Le
cortigiane sono sempre state attorno al
potere. E spesso nella storia lo hanno condizionato. Ora le cortigiane sono
utilizzate anche dal contropotere, grazie agli strumenti tecnologici di
controllo sulla vita sociale e personale.
Raccontano che l’Eliseo a Parigi era
stato trasformato in un “lupinaio” da un presidente qualche centinaio di anni
fa. E in tutto il mondo il potere politico si è quasi sempre accompagnato al “potere” amoroso dell’uomo sulla donna o su altro uomo (
qualche volta è successo anche l’inverso
). Oggi tutto ciò non solo fa scandalo , ma ha la forza di poter
rovesciare regole ed equilibri democratici. Due esempi di oggi : Dominique Strauss Kahn
( DSK) e Silvio Berlusconi.
DSK è stato
messo di mezzo da una donna d’albergo di New York . Ma ormai tutto lascia
pensare che lui sia caduto in un tranello , di cui la femmina in questione ero solo uno strumento ( a proposito , come previsto , sembra che
l’albergo del misfatto, il francese Sofitel , gruppo Accor, sia coinvolto nel
“tranello” ). Stava tornando in Francia per annunciare la sua candidatura
all’Eliseo; andò a finire invece a….Sing Sing ; poi si è scoperto che il reato da lui compiuto era solo … morale. E ora siamo
arrivati, come era prevedibile, ai soldi ( mercato del chi deve a chi ,per
risarcimenti equivoci ) e alla eliminazione di DSK dalla “democrazia”
francese , che è improvvisamente diventata moralista pelosa ( dimenticando
secoli di storia libertina della Nazione e dei suoi capi ).
Berlusconi
sembra ormai ,dalle intercettazioni pubblicate ( nel totale disprezzo di Leggi
e libertà privata ), essere stato non solo
amante senza regole , ma maniaco di feste, festini, donne e cotillons :
anche in questo caso forse legalmente non ci sarà nulla ; ma moralmente è
condannabile. Già: in Italia , ma non solo, la morale su fatti tenuti riservati
, segreti, sconosciuti , se pur a tutti noti, non c’è ; c’è solo quella urlata
col megafono da media e da strilloni , voluta ed usata negli scontri “sociali”, politici,
professionali ed altri. Berlusconi è caduto anche lui nella trappola , che
peraltro sembra essersi costruita, quasi tutta da solo . Risulta moralmente colpevole: troppo spesso mostra quella gaia disinvoltura, tipica del fare del “ricco” e dello strafare del “goliardo” ( con evidenti amnesie sul suo stato di capo del Governo ). Ovviamente
i suoi avversari usano questo potere moralistico, adoperando uomini e istituzioni
, che hanno lenzuola forse ancor più sporche delle sue ; ma la morale pubblica
è una finzione a cui piace credere: un passo di danza antico che deve essere
rispettato, se pure i balli sono cambiati : per tutti o quasi ; o no ?
Ma perché
gli uomini ( o donne ) di potere hanno spesso
questo bisogno di ostentazione , estendendolo dalla loro vita pubblica o professionale,
a quella personale ? Magari anche con la violenza dei soldi o dei
favori ? Gli psicologi hanno scritto
enciclopedie in materia. Qui vale la pena di ricordare solo che l’uomo è
animale ; e quando può , anche inconsciamente, cerca una sua supremazia ; e quando
ha quella sociale o professionale , vuole anche quella personale ; e forse
spesso si convince di poterla esercitare realmente , negando l’evidenza di uno
specchio , capace di riflettere la realtà del suo corpo e soprattutto del suo essere,
che sono solo diversi da quelli degli altri : non superiori.
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