Questo scrisse il nonno nel 2000 : un indovino !
L’Euro non ce la
fa. Era prevedibile. Alcuni, per la verità pochissimi, espressero
forti riserve sul modo con cui fu concepito. Non c’era alcun
segnale significativo di integrazione economica europea e la moneta
unica nasceva come strumento per forzare gli atti politici ed
economici di integrazione. Non pareva una soluzione ragionevole. Chi
aveva il potere di decidere le tappe dell’Unione era lo stesso che
decideva di usare la moneta per convincere sé stesso a fare questa
Unione. Si racconta che un vecchio Ministro degli Interni francese,
Marcellin, fosse uso a scrivere delle lettere indirizzate al Sindaco
di Rennes, che era lui stesso : con grande gioia si rispondeva. Il
gioco riguardava lui. Il gioco dell’Euro riguarda qualche centinaio
di milioni di persone per lo più di Paesi industrializzati e con
grandi tradizioni economiche e storiche.
Resta il
dubbio sul perché fu presa quella decisione. Errore in buona fede ?
Superficialità ? Fanatismo europeista ? Interessi di potere ?
La
verità è che oggi l’Euro è più una unità di conto che una
moneta: più simile all’Ecu che alla Lira o al Marco. Quindi non
piace come bene di investimento e perde valore nei mercati
finanziari. La questione ora è : ce la farà l’Euro a diventare a
breve moneta circolante nello spazio dell’Unione? In effetti i
popoli della vecchia Europa, se oggi consultati in proposito, forse
respingerebbero l’Euro e chiederebbero di mantenere le proprie
monete nazionali. In questa situazione c’è chi pensa e lavora ad
un rapido allargamento dell’area Euro a nuovi Paesi . Sarebbe come
dire che , avendo 38 di febbre, per guarire , bisogna correre la
maratona ! Certo tutto si può fare : e l’incoscienza può anche
essere divertente, quando riguarda una persona. Quando invece diventa
un sistema di governo dei popoli diventa pericolosa come tutte le
altre incoscienze storiche, che la stessa Europa ha pianto e a difesa
dalle quali il progetto dell’Unione europea era nato.
I
sintomi della irresponsabilità ( analoga all’incoscienza ) ci sono
tutti. Il governo della moneta è stato affidato ad un gruppo di
sedicenti tecnocrati che non rispondono a nessuno: un ministro
italiano si permise di esprimere dubbi e riserve sul direttorio Euro
e fu immediatamente messo a tacere come un povero ignorante, parente
scemo della congrega. Le politiche economiche dei Paesi membri
tendono ad andare ognuna per conto proprio, Euro permettendo : e così
quelle fiscali e quelle sociali. Come può uno smoking stare addosso
ad Arlecchino ?
In
termini concreti e stando ai fatti, poiché le opinioni piacciono
sempre meno a chi ci governa,la lira in quaranta anni si è svalutata
rispetto al dollaro di circa quattro volte: per una volta ,solo
negli ultimi due anni di Euro. Ma c’è chi sembra contento. La Rai
ha consultato qualche esperto di problemi monetari. La signora Padoa
Schioppa ( si chiama forse casualmente come il membro italiano del
Direttorio Euro) si è detta fiduciosa nella ripresa dell’ Euro ; e
poi le esportazioni ne trarranno vantaggio: non ha invece citato i
“fondamentali” dell’economia europea, che tutti i professori di
moda amano richiamare ,con un certo compiacimento dottrinale, senza
forse rendersi conto che i “fondamentali “ per la gente sono ben
altre cose. Il direttore dell’ICE ha detto che tutto va bene,
nonostante il buco della bilancia commerciale: le esportazioni tirano
;delle importazioni non si parla : non sono di moda. Gli esperti
dubbiosi sull’operazione Euro tendono ad essere evitati, come
quelli che sbagliano; opinioni diverse piacciono sempre meno.
Ecco
quello che deve preoccupare è proprio l’incoscienza della gestione
politica e istituzionale di questo periodo di storia dell’Europa e
dell’Italia. Si fanno sciocchezze; si fanno pagare a milioni di
persone. Il nostro potere di acquisto nell’area del dollaro o dello
yen ha perso in 600 giorni quasi il 40% del suo valore. Nessuno ne
vuol rispondere.Si tende a “criminalizzare” chi la pensa
diversamente. Si evita quindi anche il confronto, nel timore che i
fatti dimostrino gli errori e forse scoprano altarini, che è bene
tenere riservati. Già perché sarebbe utile capire cosa si nasconde
dietro questa apparentemente stupida e drammatica vicenda dell’
Euro.
29 ottobre 2000
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