Piergiorgio Ceresa : Golpe
QUIRINALE SMENTISCE WSJ, DA MERKEL NESSUNA INGERENZA - Il Quirinale smentisce la ricostruzione del WSJ su presunte pressioni da parte di Angela Merkel su Napolitano per dare all'Italia un nuovo governo. Nella telefonata, si legge in una nota, non venne posta "alcuna questione di politica interna italiana, né tanto meno avanzò alcuna richiesta di cambiare il premier". "In riferimento ad alcune indiscrezioni di stampa, internazionale e italiana - si legge nella nota del Quirinale - si precisa che nella telefonata, niente affatto segreta, del 20 ottobre 2011, al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il Cancelliere della Repubblica federale tedesca, Angela Merkel, non pose alcuna questione di politica interna italiana, né tanto meno avanzò alcuna richiesta di 'cambiare il premier'. La conversazione - viene sottolineato - ebbe per oggetto soltanto le misure prese e da prendere per la riduzione del deficit, in difesa dell'Euro e in materia di riforme strutturali".
Gli italiani credevano che Re Giorgio I avesse parlato con la Cancelliera tedesca solo del tempo e dei nipoti ; in effetti Re Giorgio I gioca in coppia con Christian Wulff , suo omologo nella RFT ; invece quello , ricordandosi la vivacità napoletana ( e probabilmente anche in preda ad orticaria , dato che la moglie di Wulff si chiama Bettina ! ), ha saltato la rete e si è messo nel misto ,con l'Angiolina , sua ex compagna della RDE.
La precisazione del Quirinale potrebbe essere esilarante , se non ci fossero di mezzo delle Istituzioni democratiche. E ora ? Il Parlamento continua a far finta di niente ?
viaaaa!!!
venerdì 30 dicembre 2011
giovedì 29 dicembre 2011
Crescitalia
Monti : Ora misure 'Cresci Italia' ma piu' risorse da Europa ( vecchia volpe tu sì che ci sai fare !ndr )
"Eravamo sull'orlo di un burrone senza parapetto, e delle forze alle spalle ci spingevano in avanti" ( dei caproni ? ndr) , con tanto di "avvoltoi" nel cielo ( o american condors ? ndr ). Ma "abbiamo puntato i piedi con forza per non cadere ( sic ), credo ci siamo riusciti", e dunque "non siamo molto vicini alla Grecia" ( che c'entra ? ndr )
Grazie Professore , quanto è buono Lei e quanto è bravo ; ora che ha fatto il " Lavitalia" , asciughi e presenti il pacchetto “Stenditalia” ; poi stirerà per benino con quello “Stiritalia”. Quel che resta lo asfalterà . Grazie ancora, Signor Professore: e ringrazi anche il Suo Magnifico Superiore, Re Giorgio 1°del Pcì e delle Terre Viciniori.
Napolitano scriba
Il Magnifico Signor Presidente ha scritto un articolo fondamentale, strutturalmente storico e senza compenso, per Repubblica . Per essere equidistante ne ha preparati altri 364 per gli altri giornali : un pezzo al giorno . Il problema non è su cosa e come dire ; non ricorda se il 2012 sia bisestile.
martedì 27 dicembre 2011
Natale ?
Gesù Cristo nacque 2012 anni fa ; ma oggi siamo ancora nel 2011 dopo Cristo . E allora ? Allora non è vero che egli nacque il 25 dicembre. Il 25 dicembre era una festa pagana ( sol invictus ) ; la festa del sole : dopo il solstizio di inverno del 21 dicembre , si voleva inneggiare al ritorno del sole , della luce. L’imperatore Costantino nel 330 d.C., a testimonianza della sua fede cristiana e in occasione delle celebrazioni per "Roma nova" , come nuova capitale dell’impero ( Bisanzio- Costantinopoli ), decretò che la festa del “sol invictus” fosse trasformata in giorno del Natale di Gesù, della sua nascita , per decreto.
Ecco così vanno i fatti storici : per decreto, sulla base della penna di chi li scrive.
giovedì 22 dicembre 2011
Del negazionismo
In Francia ci sono circa 500 mila cittadini di origine armena. A fine aprile 2012 si voterà per le elezioni presidenziali. E oggi si discute in Parlamento se fare una legge che proibisca la negazione del genocidio armeno fatto dai turchi soprattutto tra il 1914 e il 1916 ( 500 mila – 1 milione di morti ). In parole povere si assimila il genocidio armeno a quello ebraico ; e la Legge vieterebbe il dubbio o la messa in discussione del fatto. Naturalmente i turchi hanno iniziato le procedure per l’incidente diplomatico contro i francesi ; con ritorsioni possibili di varia natura. Per di più , come spesso accade, fanno capolino gli interessi economici : c’ è chi dice che gli armeni debbano essere risarciti di danni subiti, dal Governo turco.
Al di là dei fatti , si apre la discussione sul rapporto tra Storia e Diritto. Può un Parlamento o un Governo, legiferare su fatti storici complicati ? L’Olocausto ebraico non fu “complicato”; fu tragicamente riconducibile solo alla follia umana . Ma molti altri fatti storici , non semplici, parlano di genocidi, di stragi , di persecuzioni e omicidi di massa. Tra tutti e solo per fare alcuni esempi : a partire dal 1994 ci fu il genocidio dei Tutsi in Rwanda ( tra 500 mila e 1 milione di morti ), fatto dall’esercito regolare , composto dagli Hutu e , sembra, appoggiato da militari francesi : il dito fu puntato contro lo stesso Presidente Mitterand e contro i Primi Ministri Balladur, Juppé, de Villepin ; i Governi francesi hanno sempre considerato fantasiose queste accuse. Tra il 1975 e il 1978 in Cambogia il regime comunista degli khmer rossi di Pol Pot fece una strage di più di 2 milioni di persone su 7 milioni di abitanti ; furono eliminate le minoranze vietnamite, cinesi , mussulmane , ed europee, oltre a tutta la borghesia cambogiana ( bastava una laurea per essere mandato sotto terra ). Il regime comunista sovietico perseguitò e fece stragi di minoranze etniche e politiche (60 milioni le vittime , secondo Solgenicyn ). E più in là nella storia si valuta che gli 8 milioni di indiani di Hispaniola , furono eliminati dalla generazione che seguì alla scoperta dell’isola da parte di Cristoforo Colombo. Si stimano anche in 80 milioni le vittime inca e atzeche, dovute alle conquiste spagnole del centro e sud America. Per non parlare delle stragi coloniali in Africa o Asia ; o del genocidio di africani fatto durante il commercio di schiavi, da parte di Governi e Società “occidentali”, ben identificabili.
Questa lista ,solo esemplificativa, di alcune tragedie sofferte negli ultimi secoli di storia , vuole sottolineare la complessità della sovrapposizione del Diritto , esercitato dai Parlamenti o dai Governi, sulla Storia, fatta dai popoli e interpretata dagli studiosi.
E’ evidente che impedire la rimessa in discussione di fatti storici acclarati, ove vittime e carnefici sono ben definiti nella sostanza e nel contesto , costituisce se non altro una forma liberatoria per la coscienza individuale e collettiva. Ma è possibile limitare il “negazionismo” ad alcuni fatti e non ad altri ? E’ possibile accettare che il “negazionismo” diventi oggetto di interesse di parte ( qualsiasi essa sia ) politica ? E ‘ infine possibile che i Parlamenti o i Governi stabiliscano le regole di lettura della Storia e mettano delle penali per chi non le rispetti ? Non può anche essere pericoloso ( per esempio un Governo o un Parlamento, a maggioranza, mettono una penale su una interpretazione di fatti storici diversa dalla loro) ?
L’Olocausto ebraico rappresenta ancora il sale nella ferita di una generazione che sta ora finendo. E quindi questa stessa generazione ha voluto che la storia di quello sterminio fosse subito scritta , senza se e senza ma , avendola vissuta direttamente e quindi sofferta. L’estensione di questo principio ad altri fatti storici , anche contemporanei ,o quasi, non è così semplice ; soprattutto quando questi sono diversamente interpretati , come nel caso degli armeni, visto dai turchi o dei gulag staliniani, visto da molti comunisti, russi e non.
Insomma l’uso dei 500 mila armeni di Francia in campagna elettorale, stiracchiati di qua e di là, non sembra proprio il massimo della “eleganza” , nella vita di un Paese civilissimo , come la Francia.
Pubblicato da "l'Occidentale" il 23 dicembre 2011
mercoledì 21 dicembre 2011
Eva Joly
Gro Eva Farseth , norvegese , sposò Pascal Joly, francese ; quindi doppia nazionalità ; poi si separò: e lui si suicidò. Punto . Ella parla un francese improbabile ; ed è candidata verde alle prossime elezioni presidenziali francesi ( a meno che non si ritiri a favore del candidato socialista Hollande ) . Questione : può uno che non parla la lingua ufficiale di uno Stato, esserne Presidente ?
W il risciò
PARIGI - Al via a Parigi un nuovo servizio di taxi completamente gratuiti. Una flotta di riscio' elettrici segue gli stessi itinerari degli autobus, finanziandosi solo con la pubblicita' e con la vendita di thé e dolciumi.
''Circoliamo continuamente seguendo i tragitti di dodici linee di bus, con un veicolo elettrico per ogni linea. Ci finanziamo con la pubblicita' e con i piccoli dolciumi che vendiamo a bordo'', spiega all'ANSA Kheir Mazri, l'ideatore del nuovo servizio, che sogna di esportare l'iniziativa anche in altre citta' europee, tra cui Roma e Milano.
Al buon cuore dei ciccioni !
venerdì 16 dicembre 2011
Napolitano e Paperino
(ANSA) - ROMA, 16 DIC - ''Un ritorno autorevole dell'Italia al tavolo delle istituzioni europee e nella cerchia di impegnativi incontri ristretti e' gia' in atto''. Lo ha detto il capo dello Stato Giorgio Napolitano intervenendo alla conferenza degli ambasciatori.
Alcuni termini non paiono chiari : “ritorno” ; “ autorevole” ; “cerchia”; “ impegnativi incontri ristretti”. Che gli stiano facendo vedere Paperino ?
Alcuni termini non paiono chiari : “ritorno” ; “ autorevole” ; “cerchia”; “ impegnativi incontri ristretti”. Che gli stiano facendo vedere Paperino ?
mercoledì 14 dicembre 2011
La corte di Versailles
Siamo alle solite ; anche in Francia la campagna elettorale per la Presidenza della Repubblica è fatta con scandali politici pieni di presunte corruzioni e mutande ; dappertutto. Ideali, progetti, programmi: per ora neanche a parlarne.
François Hollande , candidato socialista in campagna ormai da quasi un anno, per scelta masochistica del suo partito, tenta di parlare di Europa in televisione .Domanda : Lei confermerebbe l’accordo Merkozy, poi diventato accordo europeo ? Si e no ; si al piano di austerità per la Francia e per tutta l’Unione europea . No all’assenza di ogni piano di sviluppo europeo . Bisogna dare operatività bancaria alla BCE , fare gli eurobond, intervenire a favore delle aree in difficoltà. Ritornelli largamente diffusi e sentiti in tutta Europa.
Ma il problema di Hollande è un altro . Egli fu uno dei giovani “eletti” di Mitterand, quindi legato al vecchio socialismo francese . Ma è anche figlio politico di Delors , ex presidente socialista della Commissione Europea, che peraltro è padre di Martine Delors in Aubry, segretaria del Partito Socialista ed ex sua avversaria nelle primarie svoltesi due mesi fa. Oggi i sondaggi dicono che la gran parte dei francesi uscirebbe volentieri dall’Europa. Quindi ogni parola dei candidati alla presidenza su Euro ed Europa viene misurata col bilancino. Anche una buon fetta della cosiddetta sinistra francese è contro questa Europa . E per vincere le elezioni a Hollande serve tutta la sinistra . Quindi il suo equilibrismo in momenti come questi non è affatto facile. Per di più la capacità di autolesionismo socialista in Francia è storico . E’ di questi giorni la notizia che il socialista Arnaud Montebourg si è gettato contro la Federazione socialista di Lille , città del segretario generale del suo partito, Martine Aubry ( ne è anche Sindaco ), con accuse di traffici e corruzione ; è successo un pandemonio ; Jack Lang , storico Ministro della Cultura dei governi mitterandiani e deputato del Pas de Calais ( Lille ) ha denunciato l’ “ex giovane” deputato della Borgogna, Montebourg e ha rifiutato di presentarsi alle prossime elezioni legislative. Il caos ! Contando anche che a “sinistra” ci saranno almeno altri due o tre candidati
D’altra parte ,a destra, il delfino di Chirac, l’ex primo ministro Dominique de Villepin, ha deciso di candidarsi contro Sarkozy ; come diversi altri cosiddetti “centristi” , a cominciare da François Bayrou.
Sarkozy aspetta ; sembra che dichiarerà la sua candidatura a primavera , poco prima del voto ( aprile-maggio) . Nel frattempo cerca, tra l’altro, di creare più confusione possibile nel campo degli avversari. Molti pensano , anche con qualche fondamento, che alla base dello scandalo sessuale montato contro Dominique Strauss Kahn ci siano uomini del Presidente . DSK era un candidato forte , soprattutto in un periodo di crisi economica come questo. E DSK fu eliminato dalla corsa presidenziale. Nello scandalo montato a Lille c’è di mezzo anche un deputato legato ad Hollande. Poi ci sono in corso attacchi su forniture militari, con presunti “pots de vin” ( mazzette), a favore di uomini della destra .
Dire che nella lotta politica in Francia l’Europa conti qualcosa può essere un eufemismo ; certo conta lo spirito nazionale anti-europeo , che è di destra e di sinistra ; ma la politica europea è altra cosa.
Sarkò peraltro deve stare attento a non perdere alle primarie il suo possibile secondo posto, che gli permetterebbe il ballottaggio contro un probabile Hollande ; in effetti la nazionalista Marine Le Pen , figlia del fondatore del Fronte Nazionale, sta crescendo nei sondaggi , anche in chiave anti-europea ; e quello che probabilmente riuscì a fare Chirac contro il debole candidato socialista Jospin nel 2002, andando ad un facile ballottaggio contro Le Pen padre, potrebbe oggi riprodursi a danno di Sarkozy e a favore di Hollande e della Le Pen , figlia.
Un’ultima e ovvia nota di colore ; in Francia , con padri, figli, nipoti, mogli , conviventi e amanti,cortigiani e cortigiane, francesi e non, nella lotta per il potere , sembra di essere tornati alla corte di Versailles ; e il popolo ( oggi elettore ) forse comincia ad averne le tasche piene.
L'INPS e la particella di Dio
ANSA 13 dicembre, 15:17
GINEVRA - Per la prima volta e' stata ''avvistata'' la particella di Dio, ossia il bosone di Higgs, grazie al quale esiste la massa. I primi dati sono stati presentati oggi a Ginevra, in un affollatissimo seminario organizzato al Cern, dai coordinatori degli esperimenti Atlas e Cms, gli italiani Fabiola Gianotti e Guido Tonelli.
Tonelli e Gianotti hanno presentato i dati che individuano la massa della cosiddetta particella di Dio nell'intervallo di energia compreso fra 124 e 126 miliardi di elettronvolt (GeV), ciascuno con uno scarto compreso fra 2,5 e 3 deviazioni standard. Vale a dire che c'é ancora un margine di errore, anche se molto ridotto.
Alla stessa ora in Italia si registrava questa conversazione
- Qui INPS: sono Angelica : come posso aiutarla ?
- Vorrei assumere una collaboratrice domestica rumena .
- La sigla della provincia ?
- In Romania ?
- Certo !
- Non ho idea.
- E il numero di telefono ?
- Non lo so ; non so se ha telefono.
- Allora non può assumerla.
GINEVRA - Per la prima volta e' stata ''avvistata'' la particella di Dio, ossia il bosone di Higgs, grazie al quale esiste la massa. I primi dati sono stati presentati oggi a Ginevra, in un affollatissimo seminario organizzato al Cern, dai coordinatori degli esperimenti Atlas e Cms, gli italiani Fabiola Gianotti e Guido Tonelli.
Tonelli e Gianotti hanno presentato i dati che individuano la massa della cosiddetta particella di Dio nell'intervallo di energia compreso fra 124 e 126 miliardi di elettronvolt (GeV), ciascuno con uno scarto compreso fra 2,5 e 3 deviazioni standard. Vale a dire che c'é ancora un margine di errore, anche se molto ridotto.
Alla stessa ora in Italia si registrava questa conversazione
- Qui INPS: sono Angelica : come posso aiutarla ?
- Vorrei assumere una collaboratrice domestica rumena .
- La sigla della provincia ?
- In Romania ?
- Certo !
- Non ho idea.
- E il numero di telefono ?
- Non lo so ; non so se ha telefono.
- Allora non può assumerla.
giovedì 8 dicembre 2011
Baracchina Bianca di Livorno
CARTELLO IN BARACCHINA BIANCA
Bar davanti all’Accademia di Livorno
Chi leggesse il giornale del bar per più di 10 minuti, è pregato di continuare a leggere …a voce alta !
mercoledì 7 dicembre 2011
Logorrea napolitana 9
(ANSA) - ROMA, 7 DIC - Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, informato a Milano dell'arresto del boss Zagaria, ha espresso vivo apprezzamento ''per l'importante risultato conseguito nel contrasto alla criminalita' organizzata''.
Poi è andato nel palco reale della Scala, per l’inaugurazione della Stagione, con il Don Giovanni ; ha guardie del corpo che cercheranno di impedirgli di parlare, durante il bel canto .
martedì 6 dicembre 2011
L' euraccio
Mio nonno dice che l'euro dovrebbe costare non più di 1.20 dollari : tanto per cominciare. Lui dice che si risolverebbe quasi tutto ; chissà perchè !
Cambio euro-dollaro 2001-2011
2001: 0,94 2002: 0,88 2003: 1,05 2004: 1,36
2005: 1,18 2006: 1,32 2007: 1,33 2008: 1,47
2009: 1,33 2010: 1,43 oggi: 1,34
quotazione minima 0,82 (26/10/2000) quotazione massima 1,59 (15/7/2008)
Cambio euro-dollaro 2001-2011
2001: 0,94 2002: 0,88 2003: 1,05 2004: 1,36
2005: 1,18 2006: 1,32 2007: 1,33 2008: 1,47
2009: 1,33 2010: 1,43 oggi: 1,34
quotazione minima 0,82 (26/10/2000) quotazione massima 1,59 (15/7/2008)
lunedì 5 dicembre 2011
Logorrea napolitana 8
ROMA, 5 DIC - ''Le valutazioni di merito sui provvedimenti spettano alle forze politiche in Parlamento, credo di poter dire ( ? ), avendo ascoltato ieri in conferenza stampa gli interventi dei rappresentanti del governo, di aver colto un impegno, una fatica, una tensione morale per cui esprimo rispetto'': cosi' il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano sulla manovra varata da Monti.
E chissenefrega ! Presidente , per favore, riesce a tacere e a farci respirare per qualche ora al giorno ? Vabbè che ora è anche capo del Governo ; ma insomma...
E chissenefrega ! Presidente , per favore, riesce a tacere e a farci respirare per qualche ora al giorno ? Vabbè che ora è anche capo del Governo ; ma insomma...
'A Manovra
Finalmente ; ma quali 3 Monti ! Ne bastava uno solo ! Ecco ora tutto è a posto. Ci voleva tanto ? Tasse su capitali scudati ; sulle case; sulle auto, barche e aerei ( forse anche elicotteri ; o no ? non sono mentovati ); sequestro delle lire ancora esistenti ; controllo dei c/c bancari e divieto di pagamenti in contanti sopra i mille euro ( smentita la Franceschina , valuta elettronica sopra i cento euro ); aumento dei bolli sui titoli; grande sforbiciata sulle pensioni ; e ancora un aumento della tassa sulla benzina ( mancano ancora quelle sul kwh o sul mc di gas o acqua ; ma tempo al tempo ). Finalmente dei “tecnici” geniali, spediti direttamente dai templi della Finanza e degli Affari euro-americani, mettono a posto l’Italia . “O questo o il disastro” è stato il messaggio lucido e positivo mandato al popolo e ai mercati . Il popolo si è chiuso in casa , come quando fuori grandina. I mercati faranno sicuramente finta di andare benissimo . Finalmente la signora Recessione è stata annunciata in tutto il suo splendore : “o questo o il disastro”: tutti fermi !
Al bar di Lamporecchio il ragionier Sticassi , ha fatto dodici ; le ha azzeccate quasi tutte queste fantastiche misure ; ne ha sbagliata solo una, aggiungendo il ritocco irpef; in verità ha anche dimenticato la possibilità di rubare le lire rimaste. Ha per contro azzeccato che il Preside si sarebbe tolto lo stipendio ( è rimasta invece aperta una scommessa su chi ora lo farà vivere, il poveruomo , new entry al Senato a parte) . In paese dicono che il ragionier Sticassi sarà preso nella Trilaterale di Rockefeller, nella Commissione europea, alla Goldman Sachs e anche a fare le strategie della Coca Cola ; lavorerà pure per la Merkozy; ha invece già rifiutato un posto in Bancaintesa. Un genio, riconosciuto ormai in America e tra gli euro-americani; il ragionier Doloroso Sticassi , da Lamporecchio !
venerdì 2 dicembre 2011
Franceschina: la moneta elettronica
(ANSA) - ROMA, 2 DIC - ''Il contante crea nero ed evasione. Serve un atto di coraggio nella manovra: sopra 100 euro (non 500) solo pagamenti in formato elettronico''. Lo propone il capogruppo Pd alla Camera Dario Franceschini su Twitter.
Carta elettronica per tutti : gratis ; con libretto di istruzioni . Conti in banca per tutti, con giuste coperture . Lettori di carte elettroniche per tutti : gratis. Libretti di assegni . Care e vecchie cambiali. Ecco le nuove monete di un mondo fantastico, proposte dal rappresentante di un popolo che non c’è e di un Paese fatto solo da ricchi. I problemi della moneta, del mercato, della finanza e delle tasse ? Ma di che ? W la circolazione elettronica !
Divieto di accesso
LUNEDI' VERTICE SARKOZY-MERKEL 'PER RIFONDARE UE'
Ma non era diventata una triade , con Monti ? Perché ci avete illusi ? E ora come facciamo ? Toc toc , disturbiamo ?
giovedì 1 dicembre 2011
Danno i numeri
(ANSA) - ROMA, 1 DIC - ''La recessione in agguato in Europa ha prima preso piede in Spagna, Portogallo e Grecia, ora si sta riversando nel cuore dell'Eurozona: Francia e Germania''. Per questo, ''abbiamo tagliato le stime di crescita del Pil 2012 per Francia (dallo 0,8% allo 0,5%), Germania (dall'1% allo 0,6%) e per l'Italia (dallo 0,2% allo 0,1%)''. E' quanto si legge in un report di S&P.''Ora si aspetta una tenue recessione nella prima meta' del 2012 nell'Eurozona. Ma i rischi al ribasso rimangono significativi''.
Ma come fanno a fare questi conti , al millimetro ? Per una volta,ci vogliono spiegare come fanno , con quali strumenti, con quali metodi ? O piegano le cifre alla bisogna ? Non sarebbe la prima volta.
lunedì 28 novembre 2011
Il Letta-pizzino
Si i miracoli esistono , per i cattolici comuni ; per quelli "di sinistra", come amano autodefinirsi ,esistono solo scivolosi volteggi attorno ad ogni tipo di poltrona.
sabato 26 novembre 2011
Eurolira
Il compito a casa che Merkel-Sarkò hanno dato a Monti non è quello di cui tutti parlano : salvare l’Italia nell’Euro . E’ invece come uscire tutti assieme dall’Euro. Ovviamente Merkel e Sarkò non possono dirlo ; sono politici con elezioni a breve e non possono smentire sé stessi. Quindi chi meglio di un bravo prof , per di più italiano ( facile da irridere ) , per la bisogna ?
Che l’ Euro non funzioni lo dicono i fatti ; il fiume di parole di politici e tecnocrati, che non possono smentire più di 10 anni di loro prediche convinte ( in qualche caso interessate ), ormai se l’è portato via la piena di questi ultimi mesi. Come : “ senza Euro saremmo al disastro ; l’Euro ci ha salvati dal sottosviluppo ; l’Euro senza il Sud-Europa sarebbe una moneta fortissima ; la stabilità del valore monetario è la chiave dello sviluppo ; senza euro , catastrofi economiche e addirittura possibilità di guerre civili” ;e così via . Tutte parole e tesi da dimostrare ; il più delle volte indimostrabili; quasi sempre tecnicamente e politicamente superficiali o sbagliate.
L’Euro fu fatto sostanzialmente con due obbiettivi : come strumento di integrazione europea ; e come valuta forte , sulla quale far convergere finanze da tutto il mondo , in alternativa a dollaro e yen.
I due obbiettivi sono stati mancati.
Dal momento della creazione della moneta unica , nessun processo importante di integrazione europea è stato fatto ( non in campo sociale; non in quello fiscale ; non in quello educativo o sanitario ; non in quello commerciale; e neanche in quello economico-finanziario ) ; facile sarebbe dimostrare questi fallimenti . Non c’è stata neppure una migliore integrazione politica ; tutto come prima , se non peggio ( il costo crescente della mirabolante macchina politico-burocratica di Strasburgo-Bruxelles ; e anche una incomprensibile estensione geografica di una regione euro inventata )
L’Euro non poteva essere una moneta forte, per la semplice ragione che non rappresentava un sistema politico sociale unico , ma Stati-Nazione profondamente diversi tra loro e al loro interno ; una moneta quindi non rappresentativa di un unico sistema economico-sociale e soprattutto ingestibile, come i fatti hanno dimostrato. Dollaro , yen, yuan e altre monete di Paesi emergenti , rappresentano patrimoni, economie, Stati , ben definiti ; e sono monete gestite , con politiche nazionali mirate. L’ Euro no. Un fatto clamoroso di questi giorni è stato il mancato collocamento di metà delle obbligazioni tedesche in euro ; la Germania non era a parole la locomotiva di questo Euro ? Cosa vuol dire che il mercato ( compreso quello interno tedesco ) ha rifiutato di sottoscrivere un prestito alla Germania in Euro?
Come ne usciamo ? Il problema non è l’Italia e neppure la Spagna, il Portogallo o la Francia ; il problema è l’ Euro . Quindi all’unico Presidente non politico e non eletto della vecchia Europa è stato dato il compitino a casa . Forse lui ha capito che deve ancora mettere a posto i conti italiani ; esattamente come aveva fatto Tremonti. No : non si tratta di questo . Il “prof” deve dirci quale è la strada migliore per sostituire l’euro .Migliorarlo con un fondo salva Stati ( gli Stati più ricchi “salverebbero” quelli più poveri ) è in sé un’utopia etica , a meno che quelli più ricchi, con questo strumento, si pappino i più poveri ( come forse sta succedendo in Grecia ).
L’altro giorno un monetarista è tornato a proporre un serpente monetario ; l’ Euro resterebbe moneta di riferimento ( come lo fu l’Ecu) per gli Euro-nazionali, che potrebbero oscillare su fasce percentuali, anche ampie, attorno ad esso . La politica monetaria tornerebbe agli Stati membri , finché gli Stati-Nazione non abbasseranno le proprie bandiere di fronte al progetto degli Stati Uniti d’Europa. Stupidaggine ? Perché ?
Pubblicato da "l'Occidentale" il 28 novembre 2011
Che l’ Euro non funzioni lo dicono i fatti ; il fiume di parole di politici e tecnocrati, che non possono smentire più di 10 anni di loro prediche convinte ( in qualche caso interessate ), ormai se l’è portato via la piena di questi ultimi mesi. Come : “ senza Euro saremmo al disastro ; l’Euro ci ha salvati dal sottosviluppo ; l’Euro senza il Sud-Europa sarebbe una moneta fortissima ; la stabilità del valore monetario è la chiave dello sviluppo ; senza euro , catastrofi economiche e addirittura possibilità di guerre civili” ;e così via . Tutte parole e tesi da dimostrare ; il più delle volte indimostrabili; quasi sempre tecnicamente e politicamente superficiali o sbagliate.
L’Euro fu fatto sostanzialmente con due obbiettivi : come strumento di integrazione europea ; e come valuta forte , sulla quale far convergere finanze da tutto il mondo , in alternativa a dollaro e yen.
I due obbiettivi sono stati mancati.
Dal momento della creazione della moneta unica , nessun processo importante di integrazione europea è stato fatto ( non in campo sociale; non in quello fiscale ; non in quello educativo o sanitario ; non in quello commerciale; e neanche in quello economico-finanziario ) ; facile sarebbe dimostrare questi fallimenti . Non c’è stata neppure una migliore integrazione politica ; tutto come prima , se non peggio ( il costo crescente della mirabolante macchina politico-burocratica di Strasburgo-Bruxelles ; e anche una incomprensibile estensione geografica di una regione euro inventata )
L’Euro non poteva essere una moneta forte, per la semplice ragione che non rappresentava un sistema politico sociale unico , ma Stati-Nazione profondamente diversi tra loro e al loro interno ; una moneta quindi non rappresentativa di un unico sistema economico-sociale e soprattutto ingestibile, come i fatti hanno dimostrato. Dollaro , yen, yuan e altre monete di Paesi emergenti , rappresentano patrimoni, economie, Stati , ben definiti ; e sono monete gestite , con politiche nazionali mirate. L’ Euro no. Un fatto clamoroso di questi giorni è stato il mancato collocamento di metà delle obbligazioni tedesche in euro ; la Germania non era a parole la locomotiva di questo Euro ? Cosa vuol dire che il mercato ( compreso quello interno tedesco ) ha rifiutato di sottoscrivere un prestito alla Germania in Euro?
Come ne usciamo ? Il problema non è l’Italia e neppure la Spagna, il Portogallo o la Francia ; il problema è l’ Euro . Quindi all’unico Presidente non politico e non eletto della vecchia Europa è stato dato il compitino a casa . Forse lui ha capito che deve ancora mettere a posto i conti italiani ; esattamente come aveva fatto Tremonti. No : non si tratta di questo . Il “prof” deve dirci quale è la strada migliore per sostituire l’euro .Migliorarlo con un fondo salva Stati ( gli Stati più ricchi “salverebbero” quelli più poveri ) è in sé un’utopia etica , a meno che quelli più ricchi, con questo strumento, si pappino i più poveri ( come forse sta succedendo in Grecia ).
L’altro giorno un monetarista è tornato a proporre un serpente monetario ; l’ Euro resterebbe moneta di riferimento ( come lo fu l’Ecu) per gli Euro-nazionali, che potrebbero oscillare su fasce percentuali, anche ampie, attorno ad esso . La politica monetaria tornerebbe agli Stati membri , finché gli Stati-Nazione non abbasseranno le proprie bandiere di fronte al progetto degli Stati Uniti d’Europa. Stupidaggine ? Perché ?
Pubblicato da "l'Occidentale" il 28 novembre 2011
venerdì 25 novembre 2011
Poliziotti e hijab
(ANSA) - TUNISI, 25 NOV - Una donna poliziotto tunisina ha svolto il suo servizio indossando, sotto il regolamentare berretto, anche il velo (hijab). Cosi' e' stata fotografata davanti la sede del ministero dell'Interno, nella centralissima avenue Bourguiba (la strada principale del centro di Tunisi).
E così l'uomo mascherato farà il poliziotto : e la banda Bassotti costituirà il Rotary Club.
giovedì 24 novembre 2011
Dante e le stelle
" E quindi uscimmo a riveder le stelle" : fine dell'Inferno
" Io ritornai da la santissima onda
rifatto sì come piante novelle
rinnovellate di novella fronda,
puro e disposto a salire alle stelle " : fine del Purgatorio
" ma già volgeva il mio desio e 'l velle,
sì come rota ch'igualmente è mossa,
l'amor che move il sole e l'altre stelle" : fine del Paradiso
Desiderio : de ( mancanza ) sidera ( stelle ) . Su questo desiderio delle stelle Dante chiuse le sue tre cantiche ; il desiderio di una osmosi tra il di qua e l'al di là .
sabato 19 novembre 2011
Le iene anime del commercio
Provo schifo per i maglioni della Benetton e per tutta la roba con quel marchio. Uno schifo antico che risale ai tempi in cui una tragica scena di morte per Aids diventò la scusa per vendere maglioni. E gesùcristi, madonne, suore, poveri e anoressiche, mercificati dalla speculazione Benetton.
Il bacio in bocca del Papa con l’imam, srotolato davanti a San Pietro, è solo l'ultima schifosa provocazione pubblicitaria di questo marchio (d'infamia). Per non dire del retrobottega della multinazionale: dove produce, come, con chi e come si allarga. Meglio non parlarne, dicono, si fa loro pubblicità, è quel che vogliono.
Ma il disprezzo etico e merceologico supera ogni calcolo. Non invito al boicottaggio, non credo a queste militanze, esprimo solo un’avversione a pelle per tutti i suoi prodotti, che spero largamente condivisa. Dopo queste campagne, il ribrezzo che suscita il loro marchio è naturale, spontaneo. Sento che quei maglioni puzzano di sciacallo, non sono lana di pecore tosate ma peli di iene e piume di avvoltoi.
Li trovo perciò repellenti, urticanti sul corpo,ripugnanti per l’anima. Qual è la ragione di tanto disprezzo? L’uso del dolore, della morte, della malattia, della fede, della speranza e della disperazione per vendere un volgarissimo maglione. L’umanità diventa strumentale alla merce. Ci sono nel commercio tanti abusi in questo senso; ma Benetton li rende espliciti e brutali anche se li traveste di messaggi ideologici finto- amorevoli. Questa è barbarie in pieno centro. Che se li porti il diavolo, pubblicitari inclusi.
Marcello Veneziani 19 novembre 2011
No golfini colorati ! Tinta unita ; meglio se fatti a mano.
Il bacio in bocca del Papa con l’imam, srotolato davanti a San Pietro, è solo l'ultima schifosa provocazione pubblicitaria di questo marchio (d'infamia). Per non dire del retrobottega della multinazionale: dove produce, come, con chi e come si allarga. Meglio non parlarne, dicono, si fa loro pubblicità, è quel che vogliono.
Ma il disprezzo etico e merceologico supera ogni calcolo. Non invito al boicottaggio, non credo a queste militanze, esprimo solo un’avversione a pelle per tutti i suoi prodotti, che spero largamente condivisa. Dopo queste campagne, il ribrezzo che suscita il loro marchio è naturale, spontaneo. Sento che quei maglioni puzzano di sciacallo, non sono lana di pecore tosate ma peli di iene e piume di avvoltoi.
Li trovo perciò repellenti, urticanti sul corpo,ripugnanti per l’anima. Qual è la ragione di tanto disprezzo? L’uso del dolore, della morte, della malattia, della fede, della speranza e della disperazione per vendere un volgarissimo maglione. L’umanità diventa strumentale alla merce. Ci sono nel commercio tanti abusi in questo senso; ma Benetton li rende espliciti e brutali anche se li traveste di messaggi ideologici finto- amorevoli. Questa è barbarie in pieno centro. Che se li porti il diavolo, pubblicitari inclusi.
Marcello Veneziani 19 novembre 2011
No golfini colorati ! Tinta unita ; meglio se fatti a mano.
Poteri forti
«Poteri forti? Magari l'Italia ne avesse un po' di più» .
Così Mario Monti in Parlamento . Che avrà voluto dire ? E se lo avessero detto Berlusconi o Von Peter o Napolitano ? Coro di questi e quelli : “ al golpe , al golpe !”
giovedì 17 novembre 2011
Santi subito
Gesù e i 12 Apostoli ; la nostra cultura cattolica non è venuta meno. Monti si è presentato al popolo con 12 ministri ( + 4 senza soldi ) ; e si è levato un coro ; Santi subito ! Belzebù è passato ! Gesù ha vinto ancora ! Ma quanto sono belli questi Ministri e il loro pastore. Il coro è largo, quasi unanime.
Da tempo Monti sedeva in panchina, pronto a correre alla grande, al momento del bisogno e della chiamata. Questo momento è stato lungamente preparato e poi , complice una speculazione finanziaria estera sull’Italia dai contorni tuttora equivoci, è arrivato . E’ scattata l’operazione ; Monti Senatore a vita ; Monti capo del Governo e Belzebù a casa. Questione Ministri ; presto fatto ; un prefetto a capo degli interni ; una penalista a capo della giustizia ( c’era un giudice ; obbligo di alternanza ) ; un capo militare a capo dei militari; un ambasciatore a capo degli ambasciatori ; un banchiere a capo dell’industria ; un funzionario a capo dei funzionari ; un gruppo di cattolici graditi alle gerarchie vaticane; un gruppo di “finanzieri “ graditi alla finanza ; un gruppo di funzionari dello Stato , graditi ai funzionari dello Stato . Governo straordinariooo! Anche l’Italia può mettere assieme una squadra di Governo di altissimo valore tecnico ; anche noi abbiamo i nostri Santi ! E giù lodi sperticate da quasi tutti i massmediologici di qua e di là e da quasi tutti i politici , di qua e di là.
Ma se Belzebù o uno dei suoi governanti concorrenti , avessero messo anche uno solo dei Santi in questione nel proprio Governo, ci sarebbe stato lo stesso appecorimento collettivo sul valore di quel nome ? Si sarebbero ripetute frasi del tipo “ donna sì, dolce sì, ma dura, decisa , competente , con gli attributi” ( che vorrà dire ? ) ?
L’appericomento italico è ormai storico e genetico ; a voglia di essere laici, liberi, intelligenti ( nel senso di avere un cervello vivo ) ; abbiamo nel gene la “moda” , la voglia di seguire le tendenze di opinione , il tifo , il campanilismo , i guelfi e i ghibellini, quelli di qua d’Arno (o di Tevere) e quelli di là ; e così via. Scatta l’istinto , l’indole sanguigna mediterranea. E giù applausi sperticati e manganellate indecenti.
Questi Ministri sembrano solo una squadra di brava gente , incaricata di fare un lavoro sporco ; quello di prendere misure impopolari ma necessarie per il Paese , con tutti i Partiti dietro, senza impegno apparente, per evitare che la colpa sia data a questo o quello. Non sarà in ogni modo facile; perché il popolo appecorito ha centinaia di suoi rappresentanti in Parlamento, che non sono proprio dei gentlemen ( uomini o donne che siano ); e quindi, al minimo spiraglio, potranno ripartire i bassi istinti dello scontro , con il Governo a lato , a sventolare bandierine di richiamo. E Belzebù non è andato a casa, come festeggiano i chierici scemi ; è lì con maggioranze parlamentari ; basta che gli insegnino a dialogare con quelli che non la pensano come lui , ed è fatta ; farà quello che vuole, nonostante tutto.
Invece di corali false su un gruppo di persone utili messe a governare il Paese per interesse e forse necessità di tutti (e anche di qualcuno in particolare), cerchiamo di capire a fondo quello che è successo e sta succedendo ; non è facile capire economia e finanza internazionali ; il sistema Europa e le sue forze centrifughe e centripete; la politica deideologizzata nostra e dei nostri interlocutori; la presenza o meno di grandi burattinai ultra-interessati nella scena finanziaria internazionale; e l’evoluzione di tutto ciò, le prospettive.
I giornali sembrano continuare a volar basso ; assieme alle tv politiche , che ora sembrano vedove allegre e gracchianti sempre con in testa Lui , il Belzebù da baraccone, da abbattere con “quattro-palle-un-soldo”. La storia si sta srotolando davanti a loro ; non sembrano vederla ; fanno solo da ala plaudente a ciclisti per lo più gregari, senza squadra, messi lì a pedalare ; per chi e in quale vera direzione non è dato sapere ; ma forse per gli appecorati non è neppure importante.
Pubblicato da "l'Occidentale " il 21 novembre 2011
martedì 15 novembre 2011
Pietà Presidente !
ROMA - L'Italia ''deve diventare il piu' rapidamente possibile un Paese aperto ai giovani, deve offrire opportunita' non viziate da favoritismi e creare per il lavoro sistemi assunzione trasparenti'' che smentiscano ''la convinzione che le raccomandazioni servano piu' dell'impegno personale''. Lo ha detto il presidente Napolitano.
Già ; in effetti in Emilia e Toscana , regioni , provincie e comuni, gestiti da decenni dalle stesse forze politiche , di cui il signor Presidente è stato per tutta la vita uno dei capi, non si trova un impiegato , uno solo, che non sia comunista, ex comunista , post comunista ( o suo allegato ) : o quasi . Erano e restano i migliori : per concorso. Per favore , signor Presidente, abbia pietà ; non esageri !
Paperoni all'attacco
Premessa ( lunga): come riconosciuto da tutti , l’Italia non sta malaccio; i dati economici di base, i fondamentali, non sono messi così male ; il punto più debole sembra il rapporto tra debito pubblico e reddito prodotto ( pil ); ma anche questo coefficiente dovrebbe essere statisticamente approfondito e corretto dalla presenza di una “produzione sommersa “, che è valutata dal Fondo Monetario Internazionale al 26 % del pil . Non solo : questi dati di confronto internazionale ignorano il “patrimonio” e guardano solo al reddito ; i sistemi economici non possono essere confrontati solo sul reddito ; il patrimonio non è questione secondaria in economia ; eppure è come se non ci fosse, anche se “misurarlo “ non è certo agevole. Infine i dati statistici sono lasciati alla costruzione dei singoli Stati ; se uno bara o sbaglia , non importa ; i dati dichiarati sono quelli veri . Finora nella potente Unione Europea, l’Eurostat ( l’ufficio delle statistiche ) non aveva alcun potere di controllo ; ora gliene è stato dato qualcuno, dopo che ci si è accorti che Grecia e Austria avevano dato cifre taroccate ; o che i metodi di calcolo statistico erano diversi da Paese a Paese e i dati dovevano essere corretti o interpretati. Quindi questa montagna del debito pubblico italiano dovrebbe un attimo essere ricollocata nel vero contesto economico italiano ( con i debiti abbiamo ricostruito l’Italia dalla totale distruzione post-bellica ) ed europeo ( ci sono Paesi che stanno molto peggio di noi , ma presentano statistiche sul loro prodotto interno diverse e migliori delle nostre: senza però contare il “sommerso”, che da noi può anche essere il doppio o il triplo di quello comunitario ).
E allora perché questo accanimento , questa agitazione della finanza internazionale sul debito italiano ? Con un metodo nuovo ; quello del “fai-come-ti-dico-io-o-non-ti-presto-i-soldi”; questo metodo passa sotto il termine di “credibilità” internazionale ; abbiamo bisogno di soldi per pagare gli interessi dei debiti scaduti , come tutti, dagli USA alla Germania , e li andiamo a chiedere nel mercato internazionale, come nella economia internazionalizzata si conviene ; qui troviamo delle forze che dicono “ no, non siete credibili” e quindi ci impongono un nuovo governo , prendendoci per la gola sui soldi che dobbiamo prendere per onorare gli impegni ; e ci fanno anche pagare interessi quattro volte quelli per loro normali. Non è un bel metodo , se per di più dietro ad esso si celassero interessi di parte , nazionali o finanziari. Questo della “credibilità” è in realtà un giochino un po’ perverso ; al povero Tremonti fino a qualche giorno fa facevano tutti grandi e falsi segni di stima e di rispetto ; e lui, accademicamente, si accontentava; poi i panzer anti-Berlusconi-uomo sono tornati in azione e hanno sfondato. Sarebbe allora questo il punto di “non credibilità” dell’Italia ? Può essere , ma è dubbio.
In Grecia, Francia e Germania sembrano nel frattempo aver fatto man bassa di imprese, patrimoni e infrastrutture ; tutto da verificare, ma sempre ineccepibile in un’economia di mercato internazionale. E in Italia cosa ci possiamo attendere ? Forse la conquista di alcuni patrimoni nazionali di non poco conto , come Eni, Enel o Finmeccanica. O altro ; nella crisi attuale , per esempio, Edison , il più grande gruppo elettrico privato , sta subendo la scalata di Electricité de France , l’ Azienda di stato francese nel settore. Tutto normale e giusto, nel libero mercato; ma sarebbe possibile l’inverso ? Non viene il sospetto che il mercato sia stato usato dalla finanza per disegni economici e politici di parte ? Non è che questa Europa, attraverso l’euro, si sta piegando ad interessi economici e politici nazionalistici, quasi a ripetere in chiave attuale quello che vissero i nostri nonni cento anni fa ? L’ Europa e l’euro dovevano servire a unire i popoli, a integrarli ; non era previsto invece che i più ricchi o potenti delle sale Borse europee e non , avrebbero potuto entrare in casa altrui e racimolare il racimolabile ; oltretutto imponendo nuove regole condominiali e anche nuovi amministratori.
Questo è uno scenario fantastico ; sicuramente le cose non staranno così ; ma se qualcuno ci dicesse realmente come stanno, senza raccontarci le novelle , gliene saremmo grati.
Pubblicato da "l'Occidentale" il 15 novembre 2011
E allora perché questo accanimento , questa agitazione della finanza internazionale sul debito italiano ? Con un metodo nuovo ; quello del “fai-come-ti-dico-io-o-non-ti-presto-i-soldi”; questo metodo passa sotto il termine di “credibilità” internazionale ; abbiamo bisogno di soldi per pagare gli interessi dei debiti scaduti , come tutti, dagli USA alla Germania , e li andiamo a chiedere nel mercato internazionale, come nella economia internazionalizzata si conviene ; qui troviamo delle forze che dicono “ no, non siete credibili” e quindi ci impongono un nuovo governo , prendendoci per la gola sui soldi che dobbiamo prendere per onorare gli impegni ; e ci fanno anche pagare interessi quattro volte quelli per loro normali. Non è un bel metodo , se per di più dietro ad esso si celassero interessi di parte , nazionali o finanziari. Questo della “credibilità” è in realtà un giochino un po’ perverso ; al povero Tremonti fino a qualche giorno fa facevano tutti grandi e falsi segni di stima e di rispetto ; e lui, accademicamente, si accontentava; poi i panzer anti-Berlusconi-uomo sono tornati in azione e hanno sfondato. Sarebbe allora questo il punto di “non credibilità” dell’Italia ? Può essere , ma è dubbio.
In Grecia, Francia e Germania sembrano nel frattempo aver fatto man bassa di imprese, patrimoni e infrastrutture ; tutto da verificare, ma sempre ineccepibile in un’economia di mercato internazionale. E in Italia cosa ci possiamo attendere ? Forse la conquista di alcuni patrimoni nazionali di non poco conto , come Eni, Enel o Finmeccanica. O altro ; nella crisi attuale , per esempio, Edison , il più grande gruppo elettrico privato , sta subendo la scalata di Electricité de France , l’ Azienda di stato francese nel settore. Tutto normale e giusto, nel libero mercato; ma sarebbe possibile l’inverso ? Non viene il sospetto che il mercato sia stato usato dalla finanza per disegni economici e politici di parte ? Non è che questa Europa, attraverso l’euro, si sta piegando ad interessi economici e politici nazionalistici, quasi a ripetere in chiave attuale quello che vissero i nostri nonni cento anni fa ? L’ Europa e l’euro dovevano servire a unire i popoli, a integrarli ; non era previsto invece che i più ricchi o potenti delle sale Borse europee e non , avrebbero potuto entrare in casa altrui e racimolare il racimolabile ; oltretutto imponendo nuove regole condominiali e anche nuovi amministratori.
Questo è uno scenario fantastico ; sicuramente le cose non staranno così ; ma se qualcuno ci dicesse realmente come stanno, senza raccontarci le novelle , gliene saremmo grati.
Pubblicato da "l'Occidentale" il 15 novembre 2011
sabato 12 novembre 2011
Nuovo Governo
Dicono che in Italia ci sarà un nuovo Governo. Queste le voci:
Presidente Angela Merkel dé DDR
VP e AD Mario Monti dé Bocconi di Passaggio
Ministro del Folklore e delle PR Nikolas dé Sarkò dé Bocsa in Bruni
Ministro delle Fatica Rodriguez Zappaterra dos Palas
Ministro della Tessitura ( interim ) Gheorghe Napoletano dé Naples
Ministro della Passerella Christine Lagarde dé Petite Couture
Ministro del Distintivo e Chiacchiere Baracco Obama
Ministro della Spesa George Papandreu dé Pappaasbafo
Ministro del Disagio Genitale Herman von Rumpy
Ministro Inutile José Manuel dé Barroso
Addetto Stampa Rudolph Murdoch Von Times ( Financial & Normal )
Ma forse non è vero.
lunedì 7 novembre 2011
I Paolini al governo
ROMA - "Governo, ripartire da Mario Monti". Titola così l'apertura dell'edizione on line di Famiglia Cristiana, secondo la quale "l'ex commissario europeo può coagulare le forze politiche e istituzionali e guidare un esecutivo capace di portarci fuori dalla palude. Risponde anche ai criteri di Bossi: è di Varese".
Visto che ci sono, i sori Paolini potrebbero darci anche un pò di "esecutivo" ? Sempre sentite prima le gerarchie plutopippo-cratiche d'oltretevere ! Grazie ! E naturalmente sempre sia lodato.
sabato 5 novembre 2011
Treconti sottosopra
Tremonti, finanza prevale sulla politica.
Con globalizzazione lo Stato e' andato sotto, la ricchezza sopra
05 novembre, 16:51 Taormina
La Finanza prevale sulla politica in una inversione di ruolo. Lo ha detto il ministro dell'Economia Giulio Tremonti. ''C'e' stata una rotazione tra lo Stato e il mercato e dentro il mercato finanziario lo Stato e' andato sotto, la ricchezza sopra. Prevale il mercato finanziario sulla politica. I politici di una volta avevano il potere di determinare il futuro dei loro popoli; con la globalizzazione la curva delle categorie politiche e' scesa progressivamente''.
Ecco ; se ne è accorto !
FT ama Berlusconi
FT: in nome di Dio e dell'Italia, Berlusconi vai via !
05 novembre, 17:34
Il Dio del Financial Times ( e dei suoi proprietari ) non sembra assimilabile al nostro. E se il FT smettesse di fare campagna elettorale per il Berlusca ? Alla fine troppi sponsors di questo tipo manterranno in vita il nostro amatissimo presidente per un altro secolo .
Autocritica al 12 novembre ; no , in effetti sono riusciti a mandarlo via. Il Dio loro non deve essere niente male.
martedì 1 novembre 2011
Nonno agostino
(ANSA) - LONDRA, 1 NOV - I nati in agosto sono svantaggiati rispetto a quelli nati nel resto dell'anno. Un sondaggio dell'Institute for Fiscal Studies (IFS) rivela che i nati in agosto, viste le regole in GB, risultano essere spesso i più piccoli della loro classe. E si trovano ad essere svantaggiati per tutta la vita: terminato il liceo, gli adolescenti nati in agosto hanno infatti - secondo lo studio - il 20% di probabilità in più di proseguire con una scuola professionale anziché scegliere degli studi accademici.
Ecco ; e bravo nonno d'agosto ; ce l'hai fatta nonostante l'IFS !
lunedì 31 ottobre 2011
I fossi
I fossi ; i torrenti ; i fiumi . Se non ci sono i fossi, ci saranno frane , smottamenti , inondazioni. E’ una regola vecchia quanto l’uomo. Non c’ è contadino che non abbia a cuore innanzitutto i fossi ; che non si preoccupi di farli e mantenerli ; mantenerli soprattutto. Non ci vuole grande cultura , ma solo buon senso ; guardare le pendenze e convogliare l’acqua su bacini per irrigazione o su canali, torrenti, fiumi. Sono regole elementari non più rispettate. Quando dal paese in basso si guarda su in alto, verso le colline e le montagne e si constata il loro abbandono agricolo e forestale, alluvioni e frane diventano una certezza. E' inutile cercare la responsabilità del Sindaco o del geometra. La campagna e le montagne sono sempre più abbandonate ; le reti dei fossi non ci sono più ; l’acqua entra dappertutto, erode , forma sacche sotterranee, scorre in superficie , trascinando ogni ben di Dio; forma bacini artificiali trtttenuti da materiali trasportati ; che poi cedono , dando origine a cascate torrentizie, immense e improvvise.
Non solo : non si curano più i letti di fiumi e torrenti ; non si scavano gli alvei ; non si mantengono le profondità necessarie per un corretto scorrere dell’acqua ; e quindi ecco gli allagamenti. Dicono che gli scavi dei fiumi sono affari, dovuti al recupero di pietrisco e ciottolame; e quindi vengono visti con sospetto, denunciati, perseguiti in una spirale di idiozia senza limiti.
Ci sono migliaia di carcerati , che vorrebbero lavorare ; migliaia di giovani disoccupati , a cui può essere proposto il lavoro di manutenzione delle reti idriche montane e agricole: migliaia di persone nulla facenti, con voglia di fare , che sono a carico dello Stato. Organizziamo la manutenzione dei fossi di Italia.Il costo di questi lavori sarebbe comunque inferiore ai danni procurati dalla incuria o dal totale abbandono di queste reti ; per non parlare della loro possibile redditività, in quanto risorsa .
Non dimentichiamo il Machu Picchu , nella vetta di un monte andino, creato tutto più di 500 anni fa attorno ad un perfetto sistema di fossi e di canali. E per non andar lontano , guardiamo la cura dei romani o degli egizi per i sistemi delle reti idriche e delle loro manutenzioni.
A noi ,oggi no : le acque non ci interessano.Urliamo solo quando ci travolgono.
W la Ferrari
Montezemolo: subito un governo di salute pubblica
Si , per far rivincere almeno una corsa alla Ferrari.
sabato 29 ottobre 2011
Binismakì !
Risolto il problema Bini Smaghi . Cambio di nome : Binismakì ; cambio di nazionalità ; diventa francese ; o per editto presidenziale sarkosiano ; o gli si fa sposare una transalpina e prende la nazionalità di striscio . Resta dunque nella sua amatissima poltrona, alla BCE : come francese . Lui è contento ; il Berlusca e gli italiani ancor di più ; e anche Sarkò , che ,se non altro, potrà aggiungere un voto ai pochi che sembrano essergli rimasti ; e per di più immigrato .Gli unici delusi saranno i fedeli di Umberto II che tanto avevano fatto per mantenerlo “conte” italico nel 1977, quando i conti non c’erano più. E vabbé : poca roba . Ma il problema è risolto. O no ?
venerdì 28 ottobre 2011
Nobel per la dignità
La corte di Svezia ha deciso di istituire un nuovo premio Nobel ; il premio Nobel per la dignità.
Il premio Nobel per la dignità 2011 è stato assegnato a :
Lorenzo Bini Smaghi , Italia, per la pervicacia , con la quale ha difeso la propria sedia dagli attacchi concentrici di Stati e Governi, in nome della propria dignità professionale. A ritirare il premio manderà un proprio domestico, dalla sua contea fiorentina , stabilita da Re Umberto II di Savoia, a Cascais il 6 aprile 1977.
lunedì 24 ottobre 2011
Sarkò la smorfia
Ridono; ma che ridono i presunti “locomotori” europei ? La Merkel una buona ragione per ridere ce l’ha ; è venuta dalla Germania comunista di Honecker e si è trovata cancelliera tedesca ; un bel vivere e una bella dimostrazione di quanto i tedeschi tengano oggi al proprio Cancelliere..
Ma Sarkozy , capo della Francia, detto Sarkò, di cosa potrà mai ridere ?
Di Berlusconi ? E perché mai ? Gli sta antipatico ? Non ce ne sarebbe motivo , a meno che il Berlusca nostrano non piaccia alla sua padrona Carlà, che dell’Italia sembra amare soprattutto le sciccherie, con caviale-champagne-intellos- se- gauscisti- meglio ; e ciò sembra possibile, anzi molto probabile. Quindi si ; gli sta antipatico.
Dell’ Italia ? I transalpini quando parlano degli italiani se la ridacchiano un po’ ; sembriamo loro poco seri , un po’ sottosviluppati mediterranei, arlecchini ; anche se ci riconoscono semi di genialità . Quindi è possibile che Sarkò , convinto di interpretare il ruolo del francese medio, dovendo parlare di Berlusconi , gli sia scappato da ridere.
Della Francia ? Ecco qui avrebbe veramente poco da ridere. Le cose in Francia vanno male e per lui ancora peggio. Il debito pubblico , da cifre Eurostat, è di 1947 miliardi di euro ( contro i 1600 italiani e i 2500 tedeschi, si fa per dire ) . La disoccupazione è del 9,8 % , e si crede che superi il 10 % nel prossimo anno . Lo sviluppo registra già da due trimestri una crescita negativa , - 0,6 % e si prevede che non superi l’1 – 1,5 % in ragione d’anno , nei prossimi due anni ( e in crisi sono soprattutto i servizi , che in un’ economia ad alta intensità tecnologica , non è questione di poco conto ).Alcune grandi banche francesi sono a rischio fallimento ,per aver speculato troppo sul debito greco ( 56 miliardi di euro ). 180 mila giovani ogni anno sono “persidivista” , cioè si ritirano dalle scuole e non si sa dove vadano. Il 53 % dei francesi è contro l’euro . Ad aprile -maggio 2012, ci saranno le elezioni presidenziali ;e quindi già da ora la politica economica e sociale del Paese comincia ad essere ingessata ( sicuramente misure impopolari non saranno prese ) . Sarkò appare alla Francia vera, sempre meno “francese”, nella forma e nei contenuti ( non dimentichiamo che è francese da una sola generazione ) . Il suo score nei sondaggi è sceso a minimi storici per un Presidente della Repubblica ( sotto il 20 % ) ; rischia addirittura di arrivare terzo alle prossime presidenziali ,dopo il socialista François Hollande , ma anche dopo Marine Le Pen , leader del Fronte Nazionale, che andrebbero così al ballottaggio, relegandolo alla pensione anticipata ; e sembra che i suoi ne siano coscienti ; sapendo di perdere, lo mandano al macello per levarselo di torno: e puntano al dopo.
Quindi Sarkò non avrebbe nulla da ridere ( arriva a far pena perfino la recente sceneggiata montata assieme a Carlà per la nascita di una figlia ).
E allora perché quel siparietto nevrotico della conferenza stampa con la Merkel a Bruxelles, a proposito di Berlusconi e dell’ Italia? Mah ! Forse è vero quello che dicono oggi i comunicati ufficiali ; ridevano solo perché non sapevano chi dei due doveva rispondere alla domanda sul loro incontro con Berlusconi . Già ; ma perché loro due dovevano fare una conferenza stampa ? L’ Europa dove è andata a finire ?
E allora fa bene Ferrara a organizzare una risata collettiva a Piazza Farnese ; se risulterà solo impropria , niente di male ; l’ambasciatore di Francia riferirà al signor Presidente del glorioso esagono che questi italiani sono solo allegri e mattacchioni ; e tra parentesi gli dovrà anche dire che, in queste condizioni, l’Europa ogni giorno esiste di meno.
Pubblicato da "l ' Occidentale" il 25 ottobre 2011
sabato 22 ottobre 2011
Guerra tribale in Libia ?
(ANSA) - IL CAIRO, 22 OTT - Il figlio maggiore di Muammar Gheddafi, Saif al Islam, e' stato nominato dagli appartenenti alla tribu' del padre suo successore alla testa di quella che hanno definito ''la guerra di liberazione''. A darne notizia oggi e' il sito web del giornale internazionale arabo Al Sharq al Awsat. Analogamente giovani di altre tribu' (Warfela e Magareha) hanno designato Seif al Islam successore del padre per ''la liberazione della Libia'', contro ''i rivoluzionari della Nato''.
Ecco è là . Ora :
- o Saif ( o chi per lui ) ha fatto tutto da solo , inventandosi una guerra civile o auspicandola;
- o questa è la dichiarazione della guerra civile in Libia.
Anche se le tribù citate sono solo tre su un centinaio.
mercoledì 19 ottobre 2011
Logorrea napolitana 7
19 ottobre, 12:43
(ANSA) - ROMA, 19 OTT - Sono ormai ''impellenti'' le ''scelte di riforma strutturale e di stimolo alla crescita'' . Lo dice il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che chiede una ''netta assunzione di responsabilita' largamente condivisa''.
19 ottobre, 12:51
(ANSA) - ROMA, 19 OTT - Uno dei ''punti di forza su cui oggi possiamo contare e' la consapevolezza della necessita' di una straordinaria mobilitazione per liberarci da antiche insufficienze e far fronte a momenti di estrema difficolta'''.
Lo afferma il capo dello Stato Giorgio Napolitano
19 ottobre, 12:52
(ANSA) - ROMA, 19 OTT - L'attenzione alla protesta pacifica deve andare insieme al ''dovere del rigore contro inammissibili violenze''. Cosi' il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che parla di ''preoccupazioni per la coesione sociale e anche per l'equilibrio democratico e per la convivenza civile''.
(ANSA) - ROMA, 21 OTT - ''Occorre realizzare una forte coesione di intenti in ordine ad obiettivi condivisi, superando con coraggio e senso della responsabilita' comune anche sentimenti di sfiducia che si possono affacciare''. Cosi' il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in un messaggio ai giovani imprenditori di Confindustria.
Gli vengono così di getto ,quasi tutte assieme : cose importanti, molto importanti ! Dobbiamo pensarci, riflettere ; e dopo ? E vabbè , dopo si vedrà ! Per ora stiamo vicini, vicini
lunedì 17 ottobre 2011
Rossi Tafazzi
(ANSA) - ROMA, 17 OTT - ''Ritengo che chi ha svolto ruoli di direzione politica nazionale, a partire dagli anni '90 in poi, abbia esaurito il proprio ciclo e debba lasciare gli impegni di prima linea e ritagliarsi un ruolo utile di 'padre nobile' che sono certo verra' ascoltato e apprezzato''. Lo afferma, parlando del suo partito, il Pd, il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi sul suo profilo Facebook.
Ecco ! Lui ha cominciato a fare il Sindaco di Pontedera e il dirigente del PCI proprio nel 1990 ; poteva dire " a partire dal 1989 in poi": no dal '90 ! Ma il Sindaco Renzi , il giovane ormai vecchio, gli ha messo fretta . Allora, sono dimissioni ? E cosa farà dopo, il nostro filosofo ,assieme alle decine o centinaia di quadri poicomunisti , che, laureatisi in filosofia, hanno preferito il partito all'insegnamento ? Il padre nobile di chi e a spese di chi ? Ma , per favore,continui a fare il Presidente toscano ,da poco eletto con successo, senza complessi e senza paure ; o no ?
Tex Cofferati
(ANSA) - ROMA, 17 OTT - Il Pd deve ancora trovare un 'Tex Willer' alle primarie, capace di battere alle elezioni un Berlusconi-Mephisto, e consapevole che all'orizzonte si staglia gia' la figura di Alfano-Yuma. La metafora sulle prossime elezioni è del parlamentare europeo del Pd Sergio Cofferati, grande appassionato di fumetti e in particolare di Tex Willer.
''Anni fa mi chiesero se Berlusconi poteva assomigliare a Mephisto. Dissi di sì e devo dire che non andai molto lontano''.
Ecco un'altra avanguardia importante per l'opposizione ; chesse pò fà ?
domenica 16 ottobre 2011
Indignez vous
“Indignez vous !” è il titolo di un libriccino, scritto da Stephane Essel per il Natale 2010 : Essel all’epoca aveva 93 anni; persona allegra estroversa , militante della Resistenza francese e amico di molti intellettuali celebri nella gauche transalpina. Cosa dicevano le 35 pagine del libriccino ? Giovani , ragazzi siete un mortorio ; il mondo si sta sviluppando a ritmi frenetici e voi state lì impalati a giocare con i balocchi del benessere ; svegliatevi ! I ricchi sono sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri ; sta arrivando una dittatura dei mercati finanziari ; i sistemi di assistenza e protezione sociale si stanno restringendo ; i movimenti migratori si scontrano con nazionalismi e violenze . Il capitalismo , espressione dell’unica ideologia rimasta , il liberalismo, ha una crisi grave ; e voi dormite , guardate , non partecipate . Indignatevi !
Essel è socialista , di quella socialdemocrazia francese che ora si candida a riprendere il potere presidenziale ; è amico di Delors e di sua figlia Aubry ; solo per dire che il suo “indignatevi “ non è nato come grido rivoluzionario, anarchico o antagonista .
Il grido fu ripreso dai giovani spagnoli , gli indignados, e poi ha fatto il giro del mondo , assorbendo dentro all’indignazione tutto e il contrario di tutto . Sbarcato in Italia , sembra essersi concentrato su due “indignazioni”maggiori ; il debito pubblico e , ovviamente, Berlusconi.
Sul debito pubblico i nostri cari rampolli , ben vestiti , ben nutriti e ben equipaggiati , sembrano essersela presa con i nonni o i genitori ; una bella ragazzina si è presentata in TV indignata : “perché mai noi dobbiamo pagare per gli errori e i debiti delle nostre progenie ? Non paghiamo ! Falliamo e chissenefrega !” Ecco fatto ; a forza di dire che oggi paghiamo gli errori del passato , questo è il risultato ; ad essere superficiali e approssimativi , non ci dobbiamo meravigliare che i frutti siano altrettanto superficiali e beceri. L’Italia uscì dalla seconda guerra mondiale con le pezze al sedere ; negli anni 80 era diventata la quarta potenza industriale del mondo ; in 30 anni da uno stato di miseria diffuso , siamo passati al benessere ; dall’emigrazione all’immigrazione ; da perdenti di una guerra disastrosa , a prestigiosi partecipi dei consessi internazionali politici , economici e finanziari. Se l’Italia si è indebitata è stato per crescere , per svilupparsi ; forse si è indebitata troppo , forse sono stati fatti errori, forse si poteva avere una politica economica e finanziaria migliore ( a cominciare dalla gestione della nostra entrata nell’euro ) ; ci possono essere tanti “forse” ; ma il dato di partenza non può mai essere dimenticato ; noi siamo un Paese privo di risorse , un Paese povero e manifatturiero ; la nostra unica forza sta nella trasformazione dei prodotti, nel dare valore aggiunto a materie prime o semi lavorate che ci arrivano da fuori ; o a servizi che riusciamo a fare meglio di altri . E quindi abbiamo bisogno di risorse finanziarie che noi dobbiamo prendere dalle banche , mentre altri le hanno nel proprio suolo ; nel nostro suolo c’è un patrimonio smisurato , che non è monetario e non è monetizzabile , quello storico, artistico, culturale e ambientale. Ma questo non può coprire i debiti fatti e da fare per lo sviluppo. Una volta non c’era la mondializzazione delle finanze e c’era la gestione della propria moneta ; e i debiti dello Stato venivano pagati da tutti con la svalutazione ; la gestione “tedesca” dell’euro non prevede questa parola, “svalutazione” ; anzi per la verità non prevede alcuna politica monetaria vera ; e quindi la spirale perversa del debito pubblico tende a soffocare l’economia di impresa : in Italia e nel mondo. Ci dobbiamo indignare con i nostri nonni ? No, assolutamente no ; se con qualcuno dobbiamo prendercela è con chi ha voluto e vuole che la Banca europea sia gestita come uno sportello postale e per di più con tutte le voglie e le forme dei ricchi e tutti i mezzi dei poveri.
Sull’indignazione contro Berlusconi emersa anche questa da molte interviste agli “indignados” nostrani ( che forse dovrebbero essere ricondotti alla loro reale essenza di semplici incazzati, con rispetto parlando ), stendiamo un velo pietoso ; questi giovani e meno giovani sono realmente vecchi : mancano di fantasia e di cultura umana ( lasciando da parte la semplice erudizione ), quella del confronto , delle idee , dei progetti e anche quella dei sogni : ripetono i ritornelli del “piove governo ladro”; lì si fermano e ballano . Lasceranno ai figli un mondo peggiore di quello che hanno ricevuto dai vituperati nonni , “che hanno fatto i debiti”.
Pubblicato da " L'Occidentale" il 17 ottobre 2011
sabato 15 ottobre 2011
Draghi e mio nonno
Draghi capisce gli “indignati” ; sta dalla loro parte . In effetti tutta la colpa è di mio nonno ; la banca d’ Italia , la Bce, la Goldman Sachs, la finanza in genere, l' euro, non c'entrano nulla ! Tutta la colpa è di mio nonno e dei suoi coetanei ; e allora noi dobbiamo dare fuoco a tutto, contro mio nonno , oh splendido Draghi , impaurito e asserragliato a palazzo Koch! Oh gentilissimo Governatore, non poteva farsela sotto in silenzio ? In ogni modo tra poco, quasi sicuramente , anche l’ omnicomprensivo Napoletano sarà della partita: contro…mio nonno.
venerdì 14 ottobre 2011
I voti sono voti
"I voti sono voti"
"No, gli stronzi sono stronzi", disse la Rosina dei Bindi , da Sinalunga, nel partecipe rispetto delle opinioni altrui e del proprio ruolo istituzionale di Vice Presidente della Camera dei Deputati.
lunedì 10 ottobre 2011
volante uno a volante due
Tony Von Peter ha difeso la candidatura del figlio Christian a consigliere regionale del Molise :...è un bravo ragazzo ; è in Polizia e sta nelle volanti...mica in ufficio ! W Christian e la sua volante !
La malattia
(ANSA) - ROMA, 10 OTT - ''Napolitano e' il nostro riferimento e a lui si legano parole come unita' e coesione. Il Pd si ne deve fare interprete: sono elementi per affrontare tempi cosi' difficili che rischiano di mettere a dura prova l'esistenza del Pd''. Il vicesegretario del Pd, Enrico Letta invita all'unita' interna davanti ''ai mutamenti epocali'' che la crisi economica ha messo in moto. ''La fine del berlusconismo e' come la caduta del muro di Berlino: si puo' portare dietro entrambe le parti politiche''.
"ils sont fous ces democrates" !!! Ora, nell'ossessione antiberlusconiana, paragonano Silvio al muro di Berlino...
"ils sont fous ces democrates" !!! Ora, nell'ossessione antiberlusconiana, paragonano Silvio al muro di Berlino...
Primarie socialiste in Francia
In Francia i socialisti hanno fatto il primo turno delle primarie per decidere chi scegliere come candidato da opporre a Sarkozy alle prossime elezioni presidenziali del 2012. Holland , 39 % dei voti e Aubry , 31% , vanno in finale domenica prossima ; hanno votato 2,5 milioni di cittadini, secondo il quartier generale del PS. E ora ? Terzo nel primo turno delle primarie è arrivato Montebourg con quasi il 18% dei voti; egli è considerato il leader della nuova sinistra socialista ; a lui fanno riferimento quasi tutti i partiti non socialisti della sinistra, a cominciare dal loro leader Melanchon , che in ogni modo è gia stato scelto dai comunisti come loro rappresntante per le prossime presidenziali.
Montebourg sta così diventando l’ago della bilancia per la scelta del candidato della gauche francese. Il programma elettorale di Montebourg contiene alcuni punti quanto meno sorprendenti ed equivoci ; come la ricerca per la Francia e l’Europa di una strana “demondializzazione”e di neo-protezionismo ; o una nazionalizzazione delle banche francesi o in ogni modo un intervento su di esse , al limite del rispetto delle regole del mercato; o ancora la ricerca di un sistema di capitalismo cooperativo ; o infine la rifondazione delle regole per una sesta repubblica francese. Finché si trattava di provocazioni in libertà , potevano essere assorbite come contributi al dibattito e alla riflessione. Se venissero richieste ora come condizioni “presidenziali” , i due candidati rimasti ( Hollande e Aubry ) potrebbero avere qualche difficoltà a digerirle ; e soprattutto le loro possibilità di successo finale sarebbero non poco compromesse. Quindi la gauche sembra di nuovo cominciare a strozzarsi con le proprie mani ; come è potuto succedere ? Con questa mania “democratica “ delle primarie, allargate a tutti ; tutti hanno potuto partecipare a quelle dei socialisti ; bastava una dichiarazione di adesione ai valori del “socialismo” e 1 euro, per poter votare. La milizia comunista o verde o quella dei groupuscules si è mossa ; sono bastati 200 mila voti per far passare Montebourg dal 7-8 % che aveva nel partito,al 18 % e renderlo determinante per il programma del candidato Presidente; questo subito, prima ancora degli incontri ufficiali della sinistra in vista della finale presidenziale, neanche del primo turno, ove tutti si presenteranno, con la propria bandierina. La cosa più curiosa , è che i socialisti sono tutti raggianti per questo splendido risultato di partecipazione popolare alla scelta del candidato Presidente. Sono potuti entrare in casa loro tutti ; l’estrema destra ha detto che il protezionismo di Montebourg era del tutto da condividere; il centro avrà già cercato di avere un candidato più attento alla sua politica; la destra di Sarkozy avrà cercato il successo di Montebourg , per indebolire il futuro rivale dell’attuale Presidente ; e così tutti hanno potuto votare in casa socialista .Con 200 mila voti , il 10 % dei votanti , possono aver falsato le ambizioni socialiste a diventare l’alternativa all’attuale Governo del Paese. Per una scelta quasi infantile , pur se sottoscritta da tutte le vecchie volpi del Partito. Tutto sembra assai curioso ; Segolene Royal , che nel 2007 fu scelta come candidata Presidente dal 70 % dei socialisti ; che fu poi votata dal 47 % dei francesi ; che solo un anno fa è stata trionfalmente confermata Presidente della Regione Poitou-Charente, ha raccattato appena il 7 % dei voti in queste primarie , dominate dal suo ex compagno Hollande , padre dei suoi quattro figli ; e dalla sua rivale politica , che le ha sottratto la leadership del partito , con artifici non proprio di grande limpidità ; e così ha pianto in diretta televisiva, come a Sanremo...
Questa procedura delle “primarie” appare sempre più una scelta populista, talvolta infantile e spesso anche pericolosa. Per la selezione dei rappresentanti politici ci sono i partiti, le libere associazioni , il ricorso diretto a valutazioni popolari , nel rispetto delle autonomie reciproche. Ma le “primarie” sono di moda ; fanno tanto “americano” ; ma non sono jeans , che tutti possono portare ; e il partito democratico americano non è assolutamente analogo al partito socialista francese : in niente !
Pubblicato da "l'Occidentale" l' 11 ottobre 2011
Einaudi e i socialisti
Luigi Einaudi disegnato da Amintore Fanfani nel 1948
Il signor Presidente Giorgio Napolitano ha detto di ispirare il suo mandato a quello del suo antico predecessore Luigi Einaudi.
Ecco cosa pensava il liberale Luigi Einaudi dei socialisti:
"...non ho nessuna paura dei socialisti al governo. Temo solo che si impossessino degli enti nei quali si maneggia il denaro. Non che dubiti della loro probità . Mi fa paura la loro leggerezza, la loro incompetenza, a volte la loro incoscienza..."
Teofilo è stato educato da suo nonno a questa predica.
Il signor Presidente Giorgio Napolitano ha detto di ispirare il suo mandato a quello del suo antico predecessore Luigi Einaudi.
Ecco cosa pensava il liberale Luigi Einaudi dei socialisti:
"...non ho nessuna paura dei socialisti al governo. Temo solo che si impossessino degli enti nei quali si maneggia il denaro. Non che dubiti della loro probità . Mi fa paura la loro leggerezza, la loro incompetenza, a volte la loro incoscienza..."
Teofilo è stato educato da suo nonno a questa predica.
sabato 8 ottobre 2011
Il deismo
Copia e incolla : frammenti
Concezione religiosa che da una parte afferma l'esistenza di un Dio trascendente creatore e ordinatore dell'universo, e dall'altra esclude una sua rivelazione positiva nella storia e quindi un suo rapporto diretto e personale con l'uomo. Questo concetto vago e indeterminato di Dio è considerato dal deismo come l'unico veramente corretto e filosoficamente valido, giacché è quello a cui l'uomo perviene con la sola ragione (donde il nome di religione naturale o razionale). Il doppio rapporto Dio-uomo e uomo-Dio viene ridotto alla mera creazione del mondo e dell'uomo da parte di Dio e alla sola ammissione razionale dell'esistenza di Dio da parte dell'uomo. La religione propugnata dal deismo risulta così svuotata di ogni contenuto positivo, priva di dogmi e libera da ogni forma di culto. Storicamente il deismo coincide con lo sviluppo del razionalismo e dell'illuminismo nei sec. XVII e XVIII. Fra i suoi rappresentanti più insigni vanno annoverati E. di Cherbury, J. Toland, A. Collins, M. Tindal e D. Hume in Inghilterra; Voltaire, Rousseau e gli enciclopedisti in Francia; J. S. Semler, H. S. Reimarus e G. E. Lessing in Germania.
Facendo leva sulla ragione, i deisti contestano le rivelazioni positive su cui si fondano le varie confessioni religiose, ritenendo le chiese istituzioni umane, dettate da scopi di dominio e non dal possesso della verità, in quanto la vera rivelazione è offerta dal lume naturale della ragione e non da comunicazioni dirette e miracolose della divinità a profeti e fondatori di religioni positive… La concezione deistica, nata in un'epoca fortemente segnata dalle guerre di religione, intende così, mediante il solo uso della ragione, porre fine ai contrasti fra le varie religioni rivelate, in nome di quell'univocità della ragione, sentita, in particolare nell'ottica dell'illuminismo, come l'unico elemento in grado di accomunare tutti gli esseri umani.
Per Lord Bolingbroke (1678-1751), la religione, il cristianesimo e le chiese non sono che mezzi al servizio dello stato per raffrenare le passioni antisociali presenti nell'uomo. Il Cristianesimo è vero solo nella misura in cui coincide con i princìpi della ragione, mentre la fede ecclesiastica è un'invenzione umana, escogitata a vantaggio di un ordinamento gerarchico in cui il clero recita una parte ben remunerata, mantenendo al contempo nella miseria, nella superstizione e nell'ignoranza gli strati popolari. Anche per Matthew Tindal la religione rivelata è il risultato di imposture umane, evidenti negli antropomorfismi che caratterizzano la divinità preda di passioni umane come l'ira e la gelosia. La religione autentica - che Tindal in ogni caso identifica negli aspetti razionali del Cristianesimo, il quale però egli ritiene essere eterno, cioè istituito direttamente da Dio all'atto della creazione - si fonda su principi puramente morali e pratici, come voleva anche Locke un atteggiamento di tolleranza nei confronti dei non conformisti e di chi ha opinioni non coincidenti con l'ortodossia di una chiesa dominante.
Nonostante talvolta sia polemico nei confronti delle religioni positive, inclusa la religione cristiana, il deismo rifiuta decisamente l'ateismo, in quanto incapace di spiegare l'ordine del grande orologio dell'universo che richiede un grande orologiaio quale suo fattore (Voltaire)…. Per usare un'immagine gli atei sono imbarcati su di un aereo privo di pilota e non saprebbero spiegare chi ha predisposto il pilota automatico, o costruito un aereo capace di volare, non mettendo all'origine una Mente onnisciente e onnipotente.
La pubblicazione del frammento in cui Reimarus contestava l'attendibilità storica del miracolo della Resurrezione di Gesù, attribuendola a un'invenzione dei discepoli, destò un vivacissimo scandalo nel corso del quale a Lessing fu vietato il diritto di replica. Lessing utilizzerà questo silenzio imposto per portare sul palcoscenico la prosecuzione del confronto con il pastore Goeze, scrivendo il dramma Nathan il saggio in cui, utilizzando la parabola dei tre anelli, già presente nel Decameron di Boccaccio, svilupperà al contempo il tema della tolleranza e il tema della teoria dell'impostura.
Teismo, dal greco theos ("dio"). Si usa definire teista l'atteggiamento opposto all'ateismo, per cui il termine teismo designa ogni corrente di pensiero che affermi l'esistenza di Dio. Kant distinse poi il teismo dal deismo, il primo ammette l'esistenza di Dio all'interno del mondo naturale (per cui il teista può essere panteista), mentre il secondo ammette l'esistenza di Dio solo per via trascendentale, ovvero autonoma rispetto alla dimensione naturale in cui vivono gli uomini.
Nell'uso comune del termine, il teista è colui che ammette l'esistenza di una divinità personale e unica.
Molti agnostici "speculano" sulle posizioni deiste avendo superato completamente quelle teiste.
Non è però esatto dire : "L'agnosticismo sospende il giudizio sulla divinità, pur ammettendone l'esistenza."
In verità l' agnosticismo non "ammette l' esistenza del divino", ma al contrario non accetta la "gnosi" teologica.
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