Sembra che questi venti di guerra
ucraini siano dovuti solo a traffici non ucraini.
L’Ukraina è tra la Russia e l’
Unione Europea ; le sue lotte interne sono in sostanza tra filorussi
e filooccidentali ; tra i filoocidentali ci stanno anche nazionalisti
e filonazisti.
Nel 2010 alle elezioni presidenziali
vinse il filorusso Yanukovych ; il quale , preso il potere, credette
bene di mettere in prigione la sua avversaria politica Tymoshenko ,
filooccidentale . Le manifestazioni di piazza di questi ultimi mesi ,
accompagnate da una divisione dei poteri forti tra i due campi ,
hanno prodotto la destituzione di Yanukovych e la presa del potere da
parte degli altri ; sono state indette nuove elezioni per la fine di
maggio.
I russi hanno basi militari importanti
in Crimea , regione autonoma dell’Ukraina sul Mar Nero ; e in Ucraina ci
sono anche industrie militari importanti per la Russia.
La Crimea era una repubblica dell’Unione Sovietica ; lo fu fino al 1954 : in quell’anno
infatti Krusciov (di origini ucraine e dicono in stato di
ubriachezza) ”regalò” la Crimea all’Ukraina , sua terra di origine. Quindi la Crimea c’entra poco o nulla con l’Ukraina, se
non fosse per un labile confine geografico. La Crimea è invece fortemente
condizionata dai russi , che ci abitano da molto tempo ; in Crimea
si parla molto più il russo dell’ucraino . Le navi russe , il cui
comando è da sempre fissato a Sebastopoli , controllano
strategicamente dal Mar Nero anche il Mediterraneo.
I russi quindi non possono avere dei
“nemici” in casa propria ; a loro una Repubblica indipendente della
Crimea, dove si parla russo e dove la maggior parte delle attività
economiche sono russe, va bene ; in effetti chiedono
l’autodeterminazione del popolo della Crimea , sapendo che esso è
largamente a suo favore.
I tedeschi vogliono che l’Ukraina sia
loro amica ed entri nell’Unione Europea , perché sono interessati
alle sue risorse economiche e infrastrutturali ( soprattutto il
gasdotto proveniente dalla Russia ) .
Gli americani vogliono solo
destabilizzare la presenza russa nel Mediterraneo.
L’Ukraina è a rischio di fallimento
economico. Sarebbero necessari 20-30 miliardi di euro per salvarla .
I russi erano pronti a concedere subito una linea di credito di 11
miliardi di euro. Gli europei , come al solito, si sono sbracciati ed
hanno organizzato comitati e commissioni per stabilire quanto dare e
a carico di chi. Gli americani hanno solo parlato , minacciando.
Conclusione : è probabile che vada a
finire così ; l’Ukraina farà nuove elezioni , senza la Crimea ,
che nel frattempo organizzerà un referendum sulla propria
indipendenza . In Ucraina vinceranno i filo-europei ; in Crimea gli
indipendentisti filo russi. Sarà necessario ricoprire il debito
ucraino ; la Germania chiederà all’UE di farlo ; e così il povero
Teofilo dovrà pagare per riempire non solo il frigorifero dei propri
parassiti, ma anche quello di nuove appendici europee, di interesse
tedesco. Basta ! Viva Putin e abbasso la Merkel ! Ecco !!!
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