Il primo maggio a Parigi c’è sempre stata festa grande ;
festa popolare e anche nazionale ; e c’ è anche il trionfo dei muguets, mughetti, che possono essere venduti da chiunque per strada senza scontrino; e la festa degli svuota soffitte e
cantine , anche loro leggermente “a nero “ ( al momento non sono previste
incursioni delle fiamme gialle italiane) . Ma quest’anno Parigi rischia di vedere un primo maggio
“complicato”, in mezzo ai due turni presidenziali.
Ci saranno quattro “feste” , in polemica tra loro .
Quella dei sindacati uniti ; urlano contro la
politicizzazione della festa dei lavoratori , anche se sono guidati in prevalenza da militanti
socialisti e comunisti ; ci sarà il corteo tradizionale che si concluderà con
il rito della Bastiglia.
Quella del Fronte Nazionale ; l’FN è tacciato di fascismo e molti fascisti in
questo Fronte si riconoscono; anche se la politica del proprio leader , Marine
Le Pen, ha teso a smarcarsi dalle etichette storiche , sposando piuttosto tesi
popolar-nazionaliste ( non a caso nel primo turno delle presidenziali, tra
l’altro, è stata accreditata del primo posto nel voto degli operai ); il corteo
partirà dal Palais Royal e arriverà all’Opera , con inni e bandiere , che
avvolgeranno il seicentesimo anniversario della nascita di Giovanna d’Arco ,
immagine della Francia Nazione.
Quella del presidente uscente , Nicolas Sarkozy ; egli ha
usato la festa dei lavoratori , per la sua campagna elettorale ; ha chiamato a
raccolta i suoi, invitandoli a venire al Trocadero (sedicesimo arrondissement di Parigi, quello chic ),
per partecipare alla festa del “vero
lavoro” ( poi si è rimangiato questo slogan, che gli è parso , non solo a lui, un tantino infelice ; quello che lo ha
inventato probabilmente passerà qualche guaio ). Perché mai lasciare la piazza
a sindacati che in realtà difendono
poco e male gli interessi dei lavoratori ? Perché mai lasciare la piazza alla
destraccia della famiglia Le Pen ? si chiede nei comizi l’agguerritissimo Sarkò.
Quella degli anarchici
e gruppettari sinistrorsi
;ufficialmente si riuniranno a
festeggiare alla Place des Fetes; che poi restino là non è dato sapere.
Il clima non pare proprio dei migliori per una festa.
Sarkozy sembra far di tutto per buttarla in “caciara”, direbbero a Roma ; sembra
lui lo sfidante ; si agita e cambia opinione su quasi tutto rispetto agli anni,
non pochi, che lo hanno visto al
potere. L’ultima uscita è stata proprio in preparazione del primo maggio al
Trocadero. Là ci dovranno essere quelli
che vogliono marciare con lui dietro al tricolore e non alle bandiere rosse ;
quelli che credono nella Nazione e ( udite , udite ! ), quelli che rivogliono le
frontiere francesi . E l’ Europa , l’euro, la Merkel ? Ma quando mai ?
Sarkò vuol recuperare i voti della Le Pen e dei nazionalisti ; tutto il resto è
spazzatura , che cercherà di trattare con raccolta differenziata, dopo una sua
eventuale vittoria elettorale.
Hollande andrà al
primo maggio dei lavoratori con fare pacioso e sicuro ; anche lui ,
quanto ad accattonaggio dei voti , non scherza ; lui non è per il nazionalismo
; è per il patriottismo ; tutt’altra cosa ; o no ? Se i conti del primo turno
vengono fatti sulle idee, sui
progetti e sui risultati numerici, lui
dovrebbe aver già vinto, Ma le giravolte di Sarkò , disperato, potrebbero
ribaltare ogni previsione .
Per il nuovo Presidente dei francesi, molto si giocherà
durante il primo maggio di Parigi ; se
invece di festa , ci saranno confusioni e violenze, potrebbero riaprirsi
discussioni abbastanza imprevedibili. E molto si giocherà anche nel duello
televisivo , a reti unificate, tra i due candidati il giorno dopo.
Pubblicato da "l'Occidentale" il 2 maggio 2012
Pubblicato da "l'Occidentale" il 2 maggio 2012