Il Presidente Napolitano , nel suo predicozzo quotidiano, ha detto che, in quanto capo supremo della Difesa, è d’accordo con le nuove decisioni del Governo sulla “guerra” in Libia ; e se non lo fosse stato ? Le forze armate si sarebbero ribellate ? E in quanto capo supremo della magistratura, è d’accordo con i giudici che sbagliano ? E se no, che fa , li caccia ? Ormai il Paese intero è in fibrillazione ansiosa, in attesa del predicozzo quotidiano del Signor Presidente.
Napolitano,da vecchio collaudato comunista, assiste all'evaporazione del PD,maschera, presentabile in società del vecchio PCI. Sa che Berlusconi è imbattibile qualunque funambolata faccia.I suoi avversari saranno sempre considerati peggiori. Ed allora? Nelle veste di Capo dello Stato, interviene ,per rubare la scena a Burlusconi,che,per altro,inventandosi un diretto mandato popolare, è gonfio del vuoto della sua carica.Ambedue sono il prodotto di una costituzione,nata da una sconfitta,e dal timore che il nemico,da altri vinto,potesse risorgere- Ma perchè i due,con l'assistenza dell'ANPDI,non accolgono sul "bagnascuga" le turbe di giovani fuggiaschi,li armano e li rimandano indietro a combattere per la libertà del loro Paese? Noi potremmo provvedere ,nel frattempo,ad asssistere donne,vecchi e bambini.
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