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domenica 28 aprile 2019

Le " grand oral"



Il “grand oral”: lo sfogo presidenziale

Macron non pare simpatico: ha l’aria del primo della classe (che non passa i compiti agli altri); e cerca sempre di farlo. Cominciò a 15 anni, facendosi copulare dalla sua prof, mentre i suoi compagni si agitavano da soli o con piccole bimbe. E continuò, passando dall’ENA, alta accademia per i futuri capi della Francia, fino alla conquista della presidenza della repubblica francese .


macron

Dopo i gilets jaunes, ha fatto  “le grand oral”, che non vuol dire il grande orale, ma il discorso alla Nazione, con conferenza stampa. L’allocuzione doveva durare 20 minuti ed è durata un’ora; e la conferenza stampa un’ora e mezza.  Lui si piace e quindi si diverte a piacersi.
Cosa ha detto? Un bla, bla regale, non uno qualsiasi; forbito, educato, gesticolazione tecnocratica, passione spontanea o recitata, con quel filo di comizio che non guasta mai.
Riduzione delle tasse, aumento del potere di acquisto, indicizzazione delle pensioni, priorità alla scuola e alla formazione (al massimo 24 allievi per classe), lavoro con piena occupazione entro il 2025, decentramento amministrativo, riforma elettorale, con un po’ di proporzionale (20%), eliminazione degli enti inutili, diminuzione della spesa pubblica, gestione della immigrazione e fine di Schengen, Europa a trazione francese, un po’ di ambiente e anche di lotta al riscaldamento climatico (?), chiusura della sua ENA  (dopo di lui, basta, si può chiudere), aumento volontario delle ore di lavoro. Cose nuove, pregnanti, riformiste, di più, rivoluzionarie.
E pensare che i gilets jaunes avevano cominciato la loro protesta contro l’aumento del prezzo dei prodotti energetici  e la riduzione della velocità permessa nelle strade provinciali da 90 a 80 km/h. Poi su di loro si è appiccicato tutto il malessere del Paese e i picchiatori, dilettanti e professionisti.
Il  “grand oral” del Presidente  è venuto dopo un periodo di paura (analoga a quella di De Gaulle nel maggio 68); ed è stato uno sfogo liberatorio, con volo alto e calcolato. I fatti, le cose da fare sono rimandati al Governo, che era tutto lì, a prendere appunti. Cosa succederà ?
Niente.

da MOONDO

mercoledì 24 aprile 2019

Natalina Luccello

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Nathalie Loiseau ( Natalina Luccello ) , capolista per Macron alle prossime europee e ministro capofila anti – Italia, l’ha fatta grossa.
Un giornale ha detto che quando era studente ( matura , quarto anno di SciencePo e in concorso per entrare all’ENA , accademia che sforna presidenti, ministri e alte cariche dello Stato ) ha capeggiato una lista “fascista” in elezioni universitarie. E fin qui poco male, di questi tempi.
Il problema sono state le sue reazioni ; prima ha detto che non era vero, non ricordava ; poi che sì , forse era vero , ma si trattava di un listino studentesco di nessuna importanza; poi che sì, allora era anticomunista e quindi è stata capolista di un movimento di destra ; poi sì,  che ha solo seguito un amico , ma  che non sapeva che quella lista era fascista: che era lì solo in quanto donna. I francesi pensano che ci saranno ulteriori sviluppi nel racconto.
Già Macron non gode di buona salute politica ; ora ci si mette anche la Luccello a dargli randellate.

Pubblicato da Moondo

lunedì 22 aprile 2019

lunedì 1 aprile 2019

GIGGINO E IL MEDIOEVO


Giggino se l'è presa col Medioevo , età dell'oscurantismo. Quindi ha buttato giù la sua squadra contro quella del Medioevo ( che ha schierato solo il Trecento ) 

 Giggino Teamme . Giggino o' boss;Cusuminiello o'sbirro ;Matté o' killer; Mimì o' chiattone ; Erricuccio pasta e fasuli ;Feliciello o' sfregiato; Ciccio o' malamente; Iennaro o' cecato; Pinuccio o' pazzo; Totò a' mezzetta;Cusumiello o' pisciazzo. 

 Medioevo ( trecento ) Cosimo de' Medici ; Andrea Pisano;Duccio di Boninsegna; Francesco Petrarca; Dante Alighieri; Matteo Gattopane; Mathieu d'Arras ;Ambrogio Lorenzetti;Simone Martini ; Giotto; Arnolfo di Cambio