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sabato 30 giugno 2012

Europa somma


A leggere i giornali sembra che il calcio sia stato giocato anche a Bruxelles ; non solo a Varsavia. Pure quelli tedeschi titolano Monti-Merkel 2-1 ( Der Spiegel ).Super Mario ( imitando quello del pallone ) batte la Merkel e si impone in Europa. Gioca duro e vince. Utilizza l’armamentario burocratico comunitario , per negoziare gli interessi italiani. “Notte di disfatta, che entrerà nei libri di storia” , dice Die Welt. E così via.Le cose non stanno così ; ed è lo stesso Monti a dirlo. Cerchiamo di capire meglio cosa è successo e cosa c’ è di nuovo dopo il vertice dei giorni scorsi ( notti comprese ), a Bruxelles.
La cosa più importante che stava a cuore a italiani e spagnoli era il cosidddetto scudo anti spread. Attualmente la speculazione finanziaria internazionale fa sì che i prestiti per rimborsi di capitali costino per esempio l’1,5 % in Germania, il 2,5% in Francia , il 6 % in Italia o il 6,5 % in Spagna. Si è chiesto ai Paesi euro di combattere assieme contro la speculazione sulla moneta comune ; indebolire una parte dell’eurozona a favore di un’altra , significa in concreto destabilizzare tutta l’Unione Europea ; il tornaconto a breve di alcuni potrebbe essere pagato nel medio-lungo termine da tutti. Il concetto sembra essere stato recepito .
A metà luglio Il Meccanismo Europeo di Stabilità ( MES ) si aggiungerà al Fondo europeo di stabilizzazione monetaria (FESF ) ; questi organismii sono destinati ad aiutare gli Stati che non riescano più a finanziarsi correttamente sui mercati ; avranno un fondo di 750 miliardi di euro, disponibile per aiutare gli Stati in difficoltà , ma non per il salvataggio delle loro banche ; potranno peraltro acquistare anche debiti sovrani degli Stati sui mercati obbligazionari.
E’ stato concordato un patto per la crescita, valido per i 27 Paesi dell’Unione. Sono previsti 130 miliardi di euro ( pari all’1% del PIL europeo ) di investimenti “comuni” : 60 miliardi andranno a finanziare progetti di investimenti già identificati dalla BEI ( Banca Europea per gli investimenti ); sono poi stati sbloccati altri 55 miliardi da fondi strutturali comunitari non utilizzati ; e ancora 10-15 miliardi saranno ricavati da obbligazioni europee per progetti di reti infrastrutturali.
Il patto di stabilità dei bilanci pubblici, adottato il 2 marzo 2012 , deve essere ratificato da tutti gli Stati membri . La Germania lo ha già fatto e chiede che tutti gli altri facciano lo stesso prima della fine dell’anno.
La Germania l’ha avuta vinta sugli eurobonds , obbligazioni europee a garanzia dei prestiti fatti dai singoli Stati. Con gli eurobonds i Paesi più poveri avrebbero visto diminuire i tassi di interesse che pagano sui loro debiti ; e quelli ricchi ( Germania in particolare )al contrario li avrebbero visti aumentare. Gli eurobonds invece non sono passati, come non sono passati neppure gli eurobills (eurobonds a breve termine). Restano invece validi i “projects bond”, prestiti garanditi dalla BEI , per progetti specifici e limitati .
La BCE infine avrà una estensione di poteri ; da approvvigionatrice di moneta per le Banche centrali dell’eurozona , diventerà anche responsabile della supervisione delle stesse Banche centrali ( cosa che esse fanno già sugli istituti di credito che operano sul loro territorio ). Questa decisione tende a ridurre le sovranità nazionali e pone dei problemi sul rapporto tra BCE e Banche centrali dell’Unione extra euro.
Nel vertice è stato ancora rinviato il problema dell’unione politica dell’Europa ( punto finale di arrivo di tutti i processi di integrazione presenti e futuri ). La Germania si è già pronunciata in proposito : elezione a suffragio universale del Presidente della Commissione europea ; trasformazione del Consiglio europeo ( l’attuale vertice dei capi dei Paesi aderenti ) in Camera Alta dell’Unione ; maggiori poteri al Parlamento europeo. Gli altri Paesi per ora tacciono, anche per problemi politici interni sull’argomento.
Questo è il quadro sintetico delle questioni sul tappeto a Bruxelles e delle faticose intese raggiunte. Maggiori coperture comunitarie nei confronti dei debiti de Paesi più esposti , ma con conti in via di risanamento : maggiori investimenti comuni per la crescita dell’Unione ; maggiore integrazione dei diversi sistemi bancari .
Qualcuno ha vinto e qualcuno ha perso ? Ha sicuramente vinto la tesi europeista , almeno nel breve termine. Dopo il vertice del 28 giugno l’euro sembra essersi rafforzato e sembra anche che si cominci a prendere coscienza che l’ Unione può esistere solo se le aree più ricche sono solidali con quelle più povere,puntando ad una crescita collettiva e non geo-nazionale. Successe anche quando la ricca Germania federale, aiutata dall’ Europa e dall ‘Euro, dovette farsi carico dell’unificazione con la povera Germania dell’Est.
L’arrivo di Hollande ha rotto l’asse franco-tedesco, quello dell’Europa ricca contro quella povera. Ma anche Hollande è attaccato a casa sua ; in campagna elettorale ( cioè poco più di un mese fa ) aveva detto che con lui Presidente il “trattato di stabilità” sarebbe stato rinegoziato ; ora invece si affretterebbe a portarlo in Parlamento per l’approvazione ( nello stesso testo concordato da Sarkozy). Ma le carte cominciano ad essere rimescolate; non ci sono più patti di ferro . Bisogna invece verificare fino a che punto c’è volontà e possibilità di costruire un Europa politica ; per il momento la questione continua a non essere neppure nell’agenda di eventuali discussioni future; solo i soldi tengono banco.

Pubblicato da "l'Occidentale" il 2 luglio 2012




Mont-ukraino


Monti andrà a Kiev a vedere la finale degli europei; violerà così l’accordo tacito di boicottaggio politico del torneo da parte di molti Paesi della UE, tra cui l’Italia, in difesa della ex leader ukraina Iulia Timochenko incarcerata in maniera molto equivoca . Nessuno sa perché abbia deciso di andarci ( oltretutto Monti sta al pallone più o meno come il Berlusca stava ai bigotti ). Teofilo ne è venuto a conoscenza e ne informa lo spettabile pubblico blogghettaro. I motivi sono due .

1. Alla fine della partita il nostro , comunque vada a finire, si alzerà in piedi e con un plateale gesto dell’ombrello rivolto alle autorità ucraine e davanti ai media di tutto il mondo, urlerà W Iulia Timochenko ! Poi si rifugerà in Ambasciata ; e ricatterà il governo ukraino ; “ da qui non mi muovo, se non mi date Iulia , che porterò in Italia “; questo è il progetto del nostro grande condottiero.

2. In Ambasciata, non avendo molto da fare , stabilirà  un contatto con la culona : cercherà di venderle la squadra azzurra, a ripiano di tutti i debiti pubblici italiani ; la culona potrebbe così sperare di vincere i mondiali tra due anni.
Ecco il disegno montiano per domani , domenica 1 luglio 2012.

Non ce l'ha fatta.
1. Re Giorgio l'ha confuso; e fai mettere quello lì ;e  fai spostare l'altro là ; ma non hanno le gambe ; non hanno il crevello ; dì loro che voglio che vincano ; cantino forte l'internazionale, no l'inno di Mameli ; il povero Mario fisso al telefonino e confuso ,non capiva più nulla ( oltretutto vedendo la palla rotolare sempre verso la porta che gli hanno detto essere quella italiana ) Non ha fatto il gesto dell'ombrello ; non ha gridato un bel niente   Voleva andare a trovare Iulia ; gli hanno detto di no ; e allora ha scritto una letterina ; in verità un pò pietosa. Poi si è trovato nel bel mezzo della festa spagnola. Re Giorgio nel colle ,col telefonino in mano, ha pianto.
2. Mont-ukraino ha provato a chiamare la culona , col telefonino . Ha fatto la proposta all'usciere che gli ha risposto ; ha sentito una risata ; "possiamo trattarne uno o due ; gli altri troppo stanchi ; in cambio, al massimo, lo 0,5 dello spread !". Mario si è abbandonato tra i muscoli gonfi del Mario superurk ( peraltro sporco, poverino, per aver fatto tutto il campo ,sempre a rotoloni per terra ) e ha pianto.
Ha ripreso l'aereo ed è tornato a fare i cazzi suoi.

giovedì 28 giugno 2012

Leggera inutilità di una Corte



(ANSA) - ROMA, 28 GIU - ''Sul piano della lotta all'evasione e della riscossione coattiva e' stato dispiegato uno sforzo straordinario e sono stati conseguiti risultati altrettanto straordinari ma lo zoccolo duro e' stato appena scalfito''. Lo afferma la Corte dei Conti evidenziando che ''la pressione fiscale e' elevata'' e la massa di risorse acquisite massiccia.


Ecco ! Era importante prendere coscienza di questi concetti fondamentali espressi dal massimo organo costtiuzionale di controllo dei conti dello Stato ; sono concetti economici che serviranno al Governo , agli italiani e in effetti a tutto il mondo civilizzato .
O no ? O questa Corte costa troppo , dice ovvietà paludate, non ha alcuna competenza economica ed amministrativa e deve essere solo chiusa, nella lotta agli enti inutili.


martedì 26 giugno 2012

Egitto golpito


La rivolta egiziana fu un colpo di Stato , coperto da Obama. Oggi il quadro si fa più chiaro. I generali egiziani , strettamente legati alla CIA, videro Mubarak preparare la sua successione con un figlio ; e videro anche la sua famiglia allargarsi oltre misura sul potere e sull’economia. Quindi dettero il via al “golpe”. La cronaca di più di un anno fa è nota ; i commentatori si divisero ; alcuni parlarono di rivolta popolare ; altri ( pochi ) di colpo di stato. Avevano ragione i secondi.Gli europei ,in maniera scomposta e ingenua, parlarono di primavera araba , di democrazia , di partiti e parlamento all’occidentale.


Dal momento della destituzione di Mubarak, il potere è rimasto strettamente nelle mani dei militari, che come noto non solo gestiscono tutto il sistema econmico “difesa”, ma anche un grande patrimonio immobiliare e produttivo del Paese. I generali avevano da fare una scelta ; o sostituire direttamente Mubark con uno di loro , sfidando la società civile e in particolare i “fratelli mussulmani”, unica forza politico-religiosa estesa a rete in tutto il territorio nazionale e ormai in gran parte dei Paesi islamici ; o cercare un Presidente “civile”, non ostile a loro e al loro sistema di interessi e di potere. Hanno imboccato questa seconda strada. Hanno lasciato processare Mubarak ed eliminato la sua famiglia dal potere. Hanno seguito con prudenza la piazza. Hanno eliminato dalla corsa alla presidenza tutti i candidati scomodi , con troppa visibilità o personalità. Hanno consentito l’elezione irregolare di un Parlamento , lasciato di fatto nelle mani dei “fratelli mussulmani “. E poi , in piena elezione presidenziale , le “coup de theatre” ; il Parlamento viene sciolto per gravi irregolarità elettorali; viene riammesso nella corsa alla presidenza Ahmed Chafiq, ex generale e ministro di Mubarak, dal volto buono; viene programmata l’istituzione di un’Assemblea incaricata di riscrivere la Costituzione.

I “fratelli mussulmani”, anche per loro divisioni interne avevano già ripiegato su un candidato serio , ma di seconda fila nelle loro gerarchie interne ( lo avevano definito “la ruota di scorta”) : Mohamed Morsi , ingegnere civile ,figlio di contadini con studi in America ( qualche relazione col potere di Mubarak ?). Morsi è soprattutto integrato nel movimento dei “fratelli mussulmani “ ; è stato un suo dirigente e ha fatto politica attiva , con capacità di mediazioni e di alleanze.

Le elezioni le ha vinte Morsi , ha dichiarato il capo dei militari , il maresciallo generale Hussein Tantawi , il vero padrone dell’Egitto, assieme ai suoi generali. Non poteva essere diversamente, volendo evitare una guerra civile o effettiva o strisciante. Morsi è messo alla prova : deve accettare nella forma o anche nella sostanza alcune minuscole condizioni ; il sistema della difesa interna ed esterna dipende non dal Presidente , ma dai militari ( compresa la gestione del loro immenso patrimonio ) ; i militari sono i garanti della futura vita politica egiziana, quindi devono decidere sulla nuova assemblea costituente e su regole e date per nuove elezioni legislative. Tantawi quindi controlla la “forza” ( militari e polizia ),gran parte dell’economia ( il sistema patrimoniale e produttivo militare ), la politica ( Costituzione e Parlamento ). Cosa poteva fare Morsi , se non accettare ? Fare la guerra al potere militare , ben più radicato in Egitto di quello dei” fratelli mussulmani”, e per di più “armato” ? Ha accettato e negozia .Cerca di ottenere potere di gestione per i “fratelli mussulmani”, anche per superare divisioni interne e radicalismi. Guarda pure alle altre confessioni religiose, a cominciare da quella copta , che ha subito inserito nel proprio gruppo politico. Gestisce l’adozione della “sharia” ( la Legge della Stato è solo quella coranica), cercando di darne interpretazioni egiziane e moderne , con equilibrismi teologici assai complicati . Tesse relazioni internazionali , con la premessa che i trattati che l’Egitto ha fatto saranno tutti rispettati. E Israele ? I “fratelli mussulmani” ( di cui fa parte il movimento palestinese Hamas ) sono per la scomparsa del Paese ebraico ; Morsi potrà anche desiderarlo ; ma non potrà fare nulla contro il volere dei suoi militari ; quindi si adatterà a negoziazioni, come tutti gli altri Paesi arabi. I dirigenti israeliani sembrano aver capito il senso di tutta questa storia ( e forse l’hanno anche ...controllata ) e non sembra che si strappino i capelli più di tanto.

E la piazza ? La piazza si svuoterà.

Pubblicato da "l'Occidentale" il 27 luglio 2012

lunedì 25 giugno 2012

Innamorato livornese


25 giugno 2012

Ieri mi sono offeso con la mia fidanzata perché non mi ha digerito in faccia. Eravamo al ristorante, lei si è messa la mano alla bocca e si è voltata (al tavolo di fianco non c’era nessuno, altrimenti avrebbe digerito in faccia a quelli). Io: “Amore perché non mi hai digerito in faccia?”. Lei: “Educazione”. Io: “Mica siamo due estranei!”. Lei allora si è fatta portare una brocca d’acqua gasata e per tutta la sera mi ha ruttato in faccia. La gente applaudiva. Abbiamo deciso di proporre questo numero al circo. Ci hanno assunti fissi. Lei si è licenziata da impiegata, io ero già disoccupato.

© - FOGLIO QUOTIDIANO

di Maurizio Milani

blog nullo




è il numero mensile del blog che non va bene ; richiede una bella pozione !

Lira amore mio


Lira ti prego torna, non dovevo lasciarti


Ti prego, torniamo insieme anche solo per poco; mogli e sghei dei Paesi tuoi...

di Marcello Veneziani - Il Giornale 24 giugno 2012

Cara Lira, scusami, ho sbagliato, non dovevo lasciarti.
Mi lasciai andare a una botta di vita e mi feci intortare da una sculettante ragazza venuta dal nord europa.
Ti vedevo invecchiata, malandata, afflosciata, ti sentivo troppo casereccia, provinciale. Così pensai con i miei amici Franco e Marco di farmi una compagna nuova di zecca, in grado di eccitarmi, di farmi fare bella figura nel mondo, di competere con le stangone americane e le geishe d’oriente.
Un paraninfo bolognese, detto il Mortadella, mi presentò una ragazza appena assunta in banca, che non conosceva una parola d’italiano ma era seducente. Così in una losca locanda d’Olanda, a Maastricht, la misi incinta. Per un anno vissi la doppia vita, poi abbandonai il tetto coniugale con te e andai a vivere con lei, Eugenia Ross, in sintesi Euro.
Con lei il costo della vita schizzò subito alle stelle, ma che vuoi, se cambi tenore ed entri in un giro internazionale, non puoi mica fare il pidocchioso. Lei è sempre più esigente, mi spreme come un limone, mi sono venduto la proprietà: avevo tre monti, me ne trovo uno solo.
Lei ha affidato il mio patrimonio a un banchiere varesotto ed è la rovina, mi ipotecò pure la casa. Non ti dico poi la suocera tedesca, una culona insopportabile. Ora torno in ginocchio da te, Lira carissima. Ricordi la nostra canzone, Per una lira di Lucio Battisti? Te la dedico, con lirica nostalgia. Ti prego, torniamo insieme anche solo per poco; mogli e sghei dei Paesi tuoi. Anche se ti è cresciuto un apostrofo acido dopo la elle, e ti chiamano L’ira.

Mutandine straricche


In Francia l’ equipe di calcio fa scandalo ; gioca male ; la rimbrottano ; e lei …risponde. Anche due anni fa in Sud Africa fu così. Questi ragazzotti in mutandine corrono poco per il campo, stanno attenti alle loro criniere impomatate , escono dal terreno  lindi come quando c’erano entrati ; e disprezzano tifosi e giornalisti. La verità è semplice e dura da digerire. Molti di loro erano ragazzi di borgata, di banlieu , figli di immigrati o immigrati loro stessi ; hanno fatto del pallone la loro ragione di vita ,  incoraggiati dai genitori.  Il pallone ha dato loro soldi , molti soldi. Sono ricchi . Dopo le mutandine , di là dagli spogliatoi ,li aspettano lussuose macchine , lussuose case , lussuosi patrimoni; fama e rispetto ( Lo svedese Ibrahimovic , vinta una partita, si è comprato una isola in Svezia) . Sopportano a malapena i giornalisti ; tanto meno quelli che li criticano : molti di loro sanno solo con qualche difficoltà leggere e scrivere  nella lingua della loro nazionale.  Della bandiera francese o della marsigliese non gliene frega nulla; recitano la parte , solo per business. Il calcio non è un gioco , ma neanche una professione ; per loro è solo business. Quindi in Francia è nato un nuovo scontro di classe tra giocatori beceri, francesi solo di passaporto , straricchi e straboriosi ,contro poveri giornalisti , tifosi , popolo , tutti orgogliosi della maglia nazionale e della bandiera. Sapranno le autorità preposte chiudere questo scontro e mandare a casa questi viziatissimi e ricchissimi ragazzotti , poco adatti a rappresentare alcunché , tanto meno un Paese  ?  (Figurarsi una nazione ! )

venerdì 22 giugno 2012

La stanza del figlio




Film visto oggi. Il soggetto è commovente, se pur con un percorso assai banale. La regia e l'interpretazione dell'impegnato Moretti sono curiose ; sembrano figlie di un oratorio o di una casa del popolo . Boh !?

Bassotto scaricato


Sto con Lusi ; non perché sia d’accordo con lui e con il suo agire. Ma perché sono contro quella banda di  verginelle che , stupite e con sufficienza,  lo condannano. Queste verginelle in gran parte sono sue compari  e quindi dovrebbero accompagnarlo in una colonia penitenziaria fatta apposta per loro ; oppure sono oche giulive che , in quanto rappresentanti del popolo, intendono governarci . Povero Lusi ! Lo hanno buttato fuori dal branco ; ma sono proprio oche giulive ? O assomigliano più alla banda Bassotti ?

giovedì 14 giugno 2012

Strapoteri stracostituzionali




Costituzione italiana
Art. 87.
Il Presidente della Repubblica è il Capo dello Stato e rappresenta l'unità nazionale.
Può inviare messaggi alle Camere.
Indice le elezioni delle nuove Camere e ne fissa la prima riunione.
Autorizza la presentazione alle Camere dei disegni di legge di iniziativa del Governo.
Promulga le leggi ed emana i decreti aventi valore di legge e i regolamenti.
Indice il referendum popolare nei casi previsti dalla Costituzione.
Nomina, nei casi indicati dalla legge, i funzionari dello Stato.
Accredita e riceve i rappresentanti diplomatici, ratifica i trattati internazionali, previa, quando occorra, l'autorizzazione delle Camere.
Ha il comando delle Forze armate, presiede il Consiglio supremo di difesa costituito secondo la legge, dichiara lo stato di guerra deliberato dalle Camere.
Presiede il Consiglio superiore della magistratura.
Può concedere grazia e commutare le pene.
Conferisce le onorificenze della Repubblica.

Ecco : questi sono i poteri di Napolitano ; ne  esercita altri, quotidianamente  in TV , nella politica, nelle istituzioni e dappertutto ; ha  una sua  interpretazione di questi poteri  un tantino estensiva .  Ora tenta di imitarlo anche  il suo vice , Renato Schifani , avvocato recupero crediti e urbanista ( ? ) da Palermo , adottato dal Berlusca. E i prossimi Presidenti cosa faranno mai di ancor più fantasioso ed extra costituzionale ? Ancora più politica  e attivismo partigiano mascherato con ruoli cosiddetti istituzionali ? W la regina Elisabetta !   

mercoledì 13 giugno 2012

Padre Camillo della Cassazione



Camillo Davigo è un giocondo giudice della Corte di Cassazione italiana, che fa frequenti comparsate televisive , seminando sapere di diritto, di giustizia, di politica e di etica con forte tono auto-referenziale . Le sue tesi spesso sono curiose e divertenti. Qualche sera fa ha ricordat agli italiani un comandamento fondamentale per la convivenza civile ; “non rubare”  ; ha però sorvolato sul pregnante concetto estensivo di questo comandamento : “non rubare neppure lo stipendio”.
Poi uno sprazzo polemico micidiale , per umiltà ed equità magistrale : “Questo può capirlo anche lei !” ha sibilato contro un povero  giornalista , che si occupa di editoriali per un fogliettino italiano chiamato Corriere della Sera ; il bravo giornalista si era permesso solo di ricordare al mitico Davigo che gli italiani un giorno avevano votato per la responsabilità civile dei magistrati ; ma lui non fu e non è d’accordo e il popolo non capì , fu indotto in errore . Già 
sor Davigo ; anche noi non capiamo o …capiamo fin troppo bene ! 


 

martedì 12 giugno 2012

Assemblée Nationale


                                  Horace Vernet

Premessa: le elezioni legislative in corso in Francia sono determinanti per la politica francese dei prossimi cinque anni. Il Presidente è monarca costituzionale e quindi dirige anche il Governo . Ma per attuare i suoi progetti o programmi deve avere il supporto del Parlamento , a maggioranza semplice per le leggi ordinarie , con i 3/5 dei voti per le riforme “costituzionali”. I parlamentari sono 577 ; la maggioranza è quindi a 289; quella qualificata a 347. Il Presidente Hollande ha bene in testa queste cifre e da quando è stato eletto , relazioni pubbliche internazionali a parte , solo a queste ha pensato.
Il primo turno , con il sistema elettorale maggioritario, si è svolto domenica scorsa 10 giugno ; con quali risultati ? Vediamoli sinteticamente per punti.
1.     La disaffezione al voto è stata enorme ; hanno votato poco più del 57 % degli aventi diritto ; il partito della irriverenza nei confronti del dovere civico elettorale ha raggiunto quota 43 % ; se al 51 % dei cittadini non importasse più nulla delle elezioni , vincerebbe il partito delle non elezioni, del qualunquismo  e quindi dell’apertura alla possibilità di diverse forme di autoritarismo ; il sistema maggioritario , se garantisce una migliore stabilità ai governi, può agevolare questa pericolosa non partecipazione al voto, questo qualunquismo di massa. Nel concreto i socialisti, che stanno diventando “domini” assoluti della vita politica francese , rischiano di divenirlo nel concreto con il 16 % dei voti  degli aventi diritto.
2.     Ha perso Bayrou ( il Casini francese ) e il cosiddetto centro moderato, che voleva essere l’ago della bilancia del Parlamento ; lui stesso rischia di non essere rieletto ;  nel secondo turno delle presidenziali si era schierato con Hollande e gli analisti dicono che per questo ha pagato ; ora forse può solo sperare nella clemenza del vincitore. 
3.     Ha perso Melanchon e il Fronte della sinistra ( FG) ; Melanchon è stato già eliminato ; aveva fatto il fenomeno sfidando Marine Le Pen ( Fronte Nazionale ) , nel suo collegio , nel nord ; e ha preso una botta solenne ; Melanchon se l’è presa coi socialisti ; i comunisti invece, che fanno parte del Fronte , se la sono presa con lui , dicendo che ha puntato più sullo spettacolo che sulla politica ( il FG è passato dall’ 11 % delle presidenziali al 7% delle legislative in poco più di un mese ) ; da 30 deputati rischiano di passare a 11 ; poiché per fare il gruppo parlamentare ci vogliono almeno 15 deputati , saranno umiliati a chiedere la modifica di questa regola ; per il gruppo dovrebbero bastare 10 deputati .
4.     Il Fronte Nazionale è andato peggio di quello che pensava (  dal 18, 1% delle presidenziali è sceso al 13,6% di queste legislative ) ; la Le Pen ,con il suo movimento Bleu Marine, sperava di entrare in Parlamento con una trentina di deputati e invece sta lottando nei ballottaggi per averne da uno a tre ; sarebbe in ogni modo una piccola vittoria , visto che da tempo il Fronte Nazionale , col sistema elettorale maggioritario,  non ha alcun parlamentare. 
5.     L’ UMP (Unione per la Maggioranza Parlamentare, centro destra) in sostanza ha tenuto ; è il primo partito francese ( 34,7% contro il 34,4% dei socialisti ) , ma rifiutando i voti del Fronte Nazionale , diminuirà gli eletti ai ballottaggi contro i socialisti che saranno ora appoggiati da una sinistra variegata. Sarkozy non ha fatto campagna elettorale ; è stato con la sua Carlà ad amoreggiare a Marrakech; quindi verosimilmente ha consentito al suo partito di recuperare almeno una parte dei voti di destra anti-Sarkò.
6.     I socialisti vedono aperta davanti a loro la vittoria alle legislative, dopo quella presidenziale. E qui sta tutto il problema ; devono ottenere almeno 289 parlamentari , per essere al riparo dalla dipendenza dei voti di altri diversi, a cominciare dai comunisti ( o fronte della sinistra che dir si voglia ); le stime oggi valutano  per i socialisti  , dopo i ballottaggi ,  un bottino tra 283 e 320 deputati ; tra cui una decina di verdi . Saranno importanti queste cifre ; in effetti la politica di Hollande , in Francia e in Europa , dipenderà molto da questa “autonomia “ parlamentare del gruppo socialista, avendo sulla politica interna e su quella europea idee molto diverse gli uni dagli altri, nella “sinistra”.
Nel dettaglio di questo primo turno delle legislative ci sono molte sorprese di vecchi che cadono e nuovi che arrivano. Tra tutti quelli che rischiano ora di cadere vale la pena di ricordare due nomi ; Bayrou , come prima accennato , che alle presidenziali del 2007 aveva raccolto il 18 % dei voti ; e la stessa Ségolène Royal , ex compagna di Hollande e già candidata a Presidente nel 2007 ( ebbe allora il 47% dei voti ), che è andata a cacciarsi in un ginepraio di collegio a La Rochelle , ove sarà ad un  ballottaggio triangolare,  contro un uomo del posto del  suo stesso partito e uno della destra ; e pensare che è stata  già candidata alla Presidenza della nuova Assemblea Nazionale ( presunzione o leggerezza aver scelto quel collegio ?)
Ma al di là di piccole storie o pettegolezzi politici , queste legislative dimostrano la vitalità della democrazia francese ; i tre capi delle presidenziali del 2007 ( Sarkozy, Bayrou e Royal ) dopo cinque anni rischiano di scomparire dalla vita politica francese ; e questo grazie al sistema maggioritario , che  è “ingiusto” , ma efficace ; vedendolo dalla Francia forse un sistema misto sarebbe migliore ; si tratta però di inventarselo !

Pubblicato da " l'Occidentale" il 13 giugno 2012

Bastaaa!!!


Napolitano: 'L'Europa non è solo Francia e Germania'. Fitch: 'L'Italia non e' la Spagna'

 E neanche la Grecia ; e neppure la Germania ! Ma fatela finita col folclore monetario della speculazione finanziaria e politica !

lunedì 11 giugno 2012

Moretti vs i poveri



(ANSA) - ROMA, 11 GIU - Le regioni italiane rischiano di restare senza treni locali nel 2013 per mancanza di fondi. E' il grido d'allarme lanciato dall'ad di Fs Mauro Moretti. ''Nel 2013 - ha affermato - se non ci saranno soldi a bilancio non faremo il servizio regionale. Non so che cosa fara' l'Authority, l'unica cosa che potremo fare noi sara' interrompere il servizio. Verremo denunciati per interruzione di servizio - ha proseguito Moretti - vedremo come andra' a finire''

Fatti i treni per i ricchi , quelli tra Milano e Roma , del resto chissenefrega ! Il  Moretti passava per essere uno di sinistra , proveniente dal sindacato ; ora lancia il ricatto : o mi date altri soldi o levo i treni ai poveri. Chi viaggia tra pendolari , regionali e treni “minori” ( si veda , per ex, la tratta tirrenica ), conosce bene le truffe dell’azienda di Moretti ; vetture in condizioni pietose , tempi di viaggio inammissibili, gabinetti del sottosviluppo,  prezzi spropositati , prenotazioni su vetture soppresse, affollamenti infernali e così via . C’è in ognuno di questi  treni un posto riservato al capo azienda ; è sempre vuoto ! Il Moretti è seduto altrove. Non vede e non sa.  

venerdì 8 giugno 2012

L'Italia del curriculum

Le nomine ora si fanno col curriculum vitae ; chi ce l’ ha più lungo, vince. Poi ci sono stellette particolari ; volete mettere chi ha fatto la Bocconi con quelli che hanno fatto Villa Favard ? Non scherziamo ! E i figli della partitocrazia ? A casa con disonore ! Basta col potere dei partiti ; quelle associazioni ideali o programmatiche , che si presentano alle elezioni e sono votate dai cittadini ; finzioni per il popolo, che deve essere governato da quelli seri, che sanno, che sono scelti dai loro paria. Basta col circo equestre delle votazioni ; viva il curriculum e chi ce l’ ha, magari lungo , lunghissimo ! L’Italia starà meglio e risparmierà soldi dati ai partiti, per rappresentare il popolo . O no ? O si sta avverando ancora la profezia di Platone sul ciclo democrazia, oligarchia , tirannide ? Che l’ Italia del cosiddetto curriculum apra la strada ad una  nuova oligarchia ?   

Rai-Tv in banca


Alla Rai Tv non mancheranno più i soldi. Presidente sarà la vicedirettrice generale della Banca d’Italia e direttore generale, l’attuale capo della Bank of America nel bel Paese. Ecco fatto . Curricula di tutto rispetto per la RAI-TV, nota operatrice finanziaria europea. Nel cda entreranno sicuramente il Credit Lyonnais e la Deutch Bank ; le Assicurazioni invece hanno qualche problema.    

martedì 5 giugno 2012

Corte dei conti ' s



Roma, 5 giu. (TMNews) - La Corte dei Conti lancia l'allarme: troppe tasse frenano la crescita e la corruzione dilaga in Italia. Nel rapporto 2012 sul coordinamento della finanza pubblica si sottolinea che la corruzione è ancora un problema molto forte nel settore sanitario, con un danno per l'intera collettività e Il forte aumento della pressione fiscale innesca "impulsi recessivi" per l'economia reale, con il rischio di un "avvitamento" in cui si potrebbe restare "intrappolati".

Tra i tanti danni che Napoleone ha fatto all’umanità, c’è anche quello di aver esportato la cosiddetta Corte dei Conti in Italia e in qualche altro Paese. Essa dovrebbe controllare la legittimità degli atti amministrativi di Stato ed Enti pubblici. In Italia ha progressivamente allargato la sua sfera di azione ; dal controllo al giudizio ; ora si trova anche ad affiancare Banca Mondiale o OCSE o BCE o Moody’s in analisi economiche estemporanee.

 E se la Corte dei Conti fosse inclusa nella lista degli enti inutili (oltretutto ce ne è una anche europea , che vive sempre con le nostre tasse ) ? Sembra che  i due terzi del mondo non si carichino di questa spesa inutile ; quindi, chiudendola, staremmo dalla parte dei più…o no ? 

Monti, perdono !



(ANSA) - ROMA, 5 GIU - I governi che ci hanno preceduto hanno creato ''così grandi disavanzi e debiti pubblici'' che hanno ''caricato il peso su italiani che allora erano bambini. O non erano ancora nati. Quella è stata la più grande devastazione delle famiglie. Noi ci troviamo, oggi, a cercare di rimediare a quella situazione''. Lo ha detto il premier Mario Monti in una intervista a 'Famiglia cristiana'

Ecco fatto ! I governi che lo hanno preceduto sono largamente rappresentati nel Parlamento che lo ha votato ; e che con grande masochismo continua votarlo : Berlusconi, Prodi, D’Alema , Bersani, Fini e compagnia cantando dovrebbero andare sotto Palazzo Chigi con  verga ritmata, a fustigarsi la schiena , per ottenere  perdono e forse redenzione.

domenica 3 giugno 2012

Vita da galline

Dal 3 gennaio 2012 è entrata in vigore la direttiva europea 74 del 1999 che prevede per ogni gallina uno spazio necessario per il suo benessere. 550 cmq ; 10 cm di mangiatoia sempre piena ; acqua a volontà.; gabbie con altezza minima di 40 cm e con pavimento che sostenga adeguatamente tutte le unghie anteriori di ciascuna zampa.
Le galline benestanti hanno diminuito la produzione di uova ; il prezzo delle uova è così aumentato per esempio del 21 % in Italia e del 56 % in Francia ( dove c'è più benessere).
Le mie Rosi e Ruby vivono invece libere , con Palazzo di Inverno e Palazzo d'Estate. Qualche volta fanno anche l'uovo . Egg crunch e benessere per le ovaiole ! Il resto per noi.

Carta canta



Berlusconi ha detto che la Zecca deve battere Euro , se non lo farà la BCE. Poi ha anche detto che ha visto un branco di asini volanti.

Una gran massa di giornalisti ha dibattuto attorno alla esilarante idiozia di stampare moneta falsa . Ora sta andando in giro per l’Italia per controllare che non ci siano asini volanti ; vogliono dimostrare che il Berlusca  ha mentito…La professione è professione ; e il Berlusca... rende.

Re Giorgio non si rende conto



Re Giorgio sta entrando nella fase dell’oblio , senza peraltro essere uscito da quella delle logorrea mediatica. Non si rende più conto come e  dove vive.
Non si è reso conto che il fare o non fare la sfilata per il due giugno non era questione di sua competenza (e non rientra nel suo bilancio); avrebbe solo dovuto “obbedire” alle decisioni del Governo,che doveva e poteva organizzare la festa o meno , in funzione di opportunità e bilanci di sua stretta responsabilità..
Non si è reso conto che la festa del due giugno  non può essere un’occasione per ulteriori esibizioni nazionali del  "generone" romano ; esso deve essere in caso festa del popolo , fatta anche di lavoratori , di giovani, di pensionati , di tute blu e di colletti bianchi ; di rappresentanze sindacali e categoriali ; in Francia per la festa nazionale aprono i giardini del potere al popolo ; in Italia Re Giorgio li apre ai sobri "pariolini" e alle variopinte caste pubbliche e private.
Non si è reso conto che il Presidente, se pur autofattosi Re, non può polemizzare, a suon di comunicati stampa, con forze politiche parlamentari o comunque  rappresentate in consessi democratici  ; rappresenta l’unità dello Stato , non una maggioranza da lui sottobanco decisa; e vive in una repubblica costituzionale, che per sua allegria gli lascia fare il Re ; ma solo per allegria.
Non si è reso conto che non può annunciare di andare a vedere una partita di calcio dell’Italia  , senza preoccuparsi di sapere innanzitutto se si gioca e poi se il Governo sia d’accordo o meno che rappresentanti italiani vadano in Georgia , ove esistono gravi problemi di democrazia interna ; problemi che hanno indotto alcuni Paesi ad annunciare la partecipazione sportiva , ma non la presenza politica ai giochi.
Non si è reso conto…..
Già : non si rese conto neppure che non poteva parlare al telefono con la signora Merkel di problemi di Governo italiano ; né si rese conto che non poteva  intervenire di conseguenza 

Lo usano e lo lasciano fare ; fino a dove e fino a quando ?.