Napolitano chiama i suoi .
- Fate preparare l’aereo ; fra tre ore parto per l’India. Ah : avvisate l’ambasciatore ; che venga a prendermi all’aeroporto e che prepari una camera in Ambasciata ; levatemi di mezzo quel De Mistura o Ministri vari .
Si guardano tutti stralunati ;
Napolitano va dalla moglie e le chiede di fargli la valigia .
- Vado in India ; da solo ; tu resta qua.
Qualche ora dopo va a Ciampino e
parte per l’India.
A Delhi sono confusi ; che fare ?
L’ambasciatore balbetta freneticamente ; avvisa il Ministero degli
Esteri indiano ; ma quello non risponde . Chiede istruzioni alla
Farnesina ; ne riceve di confuse. Intanto l’aereo presidenziale sta
arrivando. L’Ambasciatore chiede un “cerimoniale “ d’urgenza.
Ma non ha risposta neppure su questo. Quindi va all’aeroporto .
Chiede alla polizia di poter accedere alla pista per ricevere il suo
Presidente ; confusione tra gli indiani . La stessa torre di
controllo non sa cosa fare : non può vietare l’atterraggio
all’aereo del Presidente italiano ; quindi tace. L’aereo tocca
terra ; l’Ambasciatore è riuscito a ottenere una macchina con cui
andare a prelevare il Presidente ; e va a prenderlo. Lo saluta : entrano in macchina .
- Presidente andiamo nella saletta diplomatica ; qualcuno delle autorità indiane verrà sicuramente a salutarLa ; per ora non mi hanno fatto sapere nulla.
- No : andiamo subito in Ambasciata . Faccia sapere agli indiani che non mi muoverò da Delhi , se non con i due marò ; l’aereo resterà pronto al decollo . Tutto qui . Ogni giorno alle 18 una conferenza stampa internazionale sul caso, sui suoi dettagli , sugli aspetti giuridici e sui suoi risvolti politici.
- Ma Presidente...
- Non ci sono ma; via all'Ambasciata !
La notizia fece il giro del mondo .
Il Presidente non si mosse . Peggio ; si mise ad andare in giro con i
due marò per negozi e per passeggiate ; li accompagnò anche dalla
polizia a firmare il registro delle presenze.
In Italia, con questo colpo di reni
finale, divenne un eroe : anche se i poveri cittadini dovettero
subirsi il Grasso , ex giudice, come Presidente ad interim.
- Teofilo, sveglia , sveglia ! Sono le quattro e mezzo !
Il sonnellino pomeridiano era finito ;
Teofilo guardò il soffitto, i travi e i travicelli ; cercò di
ricostruire il sogno , nei dettagli ; non ci riuscì ...
Bellissimo sogno....
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