Sono di moda le domande. Ne vorrei fare alcune agli intellettuali francesi ( supportati da qualche italiano), che sostengono, con militanza ,la libertà di tal Cesare Battisti, che ha sporcato un nome glorioso nella storia di Italia.
Sapete che il vostro uomo , abbandonando le scuole, si era messo a fare rapine, sequestri e atti libidinosi ( uno anche a danno di un’ incapace) fin da adolescente ? Sapete che cosa erano i Pac ( proletari armati per il comunismo) negli anni 70 in Italia ? Come pensate che il vostro protetto sia evaso dal carcere di Frosinone ? Avete mai pensato cosa sia una evasione, cosa essa comporti , in termini di assistenza e di risorse ? E chi dette assistenza e risorse ? Quale passaporto fu usato e quali denari per venire in Francia e poi andare in Messico ? E per vivere in Francia , Messico, di nuovo Francia e poi Brasile ? Si può vivere decine di anni senza documenti e con…finti soldi ? Si può scrivere in francese , senza conoscerne la lingua ? E conoscendo a mala pena la grammatica italiana ? Chi ha scritto e tradotto i cosiddetti romanzi “noirs”, al vostro protetto attribuiti ?Li avete letti, oltreché averne curato la presentazione politica ? Siete convinti che la violenza volgare faticosamente là descritta, sia buona letteratura ? Pensate che scrivere un libro con Gallimard sia alla portata di tutti gli uomini- qualunque europei ? E come è che il vostro protetto ci è riuscito , nonostante la sua particolare ignoranza? Siete convinti che in Italia non ci sia uno Stato di diritto ? Che ci sia solo un teatrino di marionette , guidato dal vituperato Berlusconi ? Che i morti della violenza terroristica, ( operai e sindacalisti, giornalisti, professori, dirigenti di azienda e politici) in Italia siano stati servi di qualcuno ? Siete convinti che in Francia non ci sia stato terrorismo per le virtù o le capacità di qualcuno ? E se il “non terrorismo” francese fosse stato comprato con l’ospitalità ai terroristi degli altri ? E se l’Italia, di contro, avesse dato ospitalità ai terroristi indipendentisti ( quindi, nella vostra logica , politici) francesi,ossia bretoni, baschi o corsi , cosa avreste mai detto degli italiani e del teatrino di Berlusconi ? E chi pagava le imprese terroristiche italiane, comprese quelle del vostro protetto ? Le tessere e i concorsi delle feste proletarie o le rapine qua e là disperse con tanti morti e pochi soldi ? Chi pagava tutte quelle armi e tutta una organizzazione clandestina, molto più costosa delle stesse reti mafiose ? Chi ha mantenuto il vostro protetto per ormai quaranta anni ? Bernard Henri- Levy,purtroppo attivista anti-italiano, Lei è anche d’accordo con il terrorismo di Hamas in Israele ? Vuole ospitare un povero Hamas nella sua lussuosissima magione parigina ?
Questa litania potrebbe ,da sola, riempire un libro. Viene qui interrotta per rispetto della comune intelligenza , italiana o francese che sia. Il Battisti è ormai solo un pover’ uomo , che si nasconde in maniera indegna, probabilmente mangiato dai suoi stessi ricordi ( se è capace di averne ).
E’ grave, invece, gravissima, la superficialità di personaggi importanti, francesi e non ( che, pare, comprendano anche la mitica e polivalente “intellettuale” italo-brasiliana Carlà , con ormai relativo consorte,in allegato ), che si danno da fare contro lo stato di diritto italiano, per inseguire mode politiche o antipatie personali . Sono solo riusciti a unire , per una volta, tutto il Parlamento italiano contro il loro maldestro gioco, fatto di molto “caviale –champagne” e di poco, pochissimo, “pensiero”.
viaaaa!!!
sabato 28 novembre 2009
lunedì 2 novembre 2009
Aridatece er Berlusca
Proviamo a fantasticare. Berlusconi se ne va . Lascia l’Italia. Va a divertirsi e a iniziare un’altra vita . Chi perderebbe proventi e lavoro ? Vediamone solo alcuni, soggetti a eventuali aggiornamenti.
1. “Annozero” in blocco, con in testa Sant’Oro , Trabal e Vau-cluse; senza Berlusca …no party . Contro chi potrebbero divertirsi ? Ogni ipotesi sarebbe da meno del ciclone Berlusca. Quindi la trasmissione perderebbe il condimento del gioco ; si spengerebbe. Gli attori dovrebbero cercarsi altro lavoro. Impresa non facile, soprattutto di questi tempi. Aridatece er Berlusca !
2. Bindi Rosy ( o Maria Rosaria ) da Sinalunga. Non ha mai lavorato. E’ stata nell’Azione Cattolica: dal 1984 al 1989 ne è stata vice-presidente nazionale. La sua biografia riporta che era a fianco di Bachelet, quando lo ammazzarono nel 1980 ( sic). L’Azione Cattolica la fa deputato europeo nel 1989, con la DC. Diventa parlamentare in Italia nel 1994 nel PPI . E’ Ministro della Sanità per quattro anni. Slalomeggia tra PPI, Ulivo, Margherita, e PD, con risse contradaiole, fatte di “parecchio rumore e poca lana”. Ma la sua fortuna resta il Berlusca. Senza di lui sarebbe ancora all’ Azione Cattolica. E lo scambio televisivo: “ Lei è più bella che intelligente” “ Io non sono donna a sua disposizione”: ne ha fatta una santa .Partito lui, ricadrebbe nel tran -tran partitico italiano , con la buona scuola dell’Azione Cattolica; ma solo quella. Organizzerebbe una riunione con tutte le fiamme dell'Azione cattolica di Sinalunga, per dire : aridateme er Berlusca !
3. Floris Giovanni sembra un bravo e giovane curato di campagna in carriera. Anche lui si è buttato nel gioco berlusconiano e ne ha tratto grande beneficio. Finge il conduttore televisivo giornalista “terzo”, pur mostrando, qua e là , la sua partigianeria. Tirando contro Berlusconi, si è fatto un nome o, meglio , ha aumentato la sua popolarità. Senza il Berlusca probabilmente dovrebbe tornare ad una delle prime caselle dell’oca giornalistica. Anche lui quindi gemerebbe: aridateme er Berlusca !
4. Tonino della Bisaccia deve tutto o quasi al giustizialismo a senso unico contro Berlusconi. Senza di lui, tornerebbe alla Bisaccia , anche se ormai con qualche migliaio di trattori. Ma urlerebbe : aridateme er Berlusca.
5. I Franceschini erano periferici quadri democristiani , fatti deputati, di padre in figlio. Poi ,con in mano la sacra Costituzione, urlarono a Ferrara la loro crociata contro Berlusconi e diventarono catto-comu-liberal-demo-socialisti. Partito Berlusconi, crollerebbe tutto il loro marchingegno.Al bar di Ferrara, sibilerebbero: aridatece er Berlusca .
6. Bondi Sandro, ex compagno del glorioso PCI e Ministro personale di Berlusconi, si chiuderebbe in convento, assieme a migliaia di altri fratelli e sorelle, benemeriti del Capo e peccatori ( lista topo-segreta, ma lunghissima );e là, tutti in coro, intonerebbero un nuovo e maestoso gregoriano “aridatece er Berlusca”.
Aggiornamento
La Rosina Bindi è diventata Presidente del PD; ora il Berlusca può partire; lei la carega non la perde più; ha cambiato il suo bisbiglio ; da "aridateme er Berlusca" a "grazie Berlusca".
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