Camillo Davigo è un giocondo giudice della Corte di
Cassazione italiana, che fa frequenti comparsate televisive , seminando sapere
di diritto, di giustizia, di politica e di etica con forte tono
auto-referenziale . Le sue tesi spesso sono curiose e divertenti. Qualche sera
fa ha ricordat agli italiani un comandamento fondamentale per la convivenza civile
; “non rubare” ; ha però sorvolato sul pregnante concetto
estensivo di questo comandamento : “non rubare neppure lo stipendio”.
Poi uno sprazzo polemico micidiale , per umiltà ed
equità magistrale : “Questo può capirlo anche lei !” ha sibilato contro un
povero giornalista , che si occupa di editoriali per un fogliettino italiano chiamato Corriere
della Sera ; il bravo giornalista si era permesso solo di ricordare al mitico
Davigo che gli italiani un giorno avevano votato per la responsabilità civile
dei magistrati ; ma lui non fu e non è d’accordo e il popolo non capì , fu
indotto in errore . Già
sor Davigo ; anche noi non capiamo o …capiamo fin
troppo bene !
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