François Hollande,
presidente francese, ha deciso di non rispettare i “patti”
dell’Unione: vuole sforare - e non di poco- il fatidico rapporto
deficit-pil . Al di là delle cifre, quale è il messaggio ? Ce ne
sono diversi .
Hollande,
in sostanza, aveva fatto un accordo con la Merkel per “dirigere”l’
Unione Europea ; e questo nonostante il suo impegno elettorale del
2012 ad andare contro i poteri finanziari europei, di interesse
prevalentemente tedesco ( il mio avversario in queste elezioni non si
chiama Sarkozy, ma “madame la finance” era uno dei suoi slogan ).
Invece dai sorrisini Sarkò-Merkel siamo passati subito a quelli
Hollande-Merkel. Ecco, adesso forse questi sorrisini non ci saranno
più. Anche perché i sondaggi francesi danno gli anti-europei e gli
euroscettici a più del 70% e la fiducia sul presidente Hollande al
12-13 %!
Poi
c’ è il problema socialista . Sono già cominciate le manovre per
le prossime elezioni presidenziali. Allo stato attuale i possibili
prossimi candidati sono lo stesso Hollande, il suo primo ministro
Valls e Martine Aubry , sindaco di Lille e figlia di Delors, già
presidente della Commissione Europea ( chissà perché la Delors ha
voluto chiamarsi in politica col nome del marito ; forse per
distinguersi da una tradizione di oligarchie familiari e simili ,
molto praticata tra i socialisti francesi). Per smarcarsi dalla
europeista convinta Aubry , dunque, i primi due devono dare segnali
forti contro la Unione Europea.
Infine,
sempre nel quadro delle prossime elezioni presidenziali, c’è il
problema Marine . La Le Pen ha teso ad allontanarsi dal linguaggio
vetero-fascistoide del padre e sta guidando il Fronte Nazionale per
una strada politica democratica , nazionalista ( contro
l’immigrazione incontrollata) , popolare (per trovare soluzioni ai
bisogni dei più poveri e alle esigenze dei ceti medi ) e per un
sistema produttivo made in France ( sostegno alle piccole e medie
imprese del Paese). Il FN è ovviamente contro questa Unione Europea
e questo Euro. Alle ultime elezioni europee è così diventato il
primo partito di Francia, con circa il 25 % dei voti. Hollande sa
dunque che alle prossime presidenziali i candidati in lizza non
saranno due ( Destra e Sinistra ) , ma tre ,perché il Fronte
Nazionale giocherà un ruolo da protagonista.. I sondaggi attuali
ritengono altamente probabile che la Le Pen vada al ballottaggio ;
gli stessi sondaggi danno vincente il candidato di Destra contro la
Le Pen, ma sono fortemente incerti sull’esito di uno scontro tra
Marine e Hollande. Quindi Hollande ha assoluto bisogno di voti
euroscettici, anche se allo stato attuale è molto poco probabile che
sia lui il prossimo candidato presidente dei socialisti .
Marcello Inghilesi
Marcello Inghilesi
Pubblicato
da Libero il 3 ottobre 2014
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