La Francia è Charlie :
Charlie Hebdo il settimanale ove due fanatici islamici hanno fatto
una strage di giornalisti e poliziotti. Ora tutta la Francia sembra
essere d'accordo: tutti insieme contro il terrorismo islamico ;
comprese le due ali ,di destra e sinistra , non rappresentate
all'Assemblea Nazionale , il Fronte Nazionale di Marine Le Pen ( che
peraltro è il primo partito di Francia e quindi ) e il Parti de la
Gauche , con i comunisti e la sinistra di Melanchon. Questa unione
innaturale può essere un fatto unico nella storia della Francia
contemporanea. Sui fatti accaduti le letture e le politiche proposte
ovviamente restano molto diverse.
Marine Le Pen accusa
sinistra e destra di vivere il problema del fanatismo islamico in
Francia e nel mondo , con leggerezza, tolleranza, sufficienza,
debolezza e paura. I comunisti con Melanchon, sono più su una linea
neo-maoista, la religione in sé “ è l'oppio dei popoli”; la
Francia “repubblicana” ( liberté,egalité. fraternité) e laica
deve essere dura contro queste guerre di religione.
Quindi la tragedia della
strage a Charlie Hebdo produrrà due effetti esplosivi nella vita
politica francese ; il primo, con l'unità nazionale contro il
fanatismo islamico ( vivono in Francia circa 6 milioni di mussulmani
), forse ricondotta ad una unica manifestazione domenica prossima ;
il secondo, con il probabile e forte attacco politico alle
formazioni di “centro”, socialista o “gollista” che sia ,
così visto dalla nazionalista Le Pen e dai comunisti . Attacco che
sarà costruito da ora alle elezioni presidenziali del 2017, passando
dalle prossime regionali del marzo 2015,con l'obiettivo di far
arrivare al ballottaggio presidenziale non due forze del centro,
socialisti e “gollisti”, ma una del centro e una dell'opposizione
, verosimilmente i “frontisti”, con la Le Pen.
Lo scontro sull'islamismo
ormai coinvolge la Francia profonda , la Francia “d'en bas”, con
una maggioranza silenziosa, tendenzialmente non votante , ma
nazionalista e conservatrice , che non sopporta più la violenza
degli “stranieri” e dei loro valori nella propria terra.
L'attacco portato alla gestione ,fatta finora, dell'ordine pubblico,
dei “servizi segreti” , delle carceri e della giustizia, non
lascia più indifferenti.
Poliziotti che vengono
ammazzati per strada , ma anche all'interno dei commissariati,
affogati in procedure e burocrazie , carenti di forze e di
risorse,vittime di disorganizzazione e talvolta di confusione.
Servizi segreti , tra i
più importanti del mondo , che sembrano sapere tutto, ma solo dopo
che i fatti si sono verificati ; e che non si rendono conto
dell'enorme traffico di armi e di esplosivi e dell'esistenza di campi
di addestramento militare eversivi , che stanno sotto i loro occhi
(in questo contesto non bisogna altresì mai dimenticare che la
Francia è l'unica potenza nucleare dell' Europa continentale ).
Carceri che sono
diventati, tra l'altro, scuole di formazione militare eversiva
islamica ; vi entrano giovani mussulmani accusati di delitti minori ;
ne escono militanti islamici fanatici , pronti a guerre ed attentati.
Magistrati , che
affrontano le condanne per estremismo islamico con leggerezza e
buonismo, rilasciando pericolosi estremisti destinati a compiere
azioni violente e nuovi delitti; spesso i magistrati sono anche
accusati di intralciare le azioni operative di repressione del
crimine , con le loro lentezze procedurali e burocratiche.
In alcune moschee francesi
si insegna la violenza religiosa ;tutto è noto; niente è fatto.
Ecco su questi fatti la
Francia “d' en bas” ,quella profonda, chiederà il conto alle
forze politiche che hanno governato il Paese finora . Ed è su questa
Francia, nazionalista e conservatrice , che Marine Le Pen conta e
conterà per vincere; gli islamisti le stanno dando una grande mano.
E' proprio nel giorno
della uscita del libro “Sottomissione”, di Michel Houellebecq ,
ove si romanza sulla presa del potere degli islamisti in Francia nel
2022, è avvenuta la strage di Charlie Hebdo ; il libro era stato
bollato come fascistoide dai benpensanti intellettuali francesi ; ora
il successo delle sue vendite sembra assicurato. “Sottomissione”
è la traduzione del termine “islam” dall'arabo ; lasciando
perdere il suo probabile significato teologico originario, viene da
chiedersi “sottomissione” di chi a chi ,oggi in Francia , in
Europa e nelle democrazie moderne ?
Pubblicato dalle Formiche il 9 1 2015
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