ipotetica che fosse; furono usati alcuni magistrati e alcuni funzionari di polizia giudiziaria, assieme a lobbies finanziarie,industriali ed editoriali compiacenti o addirittura mandanti. Questo avvenne ; e il tutto comincia ora ad essere pure documentato nello specifico. Quindi anche colpa nostra di non aver capito per tempo.
Ma soprattutto colpa nostra per non aver voluto o saputo combattere contro questo disegno eversivo. Mi chiesi dove erano andati a finire i 400 mila iscritti al Partito Socialista e i 4-5 milioni di votanti; le Federazioni; le Sezioni; le decine di migliaia di deputati, senatori , consiglieri di enti locali ed enti pubblici,sindacalisti. Un esercito , in grado di mobilitarsi, che non si mobilitò. Certo : ci furono arresti ed intimidazioni; ci fu qualche ladro preso con le galline in mano; altri ( non proprio “socialisti” ,in verità ) con sacchi di soldi. Assunsero alcuni amici “socialisti “per la liquidazione del Partito e della sua presenza al Governo: tra questi purtroppo ci furono anche tuoi stretti collaboratori . Altri ancora trasmigrarono nel neo-comunismo, che offrì loro salvezza nei posti di lavoro pubblici ( funzionari e impiegati di amministrazioni ex social-comuniste, sindacalisti) o nuovi poteri ( cariche o incarichi ). Ma i più, allo sbando, dimostrarono di non essere “socialisti” ,come a lungo abbiamo blaterato, ma solo soci di un sodalizio che aveva chiuso i battenti. Forse infatti il Partito era già in agonia; e Tu pensavi sempre più ad un movimento, più nuovo, più elastico , più adeguato ai tempi in rapido e continuo cambiamento. Purtroppo le “truppe nemiche” colsero un momento di grande debolezza interna al nostro campo. Assoldarono alcuni squallidi individui, che ogni tanto continuano a farsi vedere in giro, nelle loro corazze di presunzione e di imbecillità, di ricchezza e di potere presunto; e quindi cominciarono a tagliarci , come fossimo stati panetti di burro. Non fu affatto una vittoria loro ; fu una sconfitta nostra , senza lotta né “onore”. I socialisti Ti tradirono e Ti ignorarono quando andasti via : cioè , non c’erano più ! E quel nostro Partito Socialista non era più neppure in Europa , dove ,per esempio, i "socialisti" francesi ti rifiutarono perfino un'ospitalità per... emergenza sanitaria ( loro ospite in quei tempi fu invece il terrorista Battisti, un equivoco mascalzone che aveva ammazzato o fatto ammazzare un pò di gente ) . E anche l’ Internazionale socialista ,in sostanza, Ti ignorò, nonostante Tu ne fossi Vice-Presidente. Tutto ciò avvenne davanti a un popolo italiano che più che capire , guardava un film alla televisione, in poltrona :e faceva tifo da stadio; alcuni dalla curva furono anche mandati a tirarTi monetine addosso. Come se quel che stava accadendo , stesse riguardando solo gli “sporchi politici” ! Un “ déjà vu” nella storia di questo Paese.
Se Tu non fossi emigrato, i socialisti sarebbero sopravvissuti ? Me lo chiesi dieci anni fa a Pechino ; e me lo richiedo ancora oggi. All’inizio non condivisi la Tua partenza , perché credetti che con Te sarebbe partita un’idea e sarebbe anche andato via un capo unico per la lotta politica ,che si era aperta in Italia. Col tempo mi sono reso conto che il Partito Socialista si era spento,prima di essere stato eliminato dal colpo di Stato.
Il ciclone Berlusconi poi ha travolto i golpisti, in larga parte battendoli elettoralmente , ma anche sdoganandone alcuni dagli errori del passato . Forse stai vedendo il tuo erede, non so neppure se con lascito da te chiaramente espresso, fare scelte pragmatiche e riformiste,autonome da ogni schema precostituito, che Ti sarebbero piaciute nella sostanza; ma anche nella forma, nella cocciutaggine con cui ogni progetto viene seguito , ogni attacco viene prontamente e semplicemente rintuzzato e battuto. Purtroppo i golpisti sono ancora là ; c’è rimasta in sostanza solo l’area ex comunista ( con alcuni cretini attorno, integralisti di qualche cosa ), ma con un forte supporto di quegli stessi poteri finanziari , industriali ed editoriali italiani e non, che contro Te si erano scatenati. Non devono assolutamente essere sottovalutati , perché partono da lontano e vogliono andare lontano; e sul popolo italiano, guardiano della democrazia, si può far poco affidamento, come il colpo di Stato “mani pulite” insegna.
Non ci siamo frequentati molto ; ma Ti ho sempre stimato come leader socialista, riformista e autonomista; e Ti ho voluto bene come uomo. Sei morto in esilio, cacciato via da una banda di golpisti, ancora ululanti e soprattutto nel silenzio dei tuoi, alcuni dei quali, tra i più fidati, traditori, “ominicchi” senza dignità alcuna.

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