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martedì 12 dicembre 2017

La solitudine

La solitudine ti fa ascoltare l’anima e spegnere le luci finte

«La solitudine ti fa ascoltare l’anima e spegnere le luci finte.»
Raffaele Morelli, La felicità è qui

Solitudine
Solitudine
«È necessaria una cosa sola: solitudine, grande solitudine interiore. Volgere lo sguardo dentro sé e per ore non incontrare nessuno: questo bisogna saper ottenere. L’amore consiste in questo, che due solitudini si proteggono a vicenda, si toccano, si salutano» Rilke
“La solitudine è per me una fonte di guarigione che rende la mia vita degna di essere vissuta. Il parlare è spesso un tormento per me e ho bisogno di molti giorni di silenzio per ricoverarmi dalla futilità delle parole.”
Carl Gustav Jung
«…il trovarsi soli con il proprio Sé, o qualsiasi altro nome si voglia dare all’oggettività dell’anima. Essi devono esser soli, non c’è scampo, per far l’esperienza di ciò che li sorregge quando non sono più in grado di sorreggersi da sé. Soltanto questa esperienza può fornir loro un fondamento indistruttibile.»
Jung in “Psicologia e Alchimia”
Libri e varie...
LA FELICITà è QUI  - LIBRO
Domande e risposte sulla vita, l'amore, l'eternità
di Raffaele Morelli, Luciano Falsiroli

Che cosa vuol dire davvero accettarsi? Come si difende la salute del corpo, e quella della mente?
 Cosa dobbiamo fare quando i pensieri ci investono a stormi impazziti? La solitudine è più una risorsa o una condanna? Come vanno vissute le sconfitte in amore? Insegnano qualcosa o fanno solo soffrire? Invidia, gelosia, avarizia, lussuria: come dobbiamo comportarci coi nostri vizi? Qual è il modo migliore per educare un figlio? Come affrontare la vecchiaia? E la morte? Cosa conta poi alla fine nella vita?
 La strada per la felicità è piena di domande. A cui questo libro cerca di dare una risposta.
 In un lungo e articolato dialogo, come un allievo davanti al proprio maestro il giornalista Luciano Falsiroli interroga Morelli con le domande che ogni suo lettore vorrebbe porgli. Ne esce un libro denso di spunti e insegnamenti, il primo grande compendio del pensiero uno psicologo diventato oramai un vero e proprio guru....
IL SEGRETO DELL'AMORE FELICE - LIBRO
di Raffaele Morelli

Questo libro ci accompagna, con la sua scrittura provocatoria, in un viaggio nell'amore, scardinandone i luoghi comuni.
 Non è vero che per amare gli altri devi prima amare te stesso.
 Che un rapporto "serio" dura per sempre. Che c'è un'età per amare (e che per te ormai è tardi).
 Non è vero che le occasioni perdute non ritornano più. Che in amore vince chi fugge. Che bisogna dimenticare il passato e ritornare insieme.
 Ma soprattutto non è vero che devi migliorare il tuo rapporto di coppia. Che devi cercare l'amore con la A maiuscola, aspettare il principe azzurro.
 Che devi capire che cosa ti ha fatto innamorare. Che, in generale, devi capire.
 Raffaele Morelli ci regala un libro illuminante, capace di donare, a chi saprà seguire i suoi consigli, il prezioso segreto dell'amore felice....
EBOOK - ALLE RADICI DELLA FELICITà - EDITORIALI
di Raffaele Morelli

Le Edizioni Riza, nate nel 1979 con l'obiettivo di realizzare pubblicazioni per la salute (i mensili Riza Psicosomatica, Salute Naturale, Riza Scienze, Dimagrire e varie collane di libri sul tema della salute), oggi, in un panorama editoriale così complesso e ampio, si sono qualificate come la Casa editrice specializzata nel benessere dell'uomo.
 Un benessere che nasce dal profondo, dall'equilibrio tra mente e corpo. E dal 1980 ne parla Raffaele Morelli attraverso i suoi editoriali pubblicati su Riza Psicosomatica. Raffaele, che conosce la vita nelle sue intime sfaccettature, usa le parole come spada d'acciaio forti abbastanza da spezzare paure e timori, bacchette magiche capaci di trasformare ognuno di noi nel personaggio unico e irripetibile di un'avventura meravigliosa che si chiama vita.
 Il più grande dono che Raffaele è quello di saperci rendere tutti protagonisti delle nostre azioni. Quando lui dice: "Ora tocca a te", diventiamo uomini e donne che imparano a vivere ritrovando in se stessi le risorse per stare bene.
 Ecco perché nasce il libro Alle radici della felicità - Editoriali, una raccolta degli editoriali più significativi di Raffaele Morelli pubblicati su Riza Psicosomatica dal 1980 al 1990, che riunisce in un volume il pensiero, la ricerca e l'evoluzione dell'autore, le sue riflessioni sul senso della vita, sui disagi esistenziali, sulle malattie, sui colori e sui profumi che danno anima e qualità alle nostre emozioni, alla nostra quotidianità.
 Gli editoriali di Morelli sono semi che hanno dato le radici a tante iniziative di Riza e che hanno portato benessere nella vita di molte persone. L'autore Medico psichiatra e psicoterapeuta, Raffaele Morelli fonda nel 1979 a Milano l'istituto Riza di medicina psicosomatica.
 Il suo lavoro è da sempre orientato alla riscoperta della dimensione psicosomatica come chiave di senso per interpretare ed affrontare le patologie e i grandi disagi dell'epoca contemporanea. Autore di numerosi libri di successo, dirige le riviste Riza Psicosomatica, Dimagrire, MenteCorpo....
EBOOK - REALIZZARE SE STESSI
Tutti Hanno Un Compito Nella Vita
di Raffaele Morelli

"Vorrei cambiare; come posso fare per migliorarmi?"
 Lo chiedono in molti, oppressi sotto il peso dei propri disagi, perché così credono di uscirne. Ma sbagliano completamente: la soluzione non sta nello sforzarsi di cambiare, ma nell'essere finalmente se stessi.
 Ciascuno di noi ha in dote un dono speciale, un talento che chiede solo di essere portato alla luce. È l'unica fonte di vero benessere, che può salvarti da ansia, depressione e insicurezza. Il tuo talento esclusivo è la via maestra che ti conduce alla scoperta di te stesso.
 Come puoi farlo venire a galla? Impara a osservare senza giudicare, a eliminare le parole e i gesti inutili, ad aprire la mente alle novità.
 Più volte lo ha ribadito in questi anni Raffaele Morelli attraverso i suoi scritti, negli incontri di gruppo e sul "blog". In questo libro riportiamo le sue riflessioni in risposta a una serie di domande molto frequenti. Ne esce l'indicazione di un percorso lungo il quale ciascuno può arrivare a essere davvero se stesso: nei pensieri e nelle azioni, nei rapporti con gli altri, nella coppia, in famiglia e sul lavoro.
 L'autore Medico psichiatra e psicoterapeuta, Raffaele Morelli fonda nel 1979 a Milano l'istituto Riza di medicina psicosomatica. Il suo lavoro è da sempre orientato alla riscoperta della dimensione psicosomatica come chiave di senso per interpretare ed affrontare le patologie e i grandi disagi dell'epoca contemporanea.
 Autore di numerosi libri di successo, dirige le riviste Riza Psicosomatica, Dimagrire, MenteCorpo....
EBOOK - LE REGOLE DELLA FELICITà
Ritrova la tua unicità: è la via per realizzare te stesso
di Raffaele Morelli

"Ho sempre pensato che in ognuno di noi esista una capacità cosmica, universale, di realizzare la propria unicità, di trovare la propria strada, di affrontare nel modo giusto gli imprevisti, di prendere le decisioni migliori.
 È una capacità naturale, spontanea, che segue le leggi eterne dell'anima e ci porta vicino alle persone che fanno per noi e lontano da ciò che non ci è affine e avvelena la nostra vita.
 A volte perdiamo di vista questa capacità innata e allora arrivano i disagi: ansia, depressione, panico...
 Ma per fortuna basta poco per risvegliarla quella capacità. Sono sufficienti poche, semplici regole"....
LA RINASCITA INTERIORE - LIBRO
Trova ogni giorno un nuovo te stesso
di Raffaele Morelli

Ritrovare il dialogo interiore con noi stessi è un lavoro che si costruisce giorno per giorno, qualcosa che abbiamo perso da millenni e che dobbiamo essere rieducati a fare...come un bambino che impara a camminare!

 Rinascere nuovi ogni giorno, non sentire il passato come una zavorra.
 Troppo spesso ci costruiamo un ruolo, per vanità o per timore degli altri, per adeguarci all'ambiente, per cercare di combatterlo.
 Da qui nascono la depressione, l'ansia e gli attacchi di panico, tutte espressioni della nostra vera essenza che per natura non ha un volto definito e fisso ma è sempre mutevole, si sente stretta nei binari che le abbiamo assegnato e non accetta di identificarsi in un ruolo troppo a lungo. Se la costringiamo lì dentro, l'anima si spegne.
 Oppure riemerge da un'altra parte, attraverso la valvola di sfogo di un'ansia cronica o di un disturbo psicosomatico.
 Ma noi possiamo smontare questo atteggiamento. Non è difficile e si può partire dalle piccole azioni quotidiane, facendo il "gioco" serissimo di guardare la vita con gli occhi di un altro. È questa la tecnica della rinascita interiore, derivata da un'antichissima saggezza, che Raffaele Morelli ci insegna in queste pagine preziose: il raggiungimento dentro di noi di uno spazio vuoto in cui non esistono né schemi né giudizi.
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«La solitudine non deriva dal fatto di non avere nessuno intorno, ma dalla incapacità di comunicare le cose che ci sembrano importanti, o dal dare valore a certi pensieri che gli altri giudicano inammissibili. La solitudine cominciò con le esperienze dei miei primi sogni, e raggiunse il suo culmine al tempo in cui mi occupavo dell’inconscio. Quando un uomo sa più degli altri diventa solitario. Ma la solitudine non è necessariamente nemica dell’amicizia, perché nessuno è piùsensibile alle relazioni che il solitario, e l’amicizia fiorisce soltanto quando ogni individuo è memore della propria individualità e non si identifica con gli altri.»
C.G. Jung – Ricordi, Sogni, Riflessioni
«Il soggetto umano è cambiato: l’intimità e la solitudine hanno perduto il loro valore, le qualità individuali sono divenute sempre più di tutti, il singolo ricerca la collettività, la moltitudine, spesso parossistica musica, l’espressione del noi invece che espressione dell’io.»
Roland Barthes
«Quindi nella solitudine c’è una percezione maestra che ci indica la via. Nella nostra cultura, la solitudine non è più vista come una saggia maestra che ci indica la via. Nella nostra cultura, la solitudine non è più vista come una saggia maestra di vita, non è più un’alleata.Per noi la solitudine è una maledizione, quando dovrebbe essere invece accolta come una buona notizia. Che ci aiuta a indagare e a scoprire chi siamo.»
Raffaele Morelli, La felicità è qui
Solitudine, tramonto sulla scogliera
Solitudine, tramonto sulla scogliera
«L’uomo cosmico non può temere la solitudine, perché nel cosmo non si è mai soli. […] Quell’energia che genera l’essere che sei, non si perde mai. E’ sempre lì, è sempre stata lì. Non siamo mai soli.»
Raffaele Morelli, La felicità è qui
«Pensiamo che la nostra solitudine nasca dall’assenza di relazioni o da relazioni sbagliate. Abbiamo perso di vista la parola “solitudine” e il suo vero significato, perché ci siamo identificati esclusivamente nelle relazioni che intratteniamo. E una volta compromesse ci ritroviamo nel deserto.»
Raffaele Morelli, La felicità è qui
«I veri grandi spiriti costruiscono, come le aquile, i loro nidi a grandi altezze, nella solitudine.»
Arthur Schopenhauer
«Tutti coloro che prendono seriamente se stessi e la vita, vogliono stare soli, ogni tanto. La nostra civiltà ci ha così coinvolti negli aspetti esteriori della vita, che poco ci rendiamo conto di questo bisogno. Eppure la possibilità che offre, per una completa realizzazione individuale, sono state messe in rilievo dalle filosofie e dalle religioni di tutti i tempi. Il desiderio di una solitudine significativa non è in alcun modo nevrotico; al contrario, la maggior parte dei nevrotici rifugge dalle proprie profondità interiori, ed anzi, l’incapacità di una solitudine costruttiva è per se stessa un segno di nevrosi. Il desiderio di star soli è un sintomo di distacco nevrotico, soltanto quando l’associarsi alla gente richiede uno sforzo insopportabile, per evitare il quale la solitudine diviene l’unico mezzo valido».
Karen Horney “Our Inners Conflicts”
«…tradire la propria solitudine può rivelarsi estremamente pericoloso . Si cerca un altro, un punto esterno a noi, per soffocare la tristezza, per avvolgere la solitudine: prevalgono la paura e l’ansia […] Non c’è nulla di patologico nel cercare incoraggiamento nell’amicizia e nell’amore degli altri, direi anzi che si tratta di una manifestazione di piena salute; è di altro, però che stiamo parlando, dell’incapacità totale di fondare la propria esistenza intorno a un centro interiore e della compulsione a riempire sempre il proprio vuoto con punti di riferimento esterni, siano essi gli altri, il lavoro, le droghe e ogni altra forma di ‘addiction’. Il tradimento che questo modo di vita sottende si caratterizza come duplice: in primo luogo viene tradito il pianto dentro di noi, il pianto che si sforza penosamente di comunicarci qualcosa, proprio come un bambino inascoltato; in secondo luogo vengono traditi gli altri, quelli cui ci rivolgiamo per farci “riempire” un po’: in questo caso infatti per noi interessante è non tanto l’altro, con la sua umanità, ma il fatto che egli ci posa gratificare con la sua prestazione di presenza.  Ci interessa soltanto soverchiare la tristezza con il rumore.»
Amare Tradire: Quasi un apologia del tradimento, di Aldo Carotenuto
«Cerca la solitudine: in essa troverai te stesso, e alla natura leverai l’immenso inno dell’amore.»
Ambrogio Bazzero, scrittore italiano dell’800
«Ho bisogno di solitudine, cioè di guarire, di tornare in me, di respirare un’aria libera, leggera, gioconda…»
F.Nietzsche, Ecce Homo
«In ognuno, c’è qualcosa che non sarà mai compreso da nessuno. Questo qualcosa è la causa stessa della nostra solitudine, della solitudine che ci è connaturale. È questa solitudine rudimentale che dobbiamo accettare in primo luogo.»
Madeleine Delbrêl
«C’è una solitudine dello spazio
una solitudine del mare
una solitudine della morte, ma
sono tutte compagnia
paragonate a quell’altro spazio più nel fondo,
quella privatezza polare:
un’anima sola con se stessa
finita infinità.»
E.Dickinson
‎”Odio quelli che mi tolgono la solitudine senza farmi compagnia.”
Friedrich Nietzsche
“La solitudine non è vivere da soli, la solitudine è il non essere capaci di fare compagnia a qualcuno o a qualcosa che sta dentro di noi, la solitudine non è un albero in mezzo a una pianura dove ci sia solo lui, è la distanza tra la linfa profonda e la corteccia, tra la foglia e la radice.”
L’anno della morte, di Ricardo Reis, Josè Saramago