Intello’ è il termine dialettale francese , per dire intellettuale ( in Francia per essere intello’ basta ormai solo saper leggere , scrivere e parlare in un francese quasi corretto ). Gli intellos francesi sono vieppiù contro gli italiani ; con spocchia, considerano il bel Paese, una repubblica ( e forse neanche ) delle banane. Quindi sono amati tutti gli italiani capaci di sputare addosso al proprio Paese , con il verbo e la lettera. Illustri sconosciuti passano per grandi letterati, dopo aver scritto opuscoli politici o storici o di cronache romanzate, a patto che siano sprezzanti e odiosi nei confronti dell’ Italia; passano per grandi giornalisti , se , pseudo corrispondenti di qualcosa ( forse anche solo del giornalino della parrocchia ) da Parigi, sono pronti a intervenire in radio o tv in trasmissioni contro Berlusconi ( e tutte le trasmissioni sembrano avere il chiodo fisso antiberlusconiano ; ma in verità ignorano anche la sua opposizione). Il fenomeno è ormai dilagante. Mancano nuove forze . Ci vogliono nuovi esuli politici italiani ; basta che raccontino storie contro la propria terra di origine. A metterle per iscritto ci penseranno le gloriose “editions francaises”. Per il parlato , basta un francese maccheronico ; fa sempre chic. Vengono assicurati : vitto e alloggio a Parigi ( forse anche casa secondaria nel sud ); da 500 a 3000 euro al mese ; almeno 5000 intellos disposti a comprare le loro opere e a indurre urlini di ammirazione per il genio appena adottato e sottomesso; notorietà e alla fine del percorso forse anche un successo autonomo ; un viaggio di ritorno all’anno in Italia può essere negoziato, salvo il caso di ricercati per condanne penali, passate in giudicato. Non è escluso un furtivo contatto anche con la Presidente italo-brasileira ( simbolo che c’è posto per tutti nel meraviglioso esagono ).
Quindi chi cerca lavoro si dia una regolata : in Francia, sapendo leggere e scrivere ( anche a malapena ), far di conto non importa, con francese scolastico e maccheronico, offronsi un minimo di 5 mila intellos e quasi tutti i canali delle TV e delle radio transalpine, disposti a comprare opuscoli, libriccini, libri di tutti i colori ( neri, gialli e rossi ) o interviste , sempre che siano rigorosamente anti-italiani .