Roman lictor
Non si riesce a capire di cosa si preoccupi il Berlusca. Abbiamo magistrati pagati dallo Stato che sono tuttofare ; sanno e possono ormai su tutto ; dalla siderurgia ai terremoti; dal commercio di navi a quello dei film ; dal ratto delle bimbe ai primari ospedalieri ; dalla economia alla finanza; dal lavoro alle contabilità ; dalle mignotte ai partiti .E così via. Comminano pene corporee e non ; non rispondono a nessuno neppure al loro capo, che è il Re in persona.Perché mai pagare soldi per parlamenti e parlamentini ? Diamo tutto il potere ai Magistrati ! E che essi sfilino coi loro fasci littori distintivi per le strade di tutta Italia, come succedeva nella Roma antica ; 24 littori al Capo; 12 littori al Console; 11 littori al Pro-Console; 2 littori al Pretore .Il gioco ora potrebbe essere quello della distribuzione moderna dei littori tra i Magistrati italici, per gerarchia o potere . Così vivremo tutti felici e contenti. O no ?
viaaaa!!!
domenica 28 ottobre 2012
venerdì 26 ottobre 2012
La decrescita
“Indietro… tutta” . “Consumate meno e non fate quello che vi dice la pubblicità”. “ Non prendete soldi a prestito “ . Sussurrò il mitico Cementano nel suo colossal Rock Economy, pagato anche da una signora pubblicità. Fu accompagnato col ragionamento da Jean Paul Fitoussi, economista francese a cui piace essere simpatico e di moda. Già , la moda. La decrescita è di moda nei Paesi ricchi ed è sostenuta da due correnti di pensiero , con matrici diverse : quella “ ambientalista” e quella marxista “pauperista”. Hanno un senso queste teorie ? Assolutamente no, perché tendono ad elevare a valore assoluto l’egoismo di chi sta già bene o di chi in ogni modo se la cava ; ignorano più dei due terzi del mondo che sopravvivono a fatica o muoiono di fame. E non sarà la carità a risolvere il loro problema ; ma lo sviluppo ; e lo sviluppo nasce con gli investimenti e con i consumi . L’unico vero e immenso problema dell’economia mondiale è la distribuzione dello sviluppo , non la sua cancellazione. Che poi lo sviluppo, ad un certo stadio della sua evoluzione, debba essere misurato sulle qualità più che sulle quantità , è altro discorso. Ma la teoria della decrescita, di moda nei salotti buoni, è solo una nuova immagine della peggiore conservazione , dei ricchi signori ( nei sistemi “liberali” ) o dei ricchi burocrati ( nei sistemi “comunisti” ) .
Pubblicato da " l'Occidentale" il 6 novembre 2012
Pubblicato da " l'Occidentale" il 6 novembre 2012
giovedì 18 ottobre 2012
Lo sfascino
In Toscana il rottamatore è lo sfascino.
Lo sfascino ha tra i suoi clienti preferiti i collezionisti di auto d'epoca.
Lo sfascino Renzi sta trattando bene i suoi clienti privilegiati; li fa tutti ,o quasi tutti, santi. E lui ?
E lui più che buffo sembra sempre più un puffo. Un puffo sfascino. Ma va di moda ; essere puffi; ed essere sfascini. W i vecchi ! W le auto d'epoca !
Lo sfascino ha tra i suoi clienti preferiti i collezionisti di auto d'epoca.
Lo sfascino Renzi sta trattando bene i suoi clienti privilegiati; li fa tutti ,o quasi tutti, santi. E lui ?
E lui più che buffo sembra sempre più un puffo. Un puffo sfascino. Ma va di moda ; essere puffi; ed essere sfascini. W i vecchi ! W le auto d'epoca !
giovedì 11 ottobre 2012
Il prestigiatore e lo strillino
W Firenze ! Ecco !
Detto questo , il sindaco di Firenze rappresenta i
cittadini che lo hanno eletto ; che poi non sono tanti. E’ altresì vero che
anche loro, di questi tempi , non se la levano un granché bene. Che il
prestigiatore Marchionne se la prenda con lo strillino , Sindaco di Firenze , è
un suo problema ; che dica che Renzi è sindaco di una piccola e povera città, è
semplicemente una stupidaggine, da tre carte e un soldo, che va a pennello con l' immagine del personaggio ( che piace tanto a Obama, a sua volta sogno dello strillino ).
Una precisazione però va fatta : lo strillino rappresenta solo chi lo ha eletto
; non Dante, Giotto , Michelangelo o il Brunelleschi ; il pericolo che quello
tenda ad allargarsi è reale ( un tantino ci ha già provato , passando da un
camper ad un jet privato; o no ? ).
domenica 7 ottobre 2012
Bettino nun ce lassaaà
Riusciranno i nostri eroi....No ! Riusciranno i socialisti a ritrovare la politica ? Bettino, nun ce lassaaà !
Lo strillino Renzi
Lo strillino Renzi ( si veda questo blog ,febbraio 2011 ) , da Rignano sull'Arno, ha contro la sora Rosa dei Bindi , da Sinalunga; oggettivamente ha un gran culo.
venerdì 5 ottobre 2012
Energie
Transizione
energetica ? Questo si diceva fino a poco tempo fa. Ma non sembra
proprio che sia così.
L’ipotesi era che gli idrocarburi fossero in via di
esaurimento , alcuni prima e altri dopo ( il conto alla rovescia era già
iniziato ) ; e che nuove fonti energetiche illimitate e sicure stessero per
arrivare. Questa ipotesi negli ultimi venti anni si è sgretolata.
Le risorse minerarie , fossili e non , sembrano molto più
abbondanti del previsto; anche perché le tecnologie per il loro reperimento e
la loro estrazione si sono sviluppate a
ritmi imprevisti ; complici di questo processo sono stati anche i prezzi
energetici , aumentati a dismisura , che hanno consentito e giustificato
investimenti fino ad allora considerati
non economici. E molto resta ancora da fare ( basti pensare a tutta la filiera
del carbone, alla sua lavorazione, al coal-oil o al coal-water, o ai
procedimenti del cosiddetto “letto fluido” ). Si stanno già perforando pozzi
per gas o petrolio oltre ai 5-6 mila metri di profondità , in terra e in mare.
Entro breve tempo per esempio , la Francia rischia di diventare importante
potenza energetica , non solo per le sue centrali nucleari , ma per il petrolio
estratto al largo della Guyana (suo
territorio d’oltremare ); per il gas da scisti e per la geotermia
sfruttabili in continente ; per i grandi progetti eolici e solari in via di
realizzazione. In parallelo stanno facendo passi da gigante anche le tecnologie
ambientali per il controllo delle emissioni atmosferiche , delle tecnologie di
estrazione , dell’accumulo e della logistica energetica ; e anche le tecnologie per la razionalizzazione dei
consumi.
Tutto l’attuale sistema energetico , che sta governando il
mondo, è quindi in forte movimento e sviluppo.
D’altra parte non sembra ancora profilarsi un nuovo sistema
energetico di riferimento , a produzioni e consumi illimitati , privi di
effetti dannosi per l’ambiente.Si pensava al nucleare o in ogni modo a nuove
risorse “tecnologiche”, più che fisiche ; la strada è stata aperta , ma non se
ne vede ancora il punto di arrivo definitivo. La “fissione” nucleare continua a
trovare problemi di “sicurezza” e di
economicità . La “fusione” nucleare è ancora allo studio , all’ingegneria dei
prototipi, alla sperimentazione. Vita analoga sembra quella relativa all’uso
dell’idrogeno come nuovo combustibile omnivalente. Le energie rinnovabili
possono essere considerate solo risorse
integrative e non risolutive delle
complesse questioni energetiche mondiali.
Che fare ? La politica più ragionevole sembra quella del mix
energetico per la produzione e della razionalizzazione energetica per i
consumi. Il mix di produzione dovrebbe evitare battaglie di “religione ideologica” tra risorse da impiegare ;e dovrebbe cercare di individuare , caso per
caso, la possibilità , l’utilità e la compatibilità ambientale degli
investimenti da realizzare ; con procedure da rivedere , non in termini di
partecipazione , ma in termini di rapidità delle scelte. Gli investimenti
energetici sono fatti nella logica del “progresso” per tutti e non per la
“conservazione” dei benefici o dei privilegi di alcuni.
La innovazione tecnologica di macchine e di prodotti
consente sempre più grandi risparmi nei consumi ( basti pensare alle
“macchine”domestiche o industriali ; o ai mezzi di trasporto , ove, per
esempio, è già in produzione un’auto che percorrerà 35 km con un litro di
benzina, con l’obiettivo dei 50 km entro tre anni; o alla lotta contro la
dispersione termica degli edifici ).
Questo secolo
probabilmente vedrà un sistema energetico mondiale , con una
moltiplicazione delle produzioni e una
sempre più spinta razionalizzazione dei consumi; attraverso processi di
innovazione tecnologica , ma anche attraverso una nuova cultura politica in
materia, fatta di “razionalità” e non di “fede”. Quindi non sarà un secolo di
“transizione energetica”, come si pensava e come molti pensano ancora;
sarà forse solo un secolo di
“moltiplicazione energetica”: e di consumi “limitati” e non “illimitati”.
Pubblicato da OPEF Fondazione Einaudi e da "l'Occidentale" il 5 ottobre 2012
martedì 2 ottobre 2012
Autunno
OGNUNO STA SOLO SUL CUOR DELLA TERRA
TRAFITTO DA UN RAGGIO DI SOLE:
ED E' SUBITO SERA
AUTUNNO
Autunno mansueto, io mi posseggo
e piego alle tue acque a bermi il cielo,
fuga soave d'alberi e d'abissi.
Aspra pena del nascere
mi trova a te congiunto;
e in te mi schianto e risano:
povera cosa caduta
che la terra raccoglie.
Salvatore Quasimodo Acque e terre 1920-1929
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